mercoledì 27 giugno 2012

consorzio servizi alla persona nel lodigiano .. cambiamenti in atto?

Nasce il polo del sociale alternativo al Consorzio. Da 10 sindaci di centro sinistra e dal segretario provinciale del Pd Mauro Soldati, invece, arriva l’invito a non buttare via il lavoro fatto a partire dal 2005 per i più bisognosi. Entro la fine di giugno saranno ben 8 i comuni che daranno disdetta al Consorzio lodigiano per i servizi alla persona guidato da Angelo Gazzola: Marudo, che l’ha già deliberato in consiglio, e poi Ospedaletto, Maleo, Castiglione, Guardamiglio, Santo Stefano, Secugnago e Terranova, che lo faranno in questi giorni. Dal primo gennaio queste amministrazioni si rivolgeranno per i servizi di natura socio-assistenziale a Casale, che ha già dato disdetta a gennaio al Consorzio e che dal primo settembre gestirà in autonomia i servizi tramite la sua Azienda speciale. «Ma le due fasi sono ben separate e in questo momento c’è solo l’addio al Consorzio – spiega il sindaco di Casale Flavio Parmesani -. Successivamente ci sarà tempo per i comuni perché facciano tutte le valutazioni e una convenzione con noi. È ovvio che i contatti sono già stati presi e vanno avanti da un po’. Noi siamo in trattativa con una decina di comuni che ci hanno manifestato il loro interesse». Casale ha inviato nelle passate settimane un documento di proposta socio-assistenziale con tanto di costi dei servizi, che a sentire i protagonisti della vicenda sono concorrenziali rispetto a quelli predisposti dal Consorzio. Per fare qualche esempio, il servizio di assistenza domiciliare va a 18 euro l’ora, l’assistente sociale a 20 euro, il Cse a 11 mila l’anno così come lo Sfa di primo livello formativo, l’assistenza domiciliare a minori a 18 euro l’ora. I prezzi non sono dissimili da quelli del Consorzio, ma la quota associativa richiesta da Casale è molto più bassa, 4 mila euro per tutti i comuni sopra i mille abitanti contro i 15, 18 o 20 mila euro pagati oggi al Consorzio da centri medio-piccoli tra i 2 mila e i 4 mila abitanti. «I costi che proponiamo sono concorrenziali rispetto a quelli del Consorzio, e in particolare cambia la composizione del costo – spiega Parmesani -. I servizi saranno erogati da soggetti qualificati: tutta la partita penale dei minori prevede la formazione di un’equipe professionale con assistente sociale, psicologo ed educatore, l’assistenza domiciliare dei minori e quella socio-educativa e scolastica sarà erogata dalla stessa cooperativa che serve il Consorzio. Poi ci sarà qualche novità, certo». Proprio economicità, garanzia del servizio e chiarezza sul rapporto con il personale sono gli elementi che hanno portato per esempio Marudo a guardare a Casale. «C’è stata una valutazione attenta e da tutti i punti di vista abbiamo avuto rassicurazioni e garanzie, al punto che l’uscita dal Consorzio è stata votata all’unanimità – spiega il sindaco Claudio Bariselli -. Dal punto di vista economico risparmiamo, dal punto di vista qualitativo molti servizi restano tali e quali quelli del Consorzio, e in più uscendo dal Consorzio scompaiono i dubbi normativi legati alla spesa del personale, se debba essere conteggiata o meno ai fini dei vincoli sulla spesa degli enti locali». La provincia aveva promesso al Consorzio un contributo di 25mila euro, eppure il 29 giugno il comune del presidente di San Cristoforo, Maleo, deciderà in consiglio comunale l’uscita dallo stesso ente». «Non è un controsenso - spiega il primo cittadino Pietro Foroni -. La provincia è un orizzonte più ampio. Il comune di Maleo ha fatto solo i classici “conti della serva”. La nostra non è una presa di posizione politica. Nel 2012 abbiamo speso 39mila euro, la previsione per il 2013 è di 59mila. Con l’azienda speciale, ma anche con altre ipotesi al vaglio risparmieremo tra i 16 e i 21mila euro». Il segretario del Pd Mauro Soldati è preoccupato: stimando l’uscita di 8 comuni l’ente di villa Braila perderebbe 600mila euro, «con una ricaduta pesante in termini di posti di lavoro». «Qui non si tratta di posti di lavoro - commenta Foroni -, ma di soldi della collettività. Io ho aderito quando altri comuni di centrodestra andavano in altre direzioni. Al mio comune però non si possono chiedere altri sacrifici: abbiamo persone bisognose che bussano alle porte. Rispetto al 2005 molte cose sono cambiate». Lo stesso giorno andrà in consiglio anche il comune di Castiglione: «I consiglieri voteranno - dice il sindaco Alfredo Ferrari -, ma la nostra non è una battaglia politica».Andrea BagattaCri. Ver. (tratto da il cittadino lodi)

lunedì 25 giugno 2012

FESTA DEGLI ANGELI A BERTONICO

BERTONICO nSUCCESSO PER LA FESTA DEDICATA AI GIOVANI MORTI PREMATURAMENTE

Unmessaggio di fede e speranza

per ricordare gli angeli scomparsi

La chiesa di Bertonico gremita di parrocchiani e di autorità: la festa è andata avanti per tutto il fine settimana

BERTONICO
«Invito a guardare avanti con l’aiuto della

fede e la vicinanza della comunità». Questo ilmessaggio

di speranza rivolto dal vescovo di Lodi monsignor

Giuseppe Merisi ai lodigiani raccolti in preghiera

nella chiesa di Bertonico nel ricordo dei ragazzi e delle

ragazze strappati prematuramente alla vita. Quegli

“angeli” a cui è stata dedicata la festa che sabato e domenica

si è svolta all’Arsenale di Bertonico su iniziativa

dei coniugiMola, duramente colpiti pochimesi fa

dalla scomparsa del giovanissimo figlio Lorenzo.

All’iniziomi ero lasciato prendere dallo sconforto, volevo

mollare tutto ha

raccontato il papà Marco Mola

ma

poi ho pensato che se Lorenzo era stato chiamato

prima, da lassù qualcosa avrebbe fatto e così ho pensato

di dare vita a questa iniziativa, che desidero diventi

un appuntamento fisso.

Nel fine settimana centinaia di famiglie e di amici si

sono riversati da tutto il Lodigiano a Bertonico per

condividere il dolore ma anche per “ripartire” insieme

in una due giorni di

incontri, musica, gioco e

riflessione a cominciare

da quella suggerita da

don Chino Pezzoli, fondatore

della comunità Promozione

e Solidarietà

Umana che ha inaugurato

l’ evento. Sabato sera

applausi per l’esibizione

dei gruppi musicali “Mania”

e “Last Exit». Rombo

di motori domenica

mattina al Moto Incontro

seguito il pomeriggio dalla

esibizione della banda

“Orsomando” di Casale e

dagli «Archimia” con il

vincitore di X Factor

Matteo Beccucci. La sera,

spazio alla compagnia teatrale

“I semper alegar”

di Valeda Fratta. Sono intervenuti

anche Enzo

Gambaro, ex giocatore

del Milan e altri personaggi

noti dello sport.

Per tutta la giornata e’ rimasto

attivo un servizio di ristorazione a cura dell’Associazione

macellai della Provincia.

Una quarantina sono stati i nomi dei giovani scomparsi

pronunciati all’inizio della messa, in cui parole

di cordoglio sono state rivolte anche al vescovo di Lodi

per la recentissima morte della mamma.

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della

Provincia Pietro Foroni, il viceprefetto Giuseppe Michele

Cocco, il consigliere regionale Fabrizio Santantonio,

i sindaci di Codogno, Camairago, Cavacurta,

Castiglione, Secugnago, Terranova e le forze dell’ordine.

«Bisogna tornare a riflettere sulla centralità della Pasqua

ha

spiegato il vescovo, affiancato dal parroco

don Luca Anelli, da monsignor Giuseppe Cremascoli

e da don Roberto Vignolo – ricordando che la vita è un

cammino e lamorte un passaggio verso il Bene, verso

la comunione con Dio». Il vescovo ha quindi sottolineato

l’importanza del dare sempre alla vita un senso

fondato per ricordare infine il Congresso Eucaristico

atteso a settembre e «il suo richiamo al tema della

nuova evangelizzazione, al valore della testimonianza

coerente di fede, anche nelmomento difficile del dolore

».

Sofferenza offerta all’altare dai genitori insieme al

pane, al vino, unamaglia della Festa degli Angeli e un

fiore.

Parole di conforto sono giunte anche da don Vignolo

che ha invitato a unirsi a un gruppo nato a Lodi alcuni

anni fa presso la parrocchia di Sant’Alberto. «Si

tratta di un gruppo di genitori che si riunisce per condividere

un’esperienza unica nella sua drammaticità

ha

spiegato perché

tutti i lutti sono ferocima quello

che tocca figli e figlie lo è particolarmente, però questo

non vuol dire che dobbiamo incattivirci, abbatterci

o stordirci: i figli venuti a mancare sono diventati

padri e madri, ci precedono».

Sono angeli, raggiunti ieri sera dalle lanterne luminose

liberate in cielo.

Sara Gambarini
TRATTO DA IL CITTADINO LODI

aldo spoldi -- centenario a lodi

lodi La boxe in piazza ha fatto centro. La manifestazione intitolata “5° Trofeo Antonio Cervino”, a ricordare anche il centenario della nascita di Aldo Spoldi, il guerriero del ring castiglionese, è andata oltre alle più rosee aspettative. L’organizzazione non ha accusato pecche, il numeroso pubblico ha applaudito le contese; lo spettacolo, anche sotto l’aspetto tecnico, è stato pregevole. Arduino Baraldi, presidente della Grignani, ottimamente impegnato quale speaker, non nasconde la sua soddisfazione: «Tutto è riuscito al meglio. Abbiamo finito in gloria. I nostri pugili hanno mostrato di valere, è questo un premio al nostro lavoro». Erano presenti la vicesindaco di Lodi Giuliana Cominetti, l’assessore allo sport della Provincia Matteo Boneschi, il presidente del Coni Luigi Tosarello, il sindaco di Castiglione Alfredo Ferrari e il suo assessore allo sport Giulio Lacrima, che hanno offerto premi alla Grignani e a un discendente di Spoldi. Il riconoscimento al pugile più giovane è toccato al grignanino Roberto Vaca, i verdetti degli arbitri (anche una signora fra loro, la Premoli) non hanno dato adito a critiche. Cenno di merito a Duilio Seccamani e a Diego Tavazzi, che nell’angolo hanno guidato con perizia i grignanini. Tutto insomma è filato via sui giusti binari, ma il dato tecnico rilevante è dato dal successo dei pugili di casa. Nei sette incontri in cui erano impegnati hanno ottenuto quattro vittorie, due pari e un “no contest”, un bilancio mai ottenuto in un recente passato. Si può quindi credere che sia in atto il rilancio del nostro fertile “orticello” fra le dodici corde.Il flash sui match. Yuri Agostini contro un avversario difficile, ribatte colpo su colpo e alla fine prevale, mentre non ha storia l’incontro che vede Luca Fabbri opposto a Kristjan Shestani, netto il divario fra i due e il valtellinese abbandona. Stessa solfa per Stefano Capello che nel finale accumula un netto vantaggio nei confronti dell’avversario. Roberto Vaca trova un Sermini attento e bene impostato, equilibrio fra i due. Forse la prestazione migliore fra i lodigiani è stata quella di Silvestro Di Costa che con una boxe scintillante ha colto il successo con largo margine. Ancora, all’avvio Edmir Sinanaj è stato sorpreso da un gancio sinistro di Haillass finendo al tappeto e gli arbitri hanno optato per il no contest. Valerio Cambrea (sostituiva Pluderi indisposto), all’esordio, ha vinto l’emozione ottenendo un pari contro il più esperto avversario.I risultati - Piuma: Agostini (Grignani) batte Siino (Molonlabe) ai punti; Volpi (Rally Crema) batte Vecchio (Boxe Pavia) ai punti; Vaca (Grignani) e Sermini (Luino Boxe) pari. Leggeri: Calì (Pugni e Pupe Pv) batte Benkorichi (Domino) ai punti. Welter: Cappello (Grignani) batte Brezzo (Pro Sesto) ai punti; Di Costa (Grignani) batte Pantò (Bulli e Pupe Pv) ai punti. Medi: Hailass (Boxe Valtellinese) e Sinanaj (Grignani) non contest; Fabbri (Grignani) batte Shestani (Boxe Valtellinese) per abbabbandono alla II ripresa. Massimi: Cambrea (Grignani) e D'Elena (Como) pari.Walter Burinato tratto da il cittadino lodi

Clicca per scaricare il pdf