venerdì 11 maggio 2018

Anci Pubblica Vademecum elettorale in vista della presentazione delle liste di candidati

Anci Pubblica Vademecum elettorale in vista della presentazione delle liste di candidati: Da venerdì 11 maggio, ore 8, a  sabato 12 maggio, ore 12, si presentano le liste di candidati per le prossime elezioni amministrative del 10 giugno. Vanno al voto più di 700 Comuni, tra cui 20 capoluoghi di provincia.
In un’

Governo, si cerca l'intesa sul premier. Contratto da votare sulla piattaforma

Governo, si cerca l'intesa sul premier. Contratto da votare sulla piattaforma

 

Matteo Salvini e Luigi Di Maio

Lega e M5s, trovato l'accordo sui temi, si dedicano alla squadra di governo. Per palazzo Chigi si fa il nome di Massolo, presidente di Fincantieri. Di Maio: se non si chiude al voto. Martina avverte: attenzione a chi dice di avere la bacchetta magica. Domani nuovo incontro con Salvini
di redazione Roma

Il contratto è stato sottoscritto. Il governo è a un passo, ma forse è il passo più difficile, quello alla ricerca di un nome per palazzo Chigi che vada bene sia alla Lega sia al Movimento 5 stelle. Per la carica di presidente del consiglio è sempre più insistente l'ipotesi di un nome terzo coi due leader, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, a fare da vice. L'ultimo nome che circola è quello di Giampiero Massolo, ex diplomatico e presidente di Fincantieri. Dunque ancora poche ore e si va al giuramento, segnato in agendia per lunedì.Molte le cose sulle quali lavorare. Tra i dettagli da mettere a punto, c'è anche quello del coinvolgimento della base grilina. Che fare? Come rendere digeribile l'intesa con la Lega? semplicemente così, con un 'idea di Davide Casaleggio: il contratto di governo tra M5S e Lega sarà sottoposto agli iscritti al movimento sulla piattaforma Rosseau. Lo ha annunciato parlando in una conferenza stampa al Senato. "Così come è stato il modello tedesco in Germania dove il contratto è stato ratificato dagli iscritti all'Spd, noi lo faremo anche se in modo meno costoso e leggermente diverso: chiederemo agli iscritti di votare on line", ha spiegato. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se il voto degli iscritti sarà vincolante, Casaleggio ha risposto: "Il voto degli iscritti è sempre l'indirizzo principale da cui M5S prende le decisioni. Il sistema di voto è sempre stato determinante". Alla domanda se il voto sarà anche certificato da un ente terzo, Casaleggio ha risposto: "Sul ruolo della certificazione stiamo lavorando in diverse direzioni. Stiamo lavorando a un sistema di certificazione distribuito che verrà certificato direttamente sul blockchain. Sarà un voto blindato e assicurato a tutti gli iscritti".  Oggi, con un nuovo incontro tra i due leader, si è tornati nel vivo della trattativa, ma - ha assicurato Di Maio - non sono entrati nel merito nel merito dei nomi. "E' stato un incontro positivo", ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, parlando di "notevoli passi avanti". "Domani avremo un nuovo incontro a Milano", ha proseguito, auspicando di "chiudere prima possibile" l'accordo con la Lega per il contratto di Governo, altrimenti "si torna al voto". Di nomi "non ne abbiamo parlato, lo faremo a breve", ha aggiunto. In merito al voto degli iscritti al M5S sulla piattaforma Rousseau, annunciato da Davide Casaleggio, Di Maio ha sottolineato che "il fatto di chiedere ai nostri iscritti un parere sul contratto significa fare un buon contratto". Il leader del M5S ha anche commentato le dichiarazioni del presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, secondo il quale in Europa "tutti guardano con grande attenzione a quello che succede in Italia". ""Chi vede in questa ipotesi di Governo una minaccia per l'Europa vede piuttosto una minaccia per la sua poltrona, non per l'Europa", ha sottolineato Di Maio. Anche Salvini, al termine dell'incontro, ha elencato i principali temi su cui si sta sviluppando il confronto con il M5S. "Cancellare la legge Fornero, tagliare tasse e burocrazia, ridurre gli sbarchi e aumentare le espulsioni, ridare dignità al lavoro, tagliare sprechi e privilegi, difendere l'Italia in Europa, riconoscere Autonomia alle comunita' locali, chiudere le liti fra cittadini ed Equitalia, aiutare (davvero!) i disabili, garantire il diritto alla legittima difesa. Stiamo lavorando per questo", ha scritto Salvini su Facebook. Intanto, il Pd è entrato nel ruolo del partito di opposizione. "La legge Fornero è stata radicalmente cambiata dal nostro Governo che ha aperto spazi di aggiustamento. Le otto salvaguardie per gli esodati sono stati fatte dai Governi del Pd. L'anticipo pensionistico che deve essere stabilizzato è stato fatto dai Governi del Pd. Attenzione a chi dice di avere le bacchette magiche", ha dichiarato il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina. "Sono preoccupato quando si compone l'ipotesi di un'alleanza di governo tutta giocata su una capacità di spesa insostenibile per lo Stato. Non si non si possono mettere insieme Flat fax e reddito di cittadinanza perché insieme creano solo più deficit e debito. Scaricheranno le risposte di questo governo sulle generazioni future", ha aggiunto. "Noi dobbiamo sfidarle, prepararci a costruire l`alternativa. Una opposizione che sta nel paese reale, che sfida questo nuovo governo con risposte socialmente più equilibrate. Sulle spalle abbiamo un lavoro enorme", ha, infine, sottolineato Martina che poi indica che cosa farà il Pd. "Non so quanto durerà questo tentativo di alleanza che è già pieno di contraddizioni. Noi una norma per regolare un nuovo conflitto di interesse la presenteremo di certo e discuteremo e presenteremo una norma che applica pienamente l'articolo 49 sulla trasparenza dei partiti e dei movimenti", ha dichaiarato, rivendicando poi ruoli che spetterebbero di diritto all'opposizione. "Le commissioni Copasir e Rai devono andare all'opposizione perché sono di garanzia e di controllo. È sempre stato così". Dal reggente all'ex.Matteo Renzi ha annunciato un'"opposizione durissima" da parte del Pd a un esecutivo M5S-Lega. "Diremo con forza no quando si tratterà di dare la fiducia al Governo - ha scritto Renzi nella sua e-news - Ma a differenza di altri lo faremo rispettando sempre le istituzioni e il Governo della Repubblica perche' noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude e lo dimostreremo anche dall'opposizione". Renzi aveva usato il social network anche alcune ore prima per dire che "Lega e Movimento 5 Stelle hanno promesso tante cose. E su quelle promesse hanno vinto: chiederemo conto delle loro bugie elettorali, ogni giorno. Perché la democrazia non è uno scherzo e dopo questa esperienza di governo giallo-verde sarà chiara a tutti la differenza tra l'estremismo delle promesse a vuoto e il buon senso delle riforme", ha scritto su Facebook l'ex segretario del Pd, Matteo Renzi, aggiungendo che "devono rispettare le promesse folli e irrealizzabili che hanno lanciato e rilanciato sui social e nelle piazze: riusciranno a fare una sola aliquota al 15% (flat tax) e dare 1.680 euro netti al mese alle famiglie senza lavoro con due figli? Cosa racconteranno a chi farà la fila per il reddito di cittadinanza? Proveranno davvero a rimpatriare 600.000 persone e chiudere Ilva, bloccare Tav e Tap, fermare le grandi opere? Avranno la forza di cancellare jobs act, Buona Scuola, le nostre leggi sui diritti civili e sociali? ", si chiede l'ex premier. "Sto ricevendo tante email di persone che hanno voglia di non arrendersi, di ripartire, di darci una mano. Teniamoci in contatto, amici, perché non sarà uno scherzo nemmeno la nostra opposizione, durissima. Diremo con forza No quando si tratterà di dare la fiducia al Governo. Ma a differenza di altri lo faremo rispettando sempre le Istituzioni e il Governo della Repubblica. Perché noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude. E lo dimostreremo anche dall'opposizione. Coraggio amici. Ci aspetta una strada lunga, facciamola insieme", ha concluso Renzi.
tratto da italiaoggi.it

 

Assunzioni Rai: lavoro e posizioni aperte per diplomati

Assunzioni Rai: lavoro e posizioni aperte per diplomati 

 Assunzioni Rai: lavoro e posizioni aperte per diplomati

Assunzioni Rai 2018: posizioni aperte per impiegati e assistenti ai programmi. Ecco il Concorso Rai
Ti piacerebbe lavorare per la Tv? Se la risposta è sì, ci sono nuove opportunità di lavoro ad attenderti. La Rai, infatti, è sempre alla ricerca di personale da assumere e sono numerosi i profili professionali ricercati. Attualmente, la Rai è alla ricerca di impiegati e assistenti ai programmi ed ha indetto un apposito concorso. Ci sono, dunque, tantissime posizioni aperte per diplomati. Vediamo allora quali sono attualmente le posizioni aperte in Rai, quali i requisiti richiesti e come fare domanda per partecipare al Concorso Rai 2018 per diplomati.

Lavorare in Rai

La Rai – Radiotelevisione Italiana, è la società concessionaria in esclusiva del Servizio Pubblico radiotelevisivo; realizza canali televisivi, radiofonici, satellitari, su piattaforma digitale terrestre. Oggi la Rai è strutturata in 6 aree:
  • editoriale Tv;
  • editoriale nuovi media;
  • editoriale radiofonia;
  • commerciale;
  • trasmissiva;
  • di staff.
Le aree editoriali ideano, sviluppano e realizzano i programmi ed i canali televisivi radiofonici, satellitari e su piattaforma digitale terrestre e nuovi media. L’ area di staff presidia l’efficienza gestionale, economica ed operativa dell’Azienda, mentre le altre aree costituiscono il punto di riferimento per la realizzazione della strategia multimediale, digitale e commerciale del Gruppo.
Attualmente, la Rai sta cercando 30 impiegati e assistenti ai programmi. Ecco i dettagli delle posizioni aperte e del bando di Concorso Rai.

Lavoro: La Rai assume diplomati

Tempo di assunzioni da parte della Rai, che è alla ricerca di 30 giovani da assumere come impiegati e assistenti ai programmi. Vediamo allora quali sono i requisiti per candidarsi, fino a quando è possibile candidarsi e come presentare la domanda per lavorare in Rai.

Rai: le offerte di lavoro per diplomati

Attualmente, la Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. è alla ricerca di 30 risorse da assumere come impiegati e assistenti ai programmi. La selezione per le nuove assunzioni avverrà tramite un apposito concorso. Ecco i dettagli.

Concorso Rai: 30 posti per diplomati

Il Concorso Rai è finalizzato alla copertura di 30 posti di lavoro nei profili professionali di Impiegato e Assistente ai programmi. Gli Impiegati si occuperanno di attività amministrative relative a diverse aree aziendali, quali, ad esempio, Personale, Controllo, Legale e Fiscale. Gli Assistenti ai programmi collaboreranno con i Responsabili di programma per le esigenze organizzativo – amministrative dei programmi giornalistici, spettacolari e culturali radiotelevisivi, partecipando anche alle riunioni di impostazione e di preparazione, e alla ricerca e selezione della necessaria documentazione filmata, registrata, bibliografica o relativa ad opere e repertori musicali.
Si riportano, a seguire, i requisiti richiesi per le posizioni ricercate.

Concorso Rai per diplomati: requisiti

Possono partecipare alla selezione per i posti di lavoro Rai i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
  • cittadinanza italiana o straniera, purché in regola rispetto alle norme che regolano il soggiorno in Italia;
  • età compresa tra i 18e i 29 anni;
  • diplomadi Scuola Media Secondaria Superiore;
  • non essere stati licenziati dalla Rai per giusta causa o per giustificato motivo;
  • non aver intrapreso azioni stragiudiziali o giudiziali di natura giuslavoristica nei confronti della Rai, fatta salva rinuncia alle stesse;
  • non aver svolto un periodo di lavoro continuativo o frazionato presso altro datore di lavoro in mansioni corrispondenti anche ad una sola delle qualifiche oggetto del bando per un periodo superiore a 18 mesi;
  • non aver già stipulato con la Rai uno o più contratti per lo svolgimento di attività corrispondenti anche ad una sola delle qualifiche oggetto del concorso e riconducibili al livello contrattuale 5 o superiore per un periodo superiore a 18 mesi.

Rai assume diplomati: contratto di lavoro e stipendio

L’inserimento avverrà mediante contratto di apprendistato triennale. E’ prevista una retribuzione annua lorda minima di ingresso di circa 20.500 euro. Il minimo salariale salirà a circa 23.000 Euro lordi una volta terminato il periodo di apprendistato.

Rai assume diplomati: il concorso

Il concorso per lavorare in Rai prevede l’espletamento di una preselezione e di una prova orale. La prima consisterà in un test scritto a risposta multipla, che verterà su cultura generale, elementi di diritto civile, commerciale e del lavoro, principi di ragioneria generale ed economia aziendale, mass media e comunicazione, storia della Radio e della Televisione, marketing e pubblicità, teorie e tecniche della comunicazione e dei nuovi media, tecnologie della comunicazione digitale, abilità generali e attitudini specifiche, conoscenza della lingua inglese e conoscenze informatiche. La seconda prevede due colloqui, di cui uno a carattere tecnico e l’altro conoscitivo – motivazionale.

Concorso Rai: come candidarsi

Per partecipare al bando per le assunzioni Rai c’è tempo fino alle ore 12.00 del 25 maggio. Per candidarsi basta registrarsi al sito www.lavoraconnoi.rai.it e/o effettuare la login con le proprie credenziali e compilare il form con le info richieste.

laleggepertutti.it (tratto da:)


L’AUTORE:



giovedì 10 maggio 2018

benemerenze 2018 in c.c. a cast.d'adda

L'immagine può contenere: testo
art. tratto da il cittadino lodi

proloco cavacurta -- festa in piazza 12 e 13 maggio 2018

L'immagine può contenere: albero e spazio all'aperto
 Rispolverare le antiche tradizizioni e valorizzare il patrimonio di Castelgerundo.. è con questo spirito che vi invitiamo domenica 13 maggio in piazza a Camairago per la FESTA DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE!!
Intrattenimento per bambini ed una merenda tutti insieme!

turano lodigiano -- progetto mobilita' sostenibile turismo ed ambiente -- 28 maggio 2018

Nessun testo alternativo automatico disponibile.
organizzato da idea turano

Salvini-Di Maio: più tempo per trattare sui nomi. Lunedì il nuovo governo

Salvini-Di Maio: più tempo per trattare sui nomi. Lunedì il nuovo governo

 Il confronto è sul nome del premier e sui ministeri. Il Pd: sono stati degli irresponsabili e poco rispettosi delle istituzioni. Forza Italia: non avremo le mani legate

 

Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi
"Si è svolto questa mattina presto alla Camera l'incontro tra Matteo Salvini e Luigi di Maio. Presenti anche Vincenzo Spadafora e Giancarlo Giorgetti. Clima positivo per definire il programma e le priorità di governo. Già oggi pomeriggio la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori MoVimento 5 stelle e Lega. Sulla composizione dell'esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l'obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese". Così, con una nota congiunta firmata da Matteo Salvini e Luigi Di Maio si è ormai a un passo dalla formazione di un governo con Movimento 5 Stelle e Lega. A passi spediti quindi verso il governo M5s-Lega. Ora c'è da portare avanti la trattativa tra i due partiti che riguarderà il nome del premier e quello dei ministeri più pesanti e la guida delle principali commissioni parlamentari. E per questo Salvini e Di Maio hanno chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di andare oltre le ulteriori 24 ore di tempo, concesse ieri dallo stesso capo dello Stato per permettere di lavorare ad un accordo. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, Salvini e Di Maio hanno sollecitato Mattarella a concedere loro tempo fino a domenica, giornata nella quale dovrebbero comunicare al Colle il raggiungimento di una intesa. Da lunedì, quindi, dovrebbe partire il percorso formale che porterebbe alla nascita del nuovo governo. "Già oggi pomeriggio si riunirà un tavolo con parlamentari e tecnici del Movimento 5 stelle e della Lega per cominciare finalmente a scrivere il contratto di governo. Perché il nostro obiettivo è quello: portare a casa un contratto di governo che possa migliorare la qualità della vita degli italiani", ha detto Di Maio, nel corso di una diretta Facebook. "Avremo modo nelle prossime ore di metterci subito al lavoro" ha sottolineato anche perché ha riconosciuto che "il tempo non è tantissimo". Il primo nodo da sciogliere è il nome del premier e i due leader dovranno farlo in tempi abbastanza stretti. "O si chiude veloce o si vota", ha detto ieri sera Salvini. L'intesa è che né Salvini né Di Maio andrebbe a palazzo Chigi: i nomi che circolano con più insistenza sono quelli del leghista Giancarlo Giorgetti e del grillino Riccardo Fraccaro. Duqneu, a un passo dalla svolta. La svolta che è giunta con il via libera dato ieri dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che comunque ha precisato che non ci sarà un appoggio esterno di Forza Italia al nuovo Governo, ma una valutazione di volta in volta sui singoli provvedimenti. Nella nota diffusa ieri sera Berlusconi ha sottolineato che "non potremo certamente votare la fiducia, ma valuteremo in modo sereno e senza pregiudizi l'operato del Governo che eventualmente nascera'". La responsabilità della trattativa per la formazione dell'esecutivo, lascia intendere la nota di Berlusconi, è ora totalmente nelle mani di Lega e M5S: "Se questo governo non potesse nascere, nessuno potrà usarci come alibi di fronte all'incapacità, o all'impossibilità oggettiva, di trovare accordi fra forze politiche molto diverse". A proposito di Forza Italia non sembra oro tutto quel che luccica. "Noi non vogliamo sapere niente, non vogliamo sapere chi saranno i ministri, non vogliamo mettere nessun ministro, non vogliamo nessuna Presidenza di commissione. Noi vogliamo avere quello che si dice 'le mani libere'", così Licia Ronzulli, la deputata FI, tra i più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi. "Io non so chi abbia inventato l'espressione 'astensione benevola'. Non esiste. Cioé, certo che lo so, ma nessuno di noi ha parlato di astensione benevola". In altre parole, "Silvio Berlusconi non ha mai parlato di astensione benevola, che non so neanche cosa voglia dire tecnicamente". "Sta per accadere quello che era ovvio che accadesse", invece "hanno fatto perdere al Paese due mesi di tempo. Sono irresponsabili oltre che poco rispettosi delle istituzioni", ha reagito così, in un'intervista a Repubblica, Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, all'intesa ritrovata tra M5s e Lega. Per quanto riguarda il Pd ha aggiunto: "Faremo opposizione dura però non preconcetta: se la futura maggioranza proponesse leggi affini al nostro programma, saremmo pronti anche a votarle. La distanza del Pd da queste forze è enorme e quindi non potevamo pensare a un progetto di Governo". In merito alla possibilità di primarie nel Pd, Marcucci spiega che "decideremo in assemblea verificando le posizioni nel partito e le proposte. Io penso sia importante mantenere il dna del Pd che è costituito dalle primarie. Non avendo la pressione di una tornata elettorale, mi pare si possa andare in tempi ragionevoli alle primarie".
tratto da italiaoggi.it

Isee 2018, come compilare la dichiarazione

Isee 2018, come compilare la dichiarazione 

 Isee 2018, come compilare la dichiarazione

Tutte le istruzioni per la presentazione del modello Isee 2018: che cos’è, come compilarlo e inviarlo, casi particolari e novità.
Se devi pagare le tasse universitarie, richiedere un’agevolazione, rateizzare la cartella, sai sicuramente che non puoi portare a termine nessuna di queste operazioni senza aver presentato il modello Isee.
L’Isee, infatti, serve ormai non solo per accedere alle prestazioni di assistenza, ma per quasi tutte le agevolazioni di carattere pubblico, motivo per cui è diventata una dichiarazione davvero indispensabile per il cittadino, oltreché sempre più complessa. In effetti, proprio perché deve essere indicata una notevole quantità di dati, la dichiarazione Isee (o Dsu, dichiarazione sostitutiva unica) è diventata, nel corso degli anni, piuttosto articolata: dall’auto al conto corrente, dalle carte di credito agli immobili posseduti, ogni componente del nucleo familiare è monitorato, nella dichiarazione, a 360 gradi.
Fare i furbetti dimenticando di dichiarare qualcosa è impossibile, perché tutti i dati riportati nell’Isee sono soggetti a dei rigorosi controlli incrociati, grazie al “cervellone” dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate: bisogna quindi armarsi di pazienza e reperire i numerosi documenti necessari, in modo da essere sicuri di non tralasciare o sbagliare nulla.
Ma come si compila la dichiarazione Isee 2018 e dove si presenta? Cerchiamo di fare chiarezza con la nostra nuova guida.

Che cos’è l’Isee?

Innanzitutto, bisogna chiarire che cosa significa la sigla Isee: l’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare. In pratica, è un indice che serve a “misurare la ricchezza” della famiglia, prendendo in considerazione patrimonio e redditi, più ulteriori dati rilevanti, di ogni componente.

Isee fai da te

Quando si parla di modello Isee si pensa subito all’assistenza gratuita concessa dai Caf o dai propri commercialisti per la compilazione della domanda. Ad ogni modo, però, chi vuole presentare la dichiarazione Isee non è obbligato a recarsi presso un Caf o un patronato, ma può farla da sé, utilizzando i servizi online dell’Inps. È sufficiente, infatti, munirsi di tutti i dati utili, possedere il codice pin dispositivo dell’Inps, oppure l’identità unica digitale Spid o la carta nazionale dei servizi, entrare nel portale web dell’Istituto e compilare la dichiarazione online.

Isee precompilato

A partire dal 1° settembre 2018, poi, sarà disponibile la dichiarazione Isee precompilata il cittadino troverà, all’interno del sito dell’Inps, la dichiarazione contenente tutti i dati relativi ai redditi e al patrimonio, immobiliare e mobiliare, posseduto dal nucleo familiare.
In particolare, nel nuovo Isee il cittadino troverà già compilati i seguenti dati:
  • anagrafici;
  • relativi ai redditi conseguiti: le informazioni saranno ricavate dalle banche dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps; si troverà quanto riportato nelle dichiarazioni dei redditi (730 e modello Redditi) e saranno indicate tutte le prestazioni fornite dall’Inps, come la Naspi e le altre indennità di disoccupazione, o, ancora, il nuovo reddito d’inclusione;
  • i dati relativi alle retribuzioni in essere: lo stipendio normalmente percepito dai lavoratori, in particolare, potrà essere conosciuto in tempo reale grazie alla Co Unilav, la comunicazione obbligatoria inviata dai datori di lavoro, nella quale si deve indicare la retribuzione annua del neoassunto;
  • i dati relativi agli immobili posseduti, che si ricaveranno dalle banche dati catastali;
  • i dati relativi ai patrimoni mobiliari e finanziari posseduti, come titoli, conti correnti, libretti, carte: saranno già disponibili, nel dettaglio, saldi e giacenze medie.

Come funziona la dichiarazione Isee?

La dichiarazione Isee, chiamata ufficialmente Dsu, dichiarazione sostitutiva unica, contiene i redditi prodotti nell’anno di riferimento da tutti i componenti del nucleo familiare ed il patrimonio posseduto da ciascuno, sia immobiliare (case, terreni) che mobiliare (conti correnti, carte di credito, libretti, titoli, auto…). L’Isee, infatti, come abbiamo già detto, è l’indicatore della situazione economica equivalente, un indice che tiene conto non solo di tutti i redditi dei componenti del nucleo familiare, contenuti e non nel modello Redditi o nel 730, ma anche del patrimonio di ciascun familiare (immobili, conti, carte, libretti, auto…) e di ulteriori dati rilevanti (il pagamento di un canone d’affitto, il possesso di disabilità, il diritto a determinati sussidi e agevolazioni…).
Questa dichiarazione, come già esposto, è indispensabile per accedere alle prestazioni sociali e alle agevolazioni pubbliche (dal bonus bebè al Rei, il reddito d’inclusione, dai sussidi del comune alla tariffa agevolata della mensa scolastica). Ogni tipo di prestazione o agevolazione è soggetta poi a dei particolari limiti reddituali e patrimoniali che ne regolano il riconoscimento.
La dichiarazione Isee non è uguale per tutti, ma cambia a seconda della prestazione che si deve chiedere. Ad esempio, per ottenere agevolazioni sulle tasse universitarie si deve presentare l’Isee Università, per avere, invece, prestazioni per i disabili si deve presentare l’Isee sociosanitario.

Quando scade l’Isee?

La dichiarazione Isee, di qualunque tipologia sia, ha validità annuale e scade il 15 gennaio di ogni anno. Superata questa data è necessario, perciò, presentare una nuova dichiarazione, perché la vecchia non può più essere considerata valida. Ci sono poi dei casi particolari in cui è possibile presentare una nuova dichiarazione anche se ne esiste già una in corso di validità: si tratta dell’Isee corrente.
Con l’introduzione dell’Isee precompilato, cambierà anche la validità dell’Isee, che non scadrà più il 15 gennaio dell’anno successivo alla presentazione della dichiarazione, ma varrà sino al 31 agosto dell’anno successivo. Ogni anno, all’avvio del periodo di validità fissato al 1° settembre, i redditi e le componenti dei patrimoni presenti nelle dichiarazioni verranno aggiornati con riferimento all’anno precedente (oggi, invece, i dati si riferiscono ai due anni precedenti).

Come si accede alla dichiarazione Isee fai da te?

Se il cittadino sceglie di compilare l’Isee fai da te per la presentazione e compilazione del modello Isee, deve innanzitutto accedere al portale dell’Inps ed accedere alla sezione Servizi per il cittadino. Per accedere bisogna essere in possesso:
  • del codice pin dispositivo dell’Inps: se manca, è possibile chiederlo online, nella sezione del sito Pin online (si riceve subito la prima parte del pin ed entro una settimana circa la seconda parte, poi deve essere convertito in dispositivo, autenticandosi mediante l’invio di un documento d’identità al portale web dell’istituto), oppure direttamente presso uno sportello dell’Inps, muniti dell’apposito modulo di richiesta, del codice fiscale e della carta d’identità;
  • in alternativa, è possibile entrare nel sito dell’Inps con l’identità unica digitale Spid che può essere richiesta a uno dei seguenti provider: Tim, Sielte, Poste, Info Cert, Aruba, Namirial.
Una volta entrati nella sezione dedicata ai servizi per il cittadino è necessario cliccare sulla voce Isee post-riforma 2015. A questo punto, si accede a una pagina che contiene diversi riquadri: tra questi bisogna scegliere “Acquisizione – Compilazione della dichiarazione sostitutiva unica” e cliccare su Inizia acquisizione. Si inizierà così con la procedura inserendo dapprima il proprio codice fiscale, poi si dovrà dare il consenso sull’utilizzo dei dati personali e, successivamente, sarà necessario inserire i propri dati anagrafici. Inseriti questi dati, vi sarà richiesto se compilare la Dsu Mini (cioè la dichiarazione Isee in forma ridotta) o la Dsu integrale.

Come si compila la dichiarazione Isee fai da te?

Nella maggior parte dei casi, una volta effettuato l’accesso alla maschera di compilazione della dichiarazione Isee online, non devono essere compilati tutti i moduli esistenti della dichiarazione, ma soltanto il modulo MB1 ed il modulo FC1: in questo modo è possibile ottenere la dichiarazione cosiddetta Isee Mini 2018, utilizzabile nella maggior parte dei casi. Nel dettaglio, è possibile compilare la Dsu Mini quando ricorrono tutte le seguenti condizioni:
  • non si intendono richiedere prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • nella famiglia non sono presenti persone disabili o non autosufficienti;
  • nella famiglia non sono presenti figli i cui genitori non sono coniugati tra loro né conviventi;
  • nella famiglia non sono presenti persone esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o per cui gli adempimenti tributari siano sospesi a causa di eventi eccezionali;
  • non si intendono richiedere prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca utilizzando un nucleo familiare ristretto.
Di seguito, l’elenco di tutti i moduli che compongono la dichiarazione Isee, i casi in cui devono essere compilati, i quadri da cui sono composti ed i dati che bisogna inserire.

Dichiarazione Isee Mini

Il modulo MB1, cosiddetto modello Mini, è il modello base che deve essere compilato sempre, qualunque sia la prestazione richiesta, perché contiene i dati relativi al nucleo familiare ed alla casa di abitazione. Nella prima sezione devono essere indicati i componenti della famiglia anagrafica alla data in cui si presenta la dichiarazione.
Sotto i componenti del nucleo, è possibile, eventualmente, barrare la casella corrispondente alle seguenti situazioni, per richiedere le relative agevolazioni:
  • nucleo familiare, in presenza di figli minorenni, in cui entrambi i genitori, o l’unico genitore presente, hanno svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati (per il 2018 l’anno di riferimento è il 2016);
  • famiglia composta esclusivamente da un genitore solo con i suoi figli minorenni (nel caso di genitori non conviventi e non coniugati tra loro, bisogna compilare il modulo MB2);
  • famiglia con almeno tre figli (anche maggiorenni) degli stessi genitori, ovvero di uno stesso componente o del suo coniuge.
Nella sezione dedicata alla casa di abitazione del nucleo, bisogna indicare se la casa è di proprietà, in affitto, in comodato, o con una diversa tipologia di possesso; aggiungere gli estremi del contratto di locazione, se presenti. Si deve inoltre indicare la residenza familiare scelta, in caso di coniugi con diversa residenza.

Dichiarazione Isee Università

Se si devono richiedere prestazioni relative al diritto allo studio universitario, come l’agevolazione sulle tasse, deve essere compilato il cosiddetto Iseeu, o Isee universitario, all’interno del modulo MB2.
Il modulo MB2 serve anche per chiedere prestazioni rivolte ai minorenni (Isee minorenni), se i genitori sono non coniugati e non conviventi tra loro. Il modello contiene, difatti, le indicazioni relative alla presenza dei genitori nel nucleo, i dati rilevanti all’autonomia dello studente (è considerato autonomo lo studente che vive per conto proprio, solo se possiede un’adeguata capacità di reddito) e quelli riguardanti i genitori non coniugati e non conviventi.

Dichiarazione Isee minorenni

Per quanto riguarda la compilazione dell’Isee minorenni, bisogna sottolineare che il genitore non convivente o non coniugato con l’altro genitore e che abbia riconosciuto il figlio si considera facente parte del nucleo familiare, a meno che non si trovi in una delle seguenti situazioni:
  • sposato con persona diversa dall’altro genitore;
  • risulti avere figli con persona diversa dall’altro genitore;
  • obbligato, con provvedimento dell’autorità giudiziaria, al versamento di assegni periodici destinati al mantenimento dei figli;
  • sia stato escluso dalla potestà sui figli o sia stato allontanato dalla residenza familiare;
  • sia stato accertato, in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali, estraneo in termini di rapporti affettivi ed economici.
Se il genitore non convivente è sposato o ha figli con un’altra persona (avendo quindi formato un altro nucleo familiare) l’Isee minorenni tiene conto della sua situazione economica, considerando, però, la scala di equivalenza dell’altro nucleo, integrando l’Isee del nucleo del figlio minorenne con una componente aggiuntiva.
Nelle altre ipotesi, il genitore non rientra nella famiglia del figlio e quindi non rientra nel calcolo dell’Isee minorenni, pertanto basta presentare l’Isee ordinario.

Dichiarazione Isee socio-sanitario

L’Isee socio-sanitario, nella dichiarazione il modulo MB3, va compilato solo se si devono richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria, come la degenza o il ricovero in determinate strutture, se devono essere richieste prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti ed altri servizi a favore dei disabili. Le prestazioni possono essere richieste per il dichiarante o per un suo parente non autosufficiente.
Per ricevere queste prestazioni, è necessario che nella famiglia sia presente un disabile (invalido, portatore di handicap, non autosufficiente…), la cui condizione di svantaggio sia certificata.
Per queste prestazioni può essere indicato un nucleo familiare ristretto, composto dal beneficiario della prestazione, dal coniuge, dai figli minorenni e dai figli maggiorenni (che vanno inclusi solo se fiscalmente a carico e se non coniugati e senza figli).

Quando si può inserire il nucleo familiare ristretto nell’Isee?

Chi vuole far riferimento, nella dichiarazione Isee, a un nucleo familiare ristretto, composto solo da coniugefigli richiedente, in caso di prestazioni socio-sanitarie o di prestazioni collegate a corsi di dottorato di ricerca, non deve compilare il modulo MB1, ma il modulo MB1 rid.

Come si compila il modulo con i dati del nucleo familiare?

I dati di ciascun componente della famiglia sono contenuti nel modulo FC1, che va sempre compilato, per tutte le tipologie di prestazioni. Per ogni familiare deve essere, in particolare, indicata l’attività svolta tra le seguenti:
  • lavoro dipendente a tempo indeterminato;
  • lavoro dipendente a tempo determinato o con contratto di apprendistato;
  • lavoro con contratto di somministrazione (“interinale”);
  • lavoratore o disoccupato con sostegno al reddito (cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, contratti di solidarietà; lavori socialmente utili; mobilità, Aspi, etc.);
  • lavoro parasubordinato (collaborazione a progetto o cococo);
  • lavoro accessorio (voucher), occasionale, tirocini, stages;
  • lavoratore autonomo, libero professionista, imprenditore;
  • non occupato;
  • pensionato;
  • casalingo.
All’interno del Modulo FC1 bisogna poi compilare i quadri elencati:
  • quadro FC2: in questo quadro si devono inserire i dati rilevanti del patrimonio mobiliare di ogni familiare (conti correnti, carte di credito, libretti, depositi, titoli: a seconda dello strumento posseduto, bisogna indicare il saldo o la giacenza media, in alcuni casi entrambi, come per il conto corrente);
  • quadro FC3: è necessario completarlo con i dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto da ciascun familiare (case e terreni);
  • quadro FC4: per ogni familiare si deve indicare il possesso di redditi non rilevabili dalle banche dati dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate (ad esempio redditi prodotti all’estero, esenti, soggetti ad imposta sostitutiva);
  • quadro FC5: in questa sezione è necessario indicare le eventuali informazioni relative gli assegni periodici corrisposti al coniuge o ai figli, o percepiti dal coniuge;
  • quadro FC6: occorre indicare la targa dei veicoli posseduti da ogni familiare (auto, moto, navi o imbarcazioni).

Come si compila il modulo con i dati dei disabili?

Il modulo FC2, composto dal quadro FC7, si deve compilare in caso di presenza di disabili o di persone non autosufficienti all’interno del nucleo familiare. È necessario che sia precisato il grado di disabilità o la non autosufficienza del familiare, se riceve prestazioni sanitarie residenziali e le spese per i servizi alla persona.

Come si fa la dichiarazione Isee integrativa?

Il cosiddetto Isee integrativo si trova, invece, nel quadro FC8, all’interno del modulo FC ed occorre compilarlo solo se:
  • si deve integrare una dichiarazione già presentata;
  • si devono correggere i dati utilizzati dall’Inps per il calcolo dell’Isee, precedentemente non auto-dichiarati e rilevati negli archivi dell’Agenzia delle entrate o dell’Inps.

Quando si deve compilare la componente aggiuntiva dell’Isee?

Se occorre il calcolo della cosiddetta componente aggiuntiva del nucleo familiare, deve essere presentato il modulo FC4, composto dal quadro FC9; la compilazione è necessaria nell’ipotesi in cui i genitori non siano coniugati e conviventi tra loro, in caso di:
  • prestazioni relative al diritto allo studio universitario;
  • prestazioni rivolte ai minorenni;
  • prestazioni socio-sanitarie residenziali.

Quando arriva l’attestazione Isee?

Una volta compilati tutti i moduli ed inviata la dichiarazione Isee all’Inps, non è possibile consegnare subito il modello Isee all’ente che l’ha richiesto, perché la procedura non è ancora stata completata del tutto. Difatti, l’Inps:
  • entro 4 giorni, acquisisce i dati dell’anagrafe tributaria, all’interno del sistema informativo Isee;
  • entro il 2° giorno lavorativo successivo, calcola l’Isee e lo mette a tua disposizione.
La procedura è comunque più breve rispetto all’acquisizione della dichiarazione tramite Caf o patronato, perché l’invio all’Inps è immediato, senza intermediari. Il cittadino quindi, dopo aver ricevuto la certificazione Isee potrà presentare la domanda all’ente interessato per ricevere le prestazioni o le agevolazioni a cui ha diritto.

Che cosa fare se ci sono errori nell’Isee

Se ci si accorge di aver sbagliato la compilazione dell’Isee, oppure se sono sbagliati i dati presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate e/o dell’Inps, bisogna richiedere immediatamente la rettifica della dichiarazione utilizzando il modulo integrativo FC3, quadro FC8 (il cosiddetto Isee integrativo), che va compilato nella sezione II con i dati corretti.
Trascorsi 10 giorni dalla ricezione dell’attestazione da parte dell’Inps, non è più possibile ricorrere all’Isee integrativo.
Se ci si accorge che la dichiarazione Isee presentata da tempo, validata dall’Inps e senza segnalazioni, presenta degli errori o delle dimenticanze, si può comunque presentare una nuova dichiarazione Isee recante le variazioni, anche se esiste già un Isee in corso di validità.
Per approfondire: Errori Isee, come rimediare.

Dichiarazione Isee non convalidata, che cosa fare?

Se, dopo 15 giorni lavorativi dalla presentazione della dichiarazione Isee, l’Inps non l’ha ancora convalidata si può utilizzare lo stesso modello integrativo (quadro FC8, sezione II), per indicare i dati che devono essere compilati dall’Agenzia delle Entrate e dall’istituto.

 laleggepertutti.it (tratto da:)

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mercoledì 9 maggio 2018

Governo, incontro Di Maio-Salvini. Il grillino: nessun veto su Berlusconi

Governo, incontro Di Maio-Salvini. Il grillino: nessun veto su Berlusconi

 I due leader hanno chiesto al Qurinale altre 24 ore per portare avanti la trattativa. Toti: da Forza Italia nessun appoggio esterno, ma una astensione benevola

Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi Si è svolto stamattina un incontro fra il leader della Lega Matteo Salvini e il capo politico del Movimento 5 Stelle. Alla fine una richiesta comune: chiedono che sia spostato di almeno 24 ore l'ultimatum del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai partiti. Notizia confermata dal Qurinale: il M5s e la Lega hanno informato la presidenza della Repubblica che è in corso un confronto per pervenire a un possibile accordo di governo e che per sviluppare questo confronto hanno bisogno di 24 ore. Dunque, siamo a un passo dalla svolta per quanto riguarda la formazione del governo. La svolta era nell'aria intuibile dalle parole del leader pentastellato Luigi Di Maio su Silvio Berlusconi: "E' il meno responsabile di questo stallo politico", ha detto il capo politico del Movimento 5stelle, conversando con i cronisti a Montecitorio. "Non è un veto su Berlusconi, ma la volontà di dialogare con la Lega. Noi vogliamo fare un governo che preveda due forze politiche e non quattro. La nostra posizione resta. Se siamo arrivati a questo punto è perché ci sono dei responsabili. Se dovessi fare una graduatoria delle responsabilità di questo blocco e del ritorno al voto in cima c'è sicuramente Salvini che ha scelto Berlusconi invece del cambiamento, poi Renzi che ha ingannato il suo partito e l'opinione pubblica, poi c'è Martina che si è piegato a Renzi, e in fondo c'è Berlusconi - ha osservato Di Maio - Perché tutte le persone che ho elencato possono decidere se andare in una direzione o in quella di Berlusconi. E invece sia Renzi che Salvini hanno deciso di rimanere legati al leader di Forza Italia. Bene, facciano come vogliono. Il vero grande tema quindi non è lui", ha concluso Di Maio. Un ammorbidimento che accompagna la ripresa della trattativa tra il Movimento grillino e la Lega. Poco più tardi Giovanni Toti presidente della regione Liguria, ai microfoni di Gioco a Premier su Rai Radio1 ha detto di aver sentito Berlusconi ieri notte. "Il tema è che Lega e M5S hanno i voti per un accordo di governo, a cui Forza Italia non parteciperà con un appoggio esterno. Ma il che non vuol dire che non si possa guardare a questa esperienza di un nostro socio strutturale da 20 anni con critica benevolenza. Una specie di astensione benevola. Dopodichè vedremo cosa faranno", ha detto Toti. "Ho cercato - ha aggiunto - di spiegare a Berlusconi che sarebbe un governo di cui non facciamo parte, ma dall'altro lato aiuteremmo Mattarella. Soprattutto se fosse guidato da Giorgetti. Un governo del presidente non sarebbe realizzabile, quindi credo che Forza Italia possa stare a guardare con un`astensione benevola un governo M5S-Lega. Non ho parlato di opposizione ma neanche di sostegno: se fosse un governo Di Maio-Salvini andremmo nel mezzo. Non credo che né Forza Italia né il centrodestra voterà un governo neutrale"

 

art. tratto da italiaoggi.it 

 

 

56 ^ fiera di san bernardino a castiglione d'adda -- 25/26/27 maggio 2018

L'immagine può contenere: erba, cielo e spazio all'aperto L'immagine può contenere: testo


 
programma ufficiale 
 
 
Nessun testo alternativo automatico disponibile.
 
L'immagine può contenere: una o più persone, cielo, albero e spazio all'aperto 
tanti complimenti per lo splendido lavoro di "quei de san bernardin" che danno il massimo ogni anno per la riuscita di un evento sempre migliore ed affascinante per Castiglione D'Adda e tutti i lodigiani!
avanti con il pienone !

Sono 5 milioni gli italiani in povertà assoluta

Sono 5 milioni gli italiani in povertà assoluta

 Pari all'8,3% della popolazione, in aumento rispetto al 7,9% del 2016 e al 3,9% del 2008. Sono i dati forniti dal presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nell'audizione sul Def

 disagio sociale

 

Nel 2017 sono circa 5 milioni gli italiani in povertà assoluta, l'8,3% della popolazione residente, in aumento rispetto al 7,9% del 2016 e al 3,9% del 2008.
Sono i dati forniti dal presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nell'audizione sul Def. Le famiglie in povertà assoluta, secondo stime preliminari, sarebbero 1,8 milioni, con un'incidenza del 6,9%, in crescita di sei decimi rispetto al 6,3% del 2016 (era il 4% nel 2008).
Sempre nel 2017 in 1,1 milioni di famiglie italiane "tutti i componenti appartenenti alle forze di lavoro erano in cerca di occupazione", pari a 4 famiglie su 100, in cui non si percepiva dunque alcun reddito da lavoro, contro circa la metà (535mila) nel 2008, ha inoltre sottolineato il presidente dell'Istat. "Di queste, - ha proseguito - più della metà (il 56,1%) è residente nel Mezzogiorno. Nel complesso si stima un leggero miglioramento rispetto al 2016 (15 mila in meno), ma la situazione al Sud è in peggioramento (13 mila in più)".
Secondo il presidente dell'Istat, l'impatto delle tensioni commerciali innescate dall'imposizione dei dazi Usa potrebbe costare 0,3 punti di Pil. "Uno dei principali fattori di rischio evidenziati nel Def riguarda l'impatto sulla crescita dell'inasprirsi delle tensioni commerciali", ha sottolineato Alleva.
"La dinamica più contenuta degli scambi internazionali - ha osservato il presidente dell'Istat - influirebbe negativamente sulla crescita complessiva del sistema economico, determinando una diminuzione del Pil di 0,3 punti percentuali rispetto allo scenario base: le esportazioni registrerebbero un rallentamento significativo, diminuendo di 1,1 punti, le importazioni di 0,3 punti. I risultati ottenuti sono in linea con le simulazioni riportate nel Def".

art.tratto da italiaoggi.it

martedì 8 maggio 2018

casa di riposo, porte aperte a castiglione d'adda -- istituto milani 2 giugno 2018

Casa di riposo, porte aperte
a tutti per la “Festa dell’ospite”
 
 
 
CASTIGLIONE D'ADDA 
art. tratto da la liberta' di piacenza -- edizione del lodigiano

La Fondazione Milani onlus
di Castiglione apre le porte ai
cittadini per celebrare la “Festa
dell’ospite”.
 
 L’appuntamento è
per il 2 giugno, alle ore 15, nel-
la struttura di via Roma 83 a Ca-
stiglione d’Adda. Il programma
organizzato per la casa di ripo-
so è per tutti, in primis i fami-
liari degli ospiti che per un gior-
no, viene sottolineato, saranno
protagonisti. Dopo l’apertura
della festa e momen
to di pre-
ghiera, alle 15.45 saranno pre-
sentati i progetti della Fonda-
zione per il welfare. Seguiranno
una merenda, uno spettacolo di
magia e un “aperitivo musica-
le”, previsto alle 18 nel giardino,
con l’estrazione della lotteria a
premi organizzata per l’occasio-
ne.