Quanto deve essere l’Isee per avere agevolazioni?
2 Gennaio 2019 | Autore: Noemi Secci
> Diritto e Fisco Pubblicato il 2 Gennaio 2019
Qual è l’ammontare massimo dell’indicatore della situazione economica della famiglia per ottenere aiuti e benefici?
La dichiarazione Isee,
ossia la dichiarazione dalla quale si ricava l’indicatore della
situazione economica di un nucleo familiare, negli ultimi anni è
diventata un adempimento fondamentale quanto e più della dichiarazione
dei redditi (730 o modello Redditi, che ha sostituito il modello Unico).
Come mai la dichiarazione Isee è diventata così
importante? Ottenere l’indicatore della situazione economica della
famiglia è diventato fondamentale perché questo indice, l’Isee appunto, è
uno dei requisiti richiesti per ottenere aiuti e agevolazioni. La
maggior parte delle agevolazioni e dei benefici a carattere fiscale e
assistenziale, difatti, richiede che l’indicatore Isee del nucleo
familiare non superi un determinato ammontare, per dimostrare il bisogno
economico della famiglia.
In parole semplici, gli aiuti, le prestazioni di
assistenza e determinati benefici, anche fiscali, non spettano a tutti,
ma è necessario che il nucleo familiare si trovi in una determinata
situazione economica.
Ma quanto deve essere l’Isee per avere agevolazioni?
In realtà, non esiste una soglia massima Isee che vale
per tutti, ma l’indicatore massimo cambia a seconda del tipo di
prestazione o agevolazione richiesta. Vediamo a quanto deve ammontare
l’Isee della famiglia per ottenere i principali benefici previsti dalla
legge.
Indice
Isee per cancellazione delle cartelle fiscali
Per beneficiare del cosiddetto saldo e stralcio,
ossia della possibilità di pagare solo una parte del proprio debito con
l’agenzia delle Entrate, l’indicatore Isee del nucleo familiare non può
superare i 20mila euro.
In particolare, la quota di debito che si deve pagare per
mettersi definitivamente in regola col fisco cambia a seconda dell’Isee
dichiarato.
Nel dettaglio, si applica al dovuto un’aliquota “secca”pari al:
- 16%, se il debitore ha un Isee del nucleo sino a 8.500 euro;
- 20%, se il debitore ha un Isee del nucleo da 8.500 euro sino a 12.500 euro;
- 35%, se l’Isee del nucleo del debitore va dai 12.500 euro ai 20mila euro
Lo stralcio si può chiedere entro il 30 aprile 2019.
Isee per bonus bebè
Per chi ha diritto al bonus bebè, ossia all’assegno dell’Inps da 80 euro al mese per i nuovi nati, l’indicatore Isee non può superare i 25mila euro.
Il beneficio è aumentato del 20% per il secondo figlio,
dal 2019. Inoltre, per chi ha un Isee non superiore a 7mila euro, la
somma raddoppia ed ammonta dunque a 160 euro al mese.
Isee per reddito di cittadinanza
Per chi ha diritto al reddito di cittadinanza, l’indicatore Isee non può superare i 9.360 euro.
Sono previsti ulteriori requisiti oltre all’indicatore Isee: la
famiglia può possedere al massimo due immobili, ma il secondo non deve
avere un valore superiore ai 30mila euro. Il patrimonio mobiliare
familiare (conti, carte, depositi, libretti…) può ammontare da un minimo
di 6mila euro a un massimo di 10mila euro, a seconda del numero dei
componenti del nucleo.
Inoltre, il reddito non può superare la soglia di
povertà, fissata, ai fini del reddito di cittadinanza, in 780 euro
mensili (riferita ad un nucleo familiare con un solo componente).
Isee per reddito di inclusione
Per quanto riguarda l’attuale reddito di inclusione, che è stato prorogato fino a settembre 2019, l’indicatore Isee non può superare i 6mila euro.
Viene inoltre verificato, ai fini del diritto al sussidio, un ulteriore
indicatore,l’Isr, indicatore della situazione reddituale della
famiglia, che non può superare i 3mila euro.
Soglie Isee per le prestazioni di assistenza e le agevolazioni dei comuni
I singoli comuni forniscono ai cittadini prestazioni
diverse, dagli aiuti di assistenza, alla mensa scolastica, all’asilo
nido. Non esistono delle soglie Isee uguali per tutti, ma è necessario
verificare che cosa dispone il proprio comune in rapporto alla specifica
agevolazione.
Soglie Isee università
Per fruire dell’esonero totale dalle tasse universitarie, l’indicatore Isee del nucleo familiare non deve superare i 13mila euro.
Bisogna osservare, però, che diverse università hanno elevato questo limite sino a 21mila euro: per sapere se si rientra nella cosiddetta “no tax area”, cioè se si possiedono i requisiti reddituali per non essere tassati, bisogna allora verificare che cosa dispone in merito la propria università.
In ogni caso, l’università è soltanto libera di detassare una fascia più ampia di reddito, ma non può scegliere di tassare chi ha un Isee sotto i 13mila euro.
Chi non presenta la dichiarazione Isee finalizzata alla richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario, dalla quale emerge l’indicatore Iseeu, appartiene automaticamente alla fascia di reddito più alta per il pagamento delle tasse universitarie.
FONTE:
https://www.laleggepertutti.it/267956_quanto-deve-essere-lisee-per-avere-agevolazioni
Bisogna osservare, però, che diverse università hanno elevato questo limite sino a 21mila euro: per sapere se si rientra nella cosiddetta “no tax area”, cioè se si possiedono i requisiti reddituali per non essere tassati, bisogna allora verificare che cosa dispone in merito la propria università.
In ogni caso, l’università è soltanto libera di detassare una fascia più ampia di reddito, ma non può scegliere di tassare chi ha un Isee sotto i 13mila euro.
Chi non presenta la dichiarazione Isee finalizzata alla richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario, dalla quale emerge l’indicatore Iseeu, appartiene automaticamente alla fascia di reddito più alta per il pagamento delle tasse universitarie.
FONTE:
https://www.laleggepertutti.it/267956_quanto-deve-essere-lisee-per-avere-agevolazioni