venerdì 21 settembre 2012

Castiglione corre ai ripari, lo scuolabus costa troppo castiglione scuolabus e mensa castiglione scuolabus e mensa castiglione scuolabus e mensa

castiglione Lo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari.«A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta». Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti.«Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione».Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. «Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni. La realtà di oggi è questa - ha illustrato Bassanini -, il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9mila euro su una spesa di oltre 60mila, non è più sostenibile».Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. «Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum». Sa. Ga.Lo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45 mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari."A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta". Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti."Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione, - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione".Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. "Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni". "La realtà di oggi è questa: - ha illustrato Bassanini - il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9 mila euro su una spesa di oltre 60 mila, non è più sostenibile".Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45 mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum. Sara GambariniLo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45 mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari."A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta". Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti."Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione, - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione".Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. "Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni". "La realtà di oggi è questa: - ha illustrato Bassanini - il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9 mila euro su una spesa di oltre 60 mila, non è più sostenibile".Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45 mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum. Sara Gambarinirfdsfdf  TRATTO DA IL CITTADINO LODI

Castiglionen All’interno saranno posizionate anche tre telecamere per scoraggiare i vandali Nuovo futuro per il parco dei Platani È partita la “bonifica”, sistemata la tanto temuta scalinata

castiglione Al via la rinascita del parco dei Platani. A Castiglione l'amministrazione comunale ha avviato i lavori di riqualificazione del parchetto di via XX Settembre. Arredi, giochi, telecamere, sistemazione della scala: quello della giunta Ferrari è un intervento che punta a "bonificare" il parchetto. L'area in questione versa da anni in condizioni di degrado. I cestini sono storti, i giochi sono diventati vecchi e arrugginiti e con i chiodi in bella vista. La scalinata che collega il parco alle scuole, priva di un corrimano, e con i gradini dissestati, è un pericolo per chi la percorre. Proprio da qualche settimana però la giunta Ferrari con i propri dipendenti comunali ha cominciato a intervenire sulla scala sistemando i puniti critici. «A giorni invece - ha spiegato il capogruppo Giulio Lacrima - sarà installato il corrimano che abbiamo acquistato per rendere la scalinata più sicura». E sempre in tema di sicurezza, il Comune ha ordinato l'implementazione di tre occhi elettronici. «Saranno posizionate nel parco tre telecamere per un costo di circa 6mila euro - ha spiegato il vicesindaco Franco Bassanini - e questo per monitorare l'area che è stata spesso oggetto di atti di vandalismo». «Posizioneremo un palo della luce che prima non c'era - ha continuato Bassanini - per garantire una maggiore visibilità che funge anche da deterrente per eventuali dispetti». Nell'appalto per la gestione dei rifiuti legato ad Astem è inclusa invece la fornitura di arredi urbani, panchine, cestini, due giochi a molla che verranno presto sistemati nel parco dei Platani. Gli altri giochi saranno acquistati. La spesa si aggira intorno ai 5 mila euro. Con la riqualificazione del parco dei Platani l'amministrazione punta a offrire al paese un'area fruibile. Più volte come consigliere di minoranza, l'attuale sindaco Alfredo Ferrari, aveva chiesto la riqualificazione dell'area "abbandonata a se stessa". S. G. TRATTO DA IL CITTADINO LODI

lunedì 17 settembre 2012

rassegnA STAMPA DEL LODIGIANO

Buongiorno,
Ecco la rassegna stampa di Lodinotizie.it | Quotidiano online.
Sono stati pubblicati i seguenti articoli:

* VIDEO NOTIZIA - Lodi, appuntamento con la tradizionale Festa del
volontariato
http://www.lodiedintorni.com/video-notizia-lodi-appuntamento-con-la-tradizionale-festa-del-volontariato-28727


* VIDEO NOTIZIA - Lodi. Danza del ventre all'Accademia Gerundia
http://www.lodiedintorni.com/video-notizia-lodi-danza-del-ventre-allaccademia-gerundia-28721


* Turano. Investiti due operai al lavoro in cascina
http://www.lodiedintorni.com/turano-investiti-due-operai-al-lavoro-in-cascina-28718

* VIDEO NOTIZIA - Lodi. Deturpata l'opera di Pier Manca
http://www.lodiedintorni.com/video-notizia-lodi-deturpata-lopera-di-pier-manca-28715


* Sant'Angelo. Denunciato romeno per furto al supermercato
http://www.lodiedintorni.com/santangelo-denunciato-romeno-per-furto-al-supermercato-28712


* Lodigiano. Aperta la caccia: pioggia di multe e una denuncia
http://www.lodiedintorni.com/lodigiano-aperta-la-caccia-e-una-pioggia-di-multe-e-una-denuncia-28704


* 118, verso la centrale unica operativa comprendente Pavia, Lodi, Cremona e
Mantova
http://www.lodiedintorni.com/118-verso-la-centrale-unica-operativa-comprendente-pavia-lodi-cremona-e-mantova-28699
* HOCKEY. L’Italia fa… Festa con il bronzo. Azzurri al terzo posto, mentre
la Spagna fa suo il settimo Europeo consecutivo
http://www.lodiedintorni.com/hockey-litalia-fa-festa-con-il-bronzo-azzurri-al-terzo-posto-mentre-la-spagna-fa-suo-il-settimo-europeo-consecutivo-28690



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La giunta stanzia altri mille euro per i servizi sociali a castiglione d'adda

giunta comunale .

alfredo ferrari
bassanini francesco
bonazzi tiziana
marco bergamaschi

 


Già finiti i soldi stanziati del Comune di Castiglione per aiutare le persone in difficoltà. Il 2012 non è ancora terminato, ma dei circa 5mila euro che i servizi sociali avevano in tasca per assegnare contributi economici (3 mila euro) e aiutare i disoccupati (2850 euro) non è rimasto pressoché nulla. «Le risorse finora a disposizione sono già esaurite - ha dichiarato il sindaco di Castiglione Alfredo Ferrari -, ma siamo pronti a questo punto ad assegnare ai servizi sociali altri mille euro, per il momento, per far fronte a questa situazione». Si tratta di un dato che conferma un contesto sociale sempre più critico, fatto di persone che necessitano di un contributo per pagare le bollette o che addirittura non sanno come fare dopo la perdita della propria occupazione. «Nel frattempo come Comune ci stiamo dando da fare per capire quali sono gli altri canali attraverso cui aiutare le persone bisognose - ha spiegato Ferrari - consigliando a chi rivolgersi per un sostegno e per trovare una nuova occupazione, perché uno dei nostri obiettivi è anche quello di affiancare i cittadini, informandoli, poiché spesso non conoscono i bandi, i progetti, le “opportunità” che ci sono». tratto da il cittadino lodi

italgas progetto di cornegliano laudense «Gas, deposito a prova di bomba»

Cornegliano Una duna di sabbia compattata, spessa circa 30 metri, 1.500 sotto il livello del suolo. Nessuna cavità: il gas, complessivamente 2,2 miliardi standard di metri cubi, del futuro deposito di stoccaggio di Cornegliano sarà iniettato tra i grani di sabbia attraverso 14 pozzi. A fare da “tappo” all’ex giacimento, scoperto dai tecnici dell’Eni nel 1952 e rimasto in attività fino al 1997, sarà uno strato d’argilla di circa 500 metri, mentre sul fondo ci sarà dell’acqua, salata e risalente alla stessa era geologica del giacimento. In superficie? Le valvole dei pozzi, due stazioni di trattamento (per liberare il gas da eventuali residui d’acqua, funzionanti con motori elettrici), quattro sale di compressione, un camino di sfiato a freddo alto 49 metri, capace di liberare tutto il gas presente nel giacimento nell’aria in tempo massimo di 30 minuti in caso di emergenza. Una rassicurazione che non è bastata, venerdì sera, al comitato Ambiente e salute nel Lodigiano nel consiglio comunale aperto. Al sindaco di Cornegliano, Matteo Lacchini, il compito di riassumere l’iter aperto nel 2001 per l’autorizzazione a Ital Gas Storage srl da parte del ministero dello Sviluppo economico, di concerto con Regione Lombardia e ministero dell’Ambiente e del paesaggio. Per il ministero c’erano l’ingegnere Liliana Panei e il collega Marcello Strada dell’Ufficio nazionale per gli idrocarburi e le georisorse a inquadrare progetto e standard di sicurezza. Un’attività, quella di stoccaggio, che dal 2009 è sottoposta alla direttiva Seveso per gli impianti industriali a rischio di incidente rilevante. Proprio sui pericoli i cittadini hanno chiesto garanzie e spiegazioni, anche a Walter Di Rocco, presente alla sala in qualità di direttore del dipartimento Arpa di Lodi. Tra le ipotesi che più fanno paura a Cornegliano c’è anche l’errore umano di uno dei circa dieci tecnici presenti nella sala di controllo presidiata 24 ore su 24, con un impiego di personale pari a circa 30 unità per assicurare i turni. «Dal punto di vista di acqua e aria abbiamo trovato il progetto coerente, abbiamo espresso riserve sul rumore - ha spiegato Di Rocco - : ovvio ora rimane un rischio residuo che è quello contenuto in qualsiasi attività industriale. L’errore è un’ipotesi di rischio calcolata al pari delle altre». Altro “capitolo” caldo le emissioni in atmosfera «che sono 100 volte al di sotto dei limiti della normativa, fermandosi a 0,044 microgrammi per metro cubo, ma ci siamo impegnati a installare centraline di controllo - ha spiegato Vincenzo Rosati, responsabile tecnico di Ital Gas che ha aggiunto - : questo impianto porterà 400 posti di lavoro in due anni di cantiere e i 30 lavoratori che si stabiliranno qui porteranno indotto alla comunità; indotto garantito anche dalle manutenzioni necessarie. Ci siamo anche impegnati a fornire compensazioni economiche (circa 4,5 milioni di euro tra Provincia e Comune) anche in assenza di un preciso obbligo di legge». Dichiarazioni che hanno suscitato più di un malumore in sala dove molti si sono chiesti perché investire milioni di euro in un impianto sottoposto a normativa per attività a rischio incidente rilevante se il gas che contiene potrà servire al paese per andare avanti solo pochi giorni in caso di black-out. «È il picco di gas di 27 milioni di metri cubi al giorno che ci può salvare da un blocco in caso di crisi - ha assicurato l’ingegnere Panei - : nessuna attività umana è esente da rischi». Rossella Mungiello tratto da il cittadino lodi



CORNEGLIANO Mascherina anti polveri
sul volto, volantini alla mano per
dire che «un consiglio comunale
aperto a dieci anni dall’avvio dell’iter,
è una farsa». Questa la provocazione
dei membri del Comitato
ambiente e salute nel Lodigiano, che
hanno manifestato
il loro dissenso
per l’iniziativa
«tardiva» dell’amministrazione
di venerdì. E
in cui il sindaco
Matteo Lacchini
si è comunque
fatto portavoce
delle istanze del
comitato consegnando
“brevi
manu” all’ingegner
Liliana Panei
del ministero
i l dossier con
dubbi e perplessità
del movimento. Domande che i
membri del comitato, insieme ad altri,
hanno cercato di far sentire. E
che hanno toccato temi diversi, dalla
salute, con il capitolo emissioni, alla
svalutazione delle case nei presi del
deposito, alle assicurazioni in caso
di danni. «Abbiamo già stipulato polizze
con Lloyd per la durata dei cantieri
che saranno poi convertite a lavori
ultimati ha
spiegato Vincenzo
Rosati di Ital Gas ;
abbiamo già contratti
di consulenza con i migliori
studi di ingegneria di Londra per le
fasi di progettazione». A prendere
posizione anche il consigliere comunale
Mario Giavardi per l’opposizione
di Nuova laudense, che ha definito
i l pro get to
«scellerato» e ha
poi accusato il
collega di opposizione
Emanuele
Arensi (Pdl), di
aver diffuso dati
non corretti sul
quantitativo di
g as s toc cato.
Arensi, dal suo
canto, ha ammesso
l’errore, ma ha
sottolineato la
bontà del progetto.
Alfredo Ferrari,
presidente della
commissione
provinciale ambiente, ha sottolineato
l’attenzione della Provincia per la
salute e ha chiarito l’impegno a mettere

a disposizione tutta la documentazione.
«La nostra finalità non è
convincere qualcuno né di perorare
una causa ha
detto Lacchini ,
ma
un’opportunità per approfondire, la
dimostrazione che senza alcun preconcetto
si è accolta la richiesta di
una parte della cittadinanza».

lega nord «Gli stranieri senza lavoro devono subito andare a casa»

Casale «Gli ultimi due episodi di delinquenza ad opera di extracomunitari non possono essere definiti casi isolati ma purtroppo sono diventati prassi di impunita». È un giudizio durissimo quello del segretario provinciale della Lega Nord Guido Guidesi e del sindaco di Casalpusterlengo Flavio Parmesani in merito alle scorribande di un marocchino la scorsa settimana a Fombio, e da ultimo sul tunisino che giovedì scorso ha molestato due donne a bordo del treno regionale Milano-Bologna, ferendone una al volto. «Non è possibile che un marocchino da solo tenga in ostaggio un’intera comunità, a Fombio, perchè vuole soldi per qualche birra in più», sostiene Guidesi. Uguale paura ha suscitato l’aggressione sul treno di cinque giorni fa, come sottolinea Parmesani: «C’è stato un nuovo episodio increscioso che vede al centro un extracomunitario, ma questa volta il giudice non faccia lo stesso errore e lo trattenga in carcere: sui treni ci vuole più sicurezza». Il segretario Guidesi incalza: «L’immigrazione ha portato solo maggior delinquenza e certi soggetti non hanno nessuna intenzione di integrarsi. Spaventa che ambedue abbiano precedenti penali e come tanti extracomunitari non facciano niente dal mattino alla sera. Quello che è successo sul treno è una «bestialità». Guidesi richiama l’operato dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni come esempio che andrebbe seguito: «Maroni ha dato grande attenzione al problema mentre oggi pare nessuno se ne interessi - attacca -. Per integrarsi bisogna rispettare le regole e il senso civico, questi non hanno nessuna intenzione di farlo per cui vanno rispediti immediatamente al loro Paese». Il leader leghista ne ha anche per chi è al governo: «Ci dicono che gli extracomunitari vengono qui a lavorare ma se il lavoro manca anche per gli italiani cosa stanno qui a fare? - domanda -. Il governo Monti sta facendo una sanatoria per regolarizzarli, l’unica sanatoria possibile per noi della Lega sono respingimenti ed espulsioni. Pretendiamo questi provvedimenti immediati e indiscutibili». Non si può più aspettare anche per il sindaco Parmesani: «Mi auguro che non si faccia lo stesso errore commesso nel caso di Fombio, e questa volta il tunisino rimanga in carcere - dice -. L’episodio sul treno poi non è isolato: c’è troppo poca sicurezza sul trasporto ferroviario e tanti stranieri senza biglietto. I controllori da soli non sono in grado di far fronte al problema e occorre che la polizia ferroviaria o Trenitalia si decida ad affrontare seriamente la questione con una risposta di sistema, mettendo a disposizione più personale per il controllo, la sorveglianza e la sicurezza. Purtroppo noi non possiamo mandare in servizio sui convogli la polizia locale».La. Go.An. Bag. tratto da il cittadino lodi