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Il Pin è indispensabile per beneficiare dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo allora, con questa semplice guida, come ottenere il codice pin Agenzia delle EntrateSono sempre di più i servizi offerti da Fisconline, tant’è che diventa sempre più difficile farne a meno. Fisconline è il nome del servizio dell’Agenzia delle Entrate che permette di dialogare via internet con il fisco, scaricare moduli e accedere ai propri documenti fiscali. Si tratta, dunque, di un servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate che permette a ciascun contribuente, che sia in possesso di un pin apposito, di procedere ad una serie di adempimenti fiscali, come, ad esempio, la registrazione del contratto di locazione, la presentazione della dichiarazione dei redditi, il pagamento di qualsiasi genere di imposta, comodamente da casa ed evitando code negli uffici. Tuttavia, trattandosi di dati e informazioni riservate, l’accesso al sistema è protetto da un apposito codice pin che garantisce sicurezza e protezione da ingressi abusivi da parte di terze persone. La richiesta del pin dell’Agenzia delle Entrate è gratuita e può essere effettuata in diversi modi. Vediamo quali.
Quali redditi rilevano per il diritto all’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali, e quali costi si possono dedurre?Per il diritto alla pensione d’invalidità civile, i limiti di reddito da considerare sono al netto degli oneri deducibili: in pratica, il superamento della soglia di 4.853,29 euro, per gli invalidi civili parziali, e di 16.664,36 euro per gli invalidi civili totali, deve essere verificato considerando i redditi dell’invalido al netto dei contributi previdenziali, assistenziali, integrativi e sanitari, delle spese mediche e di assistenza specifica dei disabili, degli assegni periodici e di particolari contributi e donazioni. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, con una recente sentenza [1] nella quale ha specificato che, anche se per il diritto alla pensione d’invalidità possono essere considerati alcuni redditi esenti dalle imposte, quando sono valutati i redditi imponibili ai fini Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche), questi vanno sempre considerati al netto degli oneri deducibili.
Il rimborso delle bollette con fatturazione a 28 giorni ci sarà e scatterà ad aprile. Ma vediamo, esattamente, in cosa consisterà questo rimborsoLa questione della fatturazione a 28 giorni sembra oramai quasi una telenovela senza fine. Nell’ultimo episodio ci eravamo lasciati con la decisione del Tar Lazio (leggi sul punto Bollette a 28 giorni: via ai rimborsi da ottobre) che, pur confermando l’illegittimità del “trucchetto” ideato dalle compagnie telefoniche per lucrare sulle tasche degli utenti, aveva tuttavia “rimandato” la questione rimborsi ad ottobre. (Per leggere l’ordinanza del Tar Lazio, clicca qui: Ordinanza Tar sui rimborsi). Sul punto, infatti, il Tar Lazio ha ritenuto di rinviare la decisione all’udienza di merito (fissata al 31 ottobre), atteso anche che «il carattere, allo stato, indeterminato della somma da corrispondere agli utenti, per effetto dello storno (nella prima fattura emessa con cadenza mensile) dei predetti importi, appare in grado di incidere sugli equilibri finanziario-contabili dell’azienda» [1]. Che tradotto, significa: troppi soldi da mettere sul piatto e nessuna certezza sulle somme da ripagare (che avrebbero potuto mettere a repentaglio i bilanci delle quattro compagnie telefoniche). Tutto rinviato, dunque, quantomeno a fine ottobre.
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Sospensione del pagamento della pensione per chi ha cartelle di pagamento non saldate: quando la pensione può essere pignorata integralmente e quando invece restano i quattro quinti.Si può non pagare la pensione a chi ha debiti con il fisco? In teoria no, ma ci sono diverse situazioni in cui può avvenire, un po’ per errore, un po’ per una non corretta applicazione delle norme. È bene dunque sapere, in questi casi, come intervenire e difendersi posto che al pensionato, per quanti debiti possa avere, non si può mai togliere il minimo vitale e, comunque, più di un quinto della pensione stessa. Peraltro, ci duole ammettere che anche in presenza di errori macroscopici, gli uffici non sempre sono disposti a fare dietrofront e, seppur la legge prevede la possibilità di un annullamento dell’atto illegittimo in autotutela, il cittadino è quasi sempre costretto a ricorrere al giudice per tutelare le proprie ragioni. Vediamo allora cosa prevede la legge in merito all’eventualità di una pensione non pagata a chi ha debiti col fisco. Partiremo, nell’analisi, dall’ultima novità contenuta nella legge di bilancio 2018.
La rendita del fondo integrativo alla pensione; quali sono le tipologie, la reversibilità, le possibilità di anticipo e di riscatto del fondo pensione.Sta crescendo il numero dei lavoratori che opta per un fondo pensione. I dati dell’Istat parlano di circa 23 milioni a fine dell’anno scorso (circa il 3% dei lavoratori). Tra questi, i giovani rivestono una percentuale minima, il che lascia intuire come i guadagni da questi percepiti siano ancora troppo esigui per permettere loro di pensare al futuro quando ancora il presente è incerto. Ciò nonostante è sempre bene fare i conti con il fatto che, prima o poi, tutti andremo in pensione e l’assegno che erogherà l’Inps o la cassa professionale sarà insufficiente a mantenere lo stesso tenore di vita goduto in precedenza. Ecco che allora è bene informarsi e capire cos’è e come funziona il fondo pensione.