giovedì 30 gennaio 2014

castiglione d'adda -- medaglia d'oro a Carenzi e ad Ardigo' i loro nomi sul monumento ai caduti

tratto da la libertà del 28 gennaio 2014 

 

 



 

regione lombardia : massimo impegno su lotta ludopatie

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Giunta, Maroni: massimo impegno su lotta ludopatie

24 gennaio 2014 
(Ln - Milano) "In Giunta abbiamo approvato il primo decreto attuativo della legge anti ludopatie, varata lo scorso ottobre. Questo provvedimento, molto importante, conferma l'impegno della Regione Lombardia su questo tema. E oggi stesso manderò una lettera a tutti i questori con allegata la delibera di Giunta, perché ne tengano conto per la loro azione di autorizzazione all'apertura di queste nuove strutture". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa dopo Giunta, a Palazzo Lombardia.

BECCALOSSI: A 500 METRI DA SCUOLE - E' vietata l'installazione, su tutto il territorio regionale, di nuove slot machine in locali che si trovino entro 500 metri da 'luoghi sensibili'. Il provvedimento, il primo decreto attuativo della Legge regionale n.21 del 2013, è stato deliberato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi.

OBIETTIVO: ELIMINAZIONE DELLE SLOT DA RAGGIO TUTELA - "Con questo provvedimento - ha sottolineato l'assessore Beccalossi - non solo poniamo un freno immediato al proliferare di questo fenomeno ma puntiamo, entro pochi anni, ad arrivare alla completa eliminazione delle macchinette nel raggio di tutela previsto dalla normativa. Inoltre, stiamo anche attivando una serie di agevolazioni fiscali per tutti gli esercenti che decideranno di togliere le apparecchiature dai loro locali".

LEGGE REALIZZATA IN BREVE TEMPO - "In pochi mesi di lavoro - ha continuato Viviana Beccalossi - Regione Lombardia, grazie al coraggio del presidente Maroni e di tutta la Giunta, ha saputo dare una risposta forte e concreta a un problema che, giorno dopo giorno, emerge in tutta la sua drammaticità, colpendo migliaia di persone, causando la rovina economica di intere famiglie e mettendo in pericolo soprattutto le fasce sociali più deboli, gli anziani e i giovanissimi".
(Lombardia Notizie)

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