LEGGE DI STABILITA’: I DANNI CAUSATI DALL’INCONCLUDENZA DEL GOVERNO RENZI
RIBALTATI ANCORA UNA VOLTA SUGLI ENTI LOCALI
Il Parlamento ha approvato la Legge di Stabilità, un nuovo attacco alla
autonomia degli Enti Locali. La manovra prevede un nuovo taglio al comparto
Comuni per 1,2 miliardi di euro e di ben 8 milioni per la Provincia di Lodi. A
fronte di questi nuovi sacrifici chiesti agli Enti Locali solo nell’ultimo anno
sono stati concessi a Roma fondi aggiuntivi per un miliardo di euro.
Si tratta di numeri insostenibili che ancora una volta faranno ricadere sui
nostri Comuni virtuosi l’onere di trovare una soluzione alla nuova drastica
riduzione dei trasferimenti statali. Trasferimenti, che è bene ricordare, rappresentano
solo una piccola restituzione di quanto ogni anno i nostri territori versano
allo Stato centrale.
Prosegue in questo modo l’operazione propagandistica di Matteo Renzi, che
se da un lato concede alle famiglie il bonus degli “80 euro”, dall’altro chiede
a noi Sindaci di riprenderlo. Un’iniziativa che ha il chiaro obiettivo di far
passare tra l’elettorato il messaggio che il Presidente del Consiglio sta
operando per il bene del Paese mentre i Sindaci non sono capaci di
amministrare la cosa pubblica e per questo aumentano imposte e tributi.
Le falsità di Renzi hanno fatto il loro tempo. È ora di rialzare la testa e
protestare tutti insieme verso questo atteggiamento che ormai rischia
seriamente di mettere in discussione la prosecuzione di servizi essenziali per
il nostro territorio.
i Sindaci LN della Provincia di Lodi
Claudio Bariselli - Giovanna Gargioni - Alfredo Ferrari
con piacere le inoltro il nostro pensiero e le nostre
riflessioni da portare alla cittadinanza per la chiusura dell’anno 2014. E’
stato un anno molto duro sotto tutti i punti di vista, sia per la vita dei cittadini
con tante problematiche da affrontare nella realtà sociale attuale, sia per
l’Ente Comunale che ci ha visto declinare e perseguire obiettivi concreti
secondo le possibilità attuali, ma anche secondo idee correlate a
collaborazioni proficue con gli enti sovralocali. In ogni caso è stato un anno
di pianificazione di tante cose che porteranno alla luce nel prossimo anno alla
attuazione di progetti importanti per il paese. Vorrei però anche sottolineare
che anche le piccole cose contano molto e che a piccoli o grandi passi, a
seconda delle visioni personali di ognuno, comunque una rete di servizi
adeguata è stata garantita, sia tramite il Comune, sia attraverso le importanti
realtà associative locali. Riteniamo indispensabile informare i Castiglionesi sulla
situazione dei comuni e principalmente del nostro. L'abbiamo fao un anno fa per
spiegare il Patto di Stabilità e da allora tuo è peggiorato a partire dalla tassazione. Dopo
l'abolizione dell’ICIsiamo precipita nel caos. Caos vuol dire che ogni anno bisogna rifare
tutti i conti, riparametrare le aliquote ecc. senza sapere cosa incasserai di
preciso. E' arrivata la Tarescon la Tarsue quest'anno abbiamo la IUC suddivisa in Tasi-Tari-Imu con
tutte le problematiche da affrontare in sede locale anche per le decisioni
prese a monte dallo stato di farci fare da parziali “esattori” ed a lamentarsi
per le tasse imposte dallo stato. Alla fine dei conti di tutte le tasse che
pagano i Castiglionesi (circa 16 MILIONI DI EURO annualmente) lo Stato, ovvero il
governo ci darà quest’anno circa euro 563.000 come fondo di solidarietà
comunale, cioè circa il 3,5% e quindi in netta controtendenza rispetto la
decantata e auspicata autonomia finanziaria e impositiva. Infatti una quota
sostanziosa delle tasse locali IMU/TASI viene incassata dal comune, ma in base
alle stime del ministero viene dedotta dai trasferimenti previsti. Preferiremmo
senza dubbio trattenere le risorse in sede locale e dare servizi migliori come
auspicato da tutti, ma chiedono tanti sacrifici e ci penalizzano sotto tanti
aspetti. Inoltre, Il famigerato patto di stabilità per noi è salito a 447.000euro di vincolo non
spendibile che di fao strangola il comune. Vi ricordate i vecchi mutui con cui
ogniamministrazione ha costruito, asfaltato ecc.? non si
possono più fare nella nostra realtà perché vanno a sommarsi al patto e non
possiamo nemmeno usare l’avanzo di esercizio costruito dal Comune perché
vincolato al rispetto dello stesso patto.Nonostante tutto abbiamo cercato di andare incontro ai cittadini
diminuendo l’addizionale irpef che era al massimo dal 2008 per diminuirla
progressivamente nei 5 scaglioni fino a 75.000 euro di reddito con partenza di
0,075 per mille fino ai 15.000 euro di reddito annuali e seguire per gli altri
in maniera minore. Un piccolo passo ma il massimo che potevamo concretizzare
ora.Ecco il programma sviluppato in
continua evoluzione che stiamo realizzando e che avrà pieno compimento nel
2015.SCUOLA: è stato approvato
il piano per i diritto allo studio e che, nonostante i tagli al bilancio,
abbiamo garantita l'assistenza agli alunni che ne hanno bisogno con un
interventi di circa 115.000 euro. E messo in cantiere una miriade di
collaborazioni e iniziative con l'istituto comprensivo. Abbiamo anche garantito
il contributo alla scuola materna parrocchiale con 32.000 euro. SPORTELLO
LAVORO/IMPRESA: sono stati implementati i contatti con tutti i cittadini e
sviluppate sinergie operative con tutti i soggetti esterni all’ente per dare
risposte corrette e concrete. Una rete di contatti con le associazioni di
categoria verrà implementata per avere un confronto diretto nei temi economici
e una rete di relazione proficua. Continua una rete informativa e una
disponibilità a vagliare nuovi ingressi e nuove attività, oltre che fare da
informatori corretti per entrata-uscita-riqualificazione professionale nel
mondo del lavoro tramite varie iniziative concertate anche con la scuola. SERVIZI SOCIALI: è stato rivisto tutto
il regolamento comunale di accesso ai servizi ed effettuato un percorso di
qualità del servizio tramite riordino interno di tutto il settore, oltre che
aver aiutato con vari contributi le famiglie bisognose e fatto il bando per gli
affitti onerosi. Una rete diffusa di servizi porta a porta segue con
discrezione e competenza i cittadini con varie problematiche sociali. Abbiamo
anche aderito al programma antiviolenza sulle donne e a quello dell’ASL che
coinvolgerà a breve i giovani “non fare sbronzate”. Completamento dell'ISOLA ECOLOGICA con
la sistemazione dell'ingresso, le messa a dimora delle telecamere, della pesa
pubblica e con la costruzione della tettoia per i depositi liquidi. Su 110.000
euro di costo per ora il comune ne metterà solo 4.000. I lavori inizieranno fra
pocoSI è attinto ad un Frisl regionale
e contributi vari. Costruzione della PISTA
CICLABILE da Castiglione fino al fiume Adda.
Siamo riusciti assieme al Parco Adda Sud ad entrare nel riparto di fondi
regionali per questi obiettivi. Il costo è di 345.000 euro interamente a carico
REGIONE/PARCO. I lavori inizieranno in autunno per concludersi entro il
prossimo maggio 2015. FONTANA di Piazza Incoronata.per riqualificare la piazza e valorizzarla ulteriormente. La fontana
purtroppo ormai è obsoleta ed alcuni imbecilli si divertono a riempirla di
rifiuti. Abbiamo richiesto contributi a diversi enti (già incamera 10.000 euro) ed
appena possibile daremo i via ai lavori con una minima partecipazione appena
ricevuta la risposta anche della Regione Lombardia sul progetto. DISTRETTO SANITARIO del comune molto usato dai cittadini per i prelievi e
dalle mamme per la presenza della pediatra. Abbiamo ricevuto un contributo di
10.000 euro dalla Fondazione BPL a cui ne aggiungeremo 10.000 di un arretrato
del 2012 per sistemare i bagni e quanto possibile con questa somma. I lavori
verranno fatti nel 2015 entro fine giugno. CIMITERO COMUNALE E'
stato approvato il piano regolatore divenuto definitivo nella seduta consiliare
del 25 novembre dopo un lungo e grande lavoro. Nel 2015 ci sarà finalmente il
progetto-finanziamento auspicato e lo sviluppo a lotti trentennale del
camposanto. Il comune non investirà denaro in quanto sarà a carico dell'impresa
che vincerà l'appalto. ILLUMINAZIONE
PUBBLICA. E' in fase progettuale ed in itinere
lo sviluppo del progetto complessivo per arrivare alla sostituzione di tutti i
corpi illuminanti e alla riqualificazione ambientale con un progetto
finanziamento dedicato. I pali non sono più di proprietà dell'ENEL ma sono sta acquisiti dal
comune nel 2014 e quindi si sta seguendo la procedura corretta per addivenire
nel 2015 al traguardo importante per tutti. PROGETTO IMPIANTO MINI-IDROELETTRICO: dopo un lungo lavoro
preparatorio e fasi superate con tutti gli enti sovralocali, si stanno
definendo le procedure per addivenire alla autorizzazione provinciale di messa
in esercizio nel 2015. Oltre che essere una cosa positiva ci porterà dei
riscontri concreti alla attuazione del PAES patto dei sindaci per la produzione
di energia alternativa verde. Anche per il progetto di efficientamento
energetico degli edifici pubblici stiamo procedendo conil sostegno della Fondazione Cariplo allo
sviluppo del progetto che porterà più avanti a delle soluzioni tecniche per
intervenire sul patrimonio pubblico in maniera concreta e virtuosa. PUGSS:
è stato sviluppato tutto il progetto del piano urbano generale dei
sottoservizi, tramite il quale è stato studiato tutto il sottosuolo e quanto
viene utilizzato da tutti come reti e altri servizi. Il prossimo anno andremo a
declinare un regolamento comunale e una approvazione nel consiglio comunale per
addivenire ad un introito di risorse per l’ente comunale secondo normativa
vigenteAPPALTI : sono
in preparazione quelli per la raccolta rifiuti (SOGIR), la mensa scolastica, la
gestione del centro sportivo. Lasciatemi però ringraziare di vero cuore tutto
il tessuto associativo locale che collabora con l’ente comunale ed è una
certezza per garantire servizi di qualità ai cittadini oltre che tutte le
famiglie, che nonostante il lungo periodo di crisi stanno lottando con dignità
e determinazione verso un futuro senz’altro migliore.PATRIMONIO
PUBBLICO: la manutenzione del paese è stata costante con priorità della
sicurezza del bene pubblico, scuole piazze, strade, ect.. pur ammettendo che
c’è tanto da fare, ma abbiamo tarato il tutto in base alle forze e alle risorse
a disposizione e seguite assiduamente da chi ha la delega al patrimonio
pubblico. A breve questa amministrazione darà corso alla distribuzione dei
sacchi per umido e secco gratuita per tutti i contribuenti che hanno effettuato
i pagamenti della Tari. Ringrazio tutto il consiglio comunale e la giunta oltre
che tutti i dipendenti per il supporto avuto in questi momenti traumatici per
la finanza locale. Noi ci impegneremo a fondo per tutti, cercando di garantire
comunque un adeguato livello di servizi e garantendo che ci impegneremo in
tutte le sedi istituzionali per fare pressioni sulla effettuazione di riforme
concrete che diano risposte efficaci agli enti per essere amministrati secondo
parametri finanziari oggettivi differenti rispetto la fiscalità attuale.
Ringrazio di vero cuore tutte le associazioni locali che
si impegnano con tanti sacrifici per la comunità e che operano per il bene
comune senza vincoli particolari ma con generosità ed operosità benefica.
Anticipiamo che il 2015 sarà un 'altro anno molto
difficile, sicuramente con altre risorse in meno ma che l'amministrazione farà
di tutto per far funzionare il comune cercando di andare incontro alle esigenze
della popolazione.
una bellissima serata con armonia e senso di comunita' -
complimenti atutti i componenti della filarmonica e buon natale a tutti
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Obbligo di formazione per gestire la relazione con la clientela a
rischio ludopatia. E' quello che dovranno affrontare gestori vecchi e
nuovi di sale da gioco o di locali dove sono presenti apparecchiature
per il gioco d'azzardo
Milano, 31 ottobre 2014 - Obbligo di formazione per gestire la relazione con la clientela a rischio ludopatia. E' quello che dovranno affrontare gestori vecchi e nuovi di sale da gioco o di locali dove sono presenti apparecchiature per il gioco d'azzardo. A stabilirlo è una delibera approvata venerdì dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, di concerto con gli assessori Valentina Aprea e Viviana Beccalossi. "Con questi corsi - ha sottolineato l'assessore Parolini - diamo ai gestori strumenti per affrontare in modo efficace il rapporto con i clienti a rischio, e per essere partecipi della battaglia per contenere le ludopatie, un fenomeno negativo che rischia di diffondersi ulteriormente". "Si tratta - ha spiegato Parolini - di applicare la Legge regionale n.8 del 2013, che prevede la formazione continua per questi operatori". "Con la delibera di oggi - ha continuato - definiamo lo standard formativo dei corsi, stabiliamo che attuatori delle iniziative di formazione sono i soggetti accreditati per l'erogazione dei servizi di Istruzione e Formazione professionale iscritti all'Albo della Regione Lombardia e i termini di tempo che hanno i gestori per adeguarsi alla normativa: 12 mesi, dalla data di pubblicazione sul Burl del provvedimento, per quelli già operativi, e 6 mesi per i nuovi". "Questo provvedimento - ha commentato Viviana Beccalossi, team leader della Giunta in tema di ludopatie - rafforza il 'pacchetto' di misure previste dalla nostra Legge regionale, che si sta dimostrando il più efficace tentativo a livello nazionale per contrastare questo gravissimo fenomeno sociale. La lotta alle ludopatie è un dovere per la politica, a tutela delle persone più fragili e delle famiglie che sempre più spesso cadono in rovina a causa del gioco patologico". "Come assessore alla Formazione di Regione Lombardia - ha commentato l'assessore Aprea - esprimo grande soddisfazione per l'obbligatorietà dei corsi di formazione per i gestori delle sale da gioco". Il costo a carico del singolo partecipante, per la frequenza del corso di formazione, non potrà essere superiore a 100 euro. Al fine dell'ammissione al corso, il gestore delle sale da gioco e dei locali deve avere compiuto i diciotto anni di età. Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana, che consenta di partecipare al percorso formativo.
La coperta è diventata davvero troppo corta e in Provincia rischia
di non coprirsi più nessuno, né i cittadini né i dipendenti. Il
doppio allarme arriva da Palazzo San Cristoforo e dai sindacati: i tagli
della legge di Stabilità manderanno l’ente al collasso e alla paralisi di Valentina Bertuccio D'Angelo
Lodi, 1 novembre 2014 - La coperta è diventata davvero troppo corta e in Provincia rischia di non coprirsi più nessuno, né i cittadini né i dipendenti. Il doppio allarme arriva da Palazzo San Cristoforo e dai sindacati: i tagli della legge di Stabilità manderanno l’ente al collasso e alla paralisi.
Lo dice a chiare lettere e con tanto di numeri il neopresidente della
Provincia Mauro Soldati, che due giorni fa era a Roma in assemblea con i
colleghi di tutta Italia: «I provvedimenti finanziari prevedono per noi
un taglio insostenibile di 8 milioni nel 2015, pari a circa il 40 per
cento delle intere risorse correnti». Una sforbiciata che rischia di
togliere senso al mantenimento in capo alle province di una serie di
funzioni importantissime: dalla viabilità all’edilizia scolastica,
dall’ambiente all’urbanistica. «Il Governo decida se vuole che si
applichi la legge Delrio dando le risorse necessarie
per le funzioni che ci ha assegnato o se vuole accelerare la
redistribuzione di queste funzioni a Regioni e Comuni». Purché,
ovviamente, la redistribuzione riguardi anche i soldi. In
caso contrario il rischio è che vengano tagliati servizi essenziali per
gli studenti, le scuole, le strade. O forse, per cercare di grattare
ancora il fondo, che vengano tagliati direttamente gli impiegati, circa
180. È per il loro futuro, oltre che per il mantenimento dei servizi al
cittadino, che ieri si è levato anche il grido dei sindacati. «Il taglio
del 2015 sarà devastante, i fondi basteranno a pagare stipendi e mutui —
denuncia Massimiliano Castellone della Uil —. Poi non basteranno più
neanche per quello e si cercherà di ridurre il personale. Noi non ci stiamo». Anche perché sembra essere tutto un
braccio di ferro tra Stato, che vuole trasferire quelle funzioni alle
Regioni, e Regioni stesse, che invece resistono sapendo che non ci
sarebbero le risorse necessarie. «Il gioco è questo: togliere soldi alla
Provincia, che va a chiedere aiuto alla Regione, la quale finisce per
accollarsi nuovi compiti. Ma così lo scudo umano lo fanno i cittadini e i
dipendenti. Noi faremo pressione a tutti i livelli affinché passi il
principio che ogni posto vacante negli enti locali deve essere destinato
ai dipendenti della Provincia senza che questo incida sul Patto di Stabilità».
Tavoli informali sono già in corso in Provincia. La Cisl intanto ha
chiesto un incontro urgente con Palazzo San Cristoforo per proporre
alcuni spunti anti spreco: dalla razionalizzaizone delle spese per le
utenze alla vendita delle auto di rappresentanza fino all’abbassamento
della temperatura nelle scuole. valentina.bertuccio@ilgiorno.net
Roma, 01 ottobre 2014 - Ammonta mediamente a 91 miliardi l’anno l’importo delle principali imposte evase. La stima del cosiddetto ‘tax gap’ è contenuta nel Rapporto sull’evasione fiscale che il Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha illustrato al Consiglio dei Ministri per essere poi presentato in Parlamento. Nel Rapporto, previsto dal DL 66/2014, sono dettagliate le diverse tipologie evasive e gli strumenti di contrasto. Particolare rilievo al fine di una efficace lotta all’evasione viene attribuito alle sinergie operative tra le diverse ‘anime’ dell’Amministrazione fiscale, all’utilizzo sinergico delle banche dati e alla diffusione di strumenti di pagamento tracciabili, della fatturazione elettronica, della trasmissione telematica dei corrispettivi. Sulla base degli indirizzi che le Camere esprimeranno il Governo definirà un programma di ulteriori interventi per implementare l’azione di contrasto all’evasione fiscale.
Per saperne di più: Rapporto sull'evasione fiscale (PDF, 1.47 Mb).
Province. Consigliere Foroni (LN): “I cittadini scrivano a Renzi e Delrio per esprimere il loro disappunto ”
Milano, 8 ottobre 2014. “Non è solo il sistema bibliotecario a rischio, ma anche i servizi legati al cittadino saranno esposti alle conseguenze del ridimensionamento delle Province colpite da una riforma insensata”. Così il consigliere regionale Pietro Foroni già presidente della Provincia di Lodi risponde al grido d’allarme mosso da alcuni lavoratori del sistema bibliotecario.
“I primi nuovi enti di secondo livello si sono insediati il primo di ottobre – spiega Foroni - e trascorsi pochi giorni si stanno già avverando tutte le previsioni che, purtroppo, abbiamo sempre denunciato. Nessun risparmio della spesa pubblica, nessun ridimensionamento del personale, minori servizi, maggiori disagi, azzeramento delle peculiarità territoriali, svilimento della democrazia diretta dei cittadini in favore delle segreterie di partito. I responsabili sono il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, a cui la riforma appartiene, avvallata dall’attuale Governo targato Renzi e poi votata da tutto il Pd. Il prossimo 14 ottobre sarà istituito in Regione Lombardia l'Osservatorio regionale sulle nuove Province ed entro fine anno saranno decisi quali competenze saranno lasciate agli enti provinciali di secondo livello e quali trasferite alla Regione. Il Presidente Maroni ha dichiarato che non sposterà neanche un euro di trasferimento alle funzioni delegate alle nuove Province, per tutto il resto chiedere a Roma e a chi ha creato questo disastro. La tanta disinformazione consapevolmente attuata dalla sinistra su questa riforma si è basata solo su pregiudizi d’opportunità di parte politica, questi effetti negativi potevano essere evitati con una vera riorganizzazione basata da criteri di efficienza e di premialità per gli enti virtuosi, così com’è stata negli ultimi anni la Provincia di Lodi”.
“Regione Lombardia e gli assessorati competenti faranno tutta loro la parte - conclude il consigliere lodigiano - ma trovo ingiusto che l’ente regionale debba ancora una volta assorbire da solo tutte le conseguenza del disastro istituzionale creato da Roma e da una parte politica che sostiene questo Governo. Per questi motivi vorrei consigliare a tutti cittadini che vogliono esprimere il loro legittimo disappunto di dirottare l’email bombing agli unici responsabili di tutto questo scempio: Matteo Renzi matteo@governo.it e al suo compagno di partito nonché sottosegretario di Stato, Graziano Delrio uscm@palazzochigi.it”.
Ufficio Stampa
Cecilia Casati
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Nei prossimi giorni in Paese verrà distribuito il sottostante volantino, dove l’Amministrazione Comunale vuole sintetizzare il lavoro che si vuole fare e che si sta facendo per il Paese, cercando anche di riassumere brevemente i punti critici che l’amministrazione dovrà, sta ed ha dovuto affrontare, così che i Cittadini possano apprendere e capire al meglio le soluzioni che si sono dovute adottare ma oltre a questo verranno anche riassunti i progetti approvati ed in avvio di realizzazione.
Il Consiglio Comunale è Convocato in prima seduta pubblica – sessione straordinaria il giorno: Martedì 9 settembre 2014 alle ore 20:30 presso la Sala consiliare- Via Roma, 130 – Castiglione d’Adda.
In questo periodo molto particolare per le istituzioni e per la finanza pubblica, al di la di qualsiasi riforma, penso che l’urgenza assoluta sia il lavoro. Abbiamo visto e sentito in questi giorni come il tema da parte dei giovani, degli esodati e di tutte le famiglie sia dibattuto. Abbiamo visto anche le contestazioni all’ex ministro Damiano alla festa del PD a Lodi, ma con tutto il rispetto, ciò che conta è il parere stringente e certo della OCSE. In Italia c’è troppa disoccupazione, eccessiva precarietà e bassa qualità del lavoro: nulla di nuovo, ma stavolta a dirlo è l’OCSE, nel Report 2014: da quanto emerge dall’analisi, il Decreto Poletti avrebbe fatto sì che la flessibilità nelle assunzioni si trasformasse in un abuso dei contratti a tempo determinato rimuovendo i diversi stimoli alle assunzioni a tempo indeterminato introdotti dalla precedente Riforma Monti-Fornero.
Per questa ragione l’OCSE auspica un’accelerazione nell’approvazione del Jobs Act e del contratto unico a tutele crescenti. Nel quadro internazionale fotografato dal report OCSE, l’Italia spicca per i ritardi sul fronte occupazione. In un quadro di crescita modesta nel 2014 e ripresa solo a fine 2015, la disoccupazione continua a crescere (12,6% a luglio 2014, ben sopra la media UE) e solo il 55% della popolazione in età da lavoro risulta occupata. Il dato più rilevante è quello relativo alla scarsa qualità del lavoro: poche sicurezze e protezione sociale inferiore alla media UE, con un contributo economico ridotto (in altre parole: gli ammortizzatori sociali non funzionano). difficile ambiente di lavoro, con un elevato livello di pressione e necessità di svolgere mansioni complesse con risorse limitate.
La Riforma Fornero aveva tentato di combattere i contratti atipici ma il Decreto Poletti ha nuovamente rovesciato la situazione: il contratto a tempo determinato resta troppo diffuso (riguarda il 70% dei nuovi assunti, una delle percentuali più elevate dell’area OCSE). La liberalizzazione dei contratti a termine operata dal Decreto Lavoro L’allarme giovani da noi è più evidente: in Italia la disoccupazione giovanile è al 43,4% (media UE 25%) raddoppiata dal 2007. La quota di (giovani che non studiano e non lavorano è salita di oltre 6 punti, raggiungendo il 22,4% a fine 2013, in controtendenza rispetto con il resto del mondo. Il report esprime apprezzamento per progetti come il piano Garanzia Giovani ma avverte: si tratta di iniziative da monitorare con attenzione per evitarne la scarsa efficacia.
Approvare rapidamente il Jobs Act, ridurre i costi dei licenziamenti e remunerarli maggiormente, eliminare le incertezze sull’esito di quelli economici, applicare le stesse norme all’interruzione dei contratti a tempo indeterminato e a termine (anche se giunti a scadenza), arrivare all‘ASPI universale (indennità di disoccupazione per tutti).
Conclusione: si tratta di occupazione temporanea, precaria, che abbassa la produttività media e che è destinata a sparire rapidamente, appena i momentanei incrementi di domanda che hanno indotto le aziende a prorogare i contratti verranno meno. Fondamentale ridurre le aliquote fiscali, ad imprese (industria, commercio, turismo, ect.) per incentivare la creazione di posti di lavoro, l’insediamento di attività produttive. Fondamentale ridurre le aliquote fiscali a lavoratori, per rilanciare i consumi siamo un paese con un livello di evasione fiscale “vergognoso”, circa 180 miliardi annui… recuperarne la metà, e avere dati di evasione nella media europee, quindi “normali” ci permetterebbe di avere le risorse per le vere riforme che servirebbero al vero rilancio del paese e a ridurre notevolmente le percentuali di disoccupazione, contestualmente ad un intervento migliorativo sugli alti costi energetici del paese, sulla formazione (scuola) e sulle regole.
Quindi non si trovino soluzioni estemporanee ma si vada incontro alla eliminazione della legge Fornero per come finora formulata ed a una revisione totale della legge sul lavoro concreta ed attinente alle esigenze ed ai diritti dei cittadini. La formazione è il punto focale sia nelle scuole che direttamente all’interno delle aziende. Su questo bisogna investire tanto cosi come nella riduzione da parte dello Stato delle aliquote fiscali. Troppa enfasi e illusioni vengono propinate come ricette miracolose ma la gente è stanca e vuole risposte adeguate senza promesse inutili ed insoddisfacenti.
Fonte: Report OCSE sul Lavoro- Scheda Italia Link: http://www.oecd.org/fr/italie/EMO-ITA-IT.pdf Alfredo Ferrari - Sindaco di Castiglione d’Adda Stefano Priori Cons. Comunale delegato al lavoro