Parlamento europeo: nuovi limiti alle emissioni di CO2 per i camion
Taglio
del 35% delle emissioni delle nuove flotte da parte dei produttori. Il
20% dei nuovi veicoli pesanti a emissioni zero o basse entro il 2030
Venerdì 16 Novembre 2018
eri giovedì 15 novembre il Parlamento
europeo ha approvato per la prima volta degli obiettivi di riduzione
delle emissioni prodotte da camion per contribuire al taglio di CO2
entro il 2030.
I deputati europei hanno adottato un
obiettivo più elevato per i nuovi camion (35%) rispetto a quello della
Commissione europea (30%) per ridurre le emissioni di gas serra dell'UE
entro il 2030. L’obiettivo intermedio è fissato al 20% entro il 2025.
I costruttori dovranno garantire che i
veicoli a zero e a basse emissioni (che ne emettono almeno il 50% in
meno) rappresentino una quota di mercato di almeno il 5% entro il 2025 e
del 20% delle vendite entro il 2030.
Il Parlamento Ue chiede inoltre che la
Commissione europea metta a punto misure per test in condizioni reali di
guida per le emissioni CO2 su strada entro il 2020.
IMPATTI SOCIALI DELLA DECARBONIZZAZIONE.
I deputati Ue riconoscono che una transizione socialmente accettabile
ed equilibrata verso una mobilità a emissioni zero richiede cambiamenti
in tutta la catena del valore del settore automobilistico, con possibili
impatti sociali negativi. L'UE dovrebbe pertanto aiutare i lavoratori
del settore ad apprendere nuove competenze e a trovare un altro impiego,
in particolare nelle regioni e nelle comunità più colpite dalla
transizione.
EMISSIONI DEL CICLO DI VITA.
Nella sua relazione 2022, la Commissione europea dovrebbe valutare le
emissioni di CO2 prodotte dai veicoli pesanti durante il loro intero
ciclo di vita e proporre, se necessario, obblighi di informazione per i
costruttori.
“Stiamo
regolando le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti per la prima volta
nella storia europea. Il settore è in rapida crescita, così come le sue
emissioni. Abbiamo convenuto di aumentarne l'ambizione rispetto a quanto
proposto dalla Commissione, il che è possibile con le tecnologie
esistenti. Dobbiamo anche prepararci per le nuove tecnologie ed è per
questo motivo che proponiamo questo mandato a emissioni zero e a basse
emissioni, per spingere il mercato verso le nuove tecnologie", ha
dichiarato il relatore Bas Eickhout (Verdi/ALE, NL).
PROSSIME TAPPE. Il Parlamento Ue ha approvato la sua
posizione con 373 voti in favore, 285 voti contrari e 16 astensioni. I
deputati avvieranno ora i negoziati con il Consiglio dei ministri.