http://www.lodiedintorni.com/esclusiva-lodinotizie-aspettando-pontida-intervista-a-guido-guidesi/
segreteria prov.le di lodi
lega nord padania
giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011
Gli islamici accettano di non adibire il centro culturale di via Fugazza a luogo di culto, ma chiedono soluzioni per il Ramadan
Gli islamici accettano l'interpretazione dell'amministrazione comunale e mantengono lo stabile di via Fugazza come esclusiva sede dell'associazione, senza utilizzarlo per il culto. Ma per il Ramadan chiedono al comune spazi adeguati di preghiera.La settimana scorsa il Tar di Milano si è espresso a favore del centro islamico rispetto alla richiesta di sospensione del provvedimento comunale del 18 febbraio con cui l'ufficio tecnico imponeva il ripristino dei piccoli abusi edilizi e il ritorno alla vecchia destinazione d'uso artigianale dello stabile di via Fugazza. Il comune aveva emanato l'ordinanza forte della sentenza del Consiglio di Stato di fine 2010 che gli aveva ragione nella battaglia per la chiusura del centro ribaltando il precedente giudizio del Tar, ma l'associazione culturale islamica aveva poi anticipato le mosse dell'amministrazione e il 14 febbraio aveva fatto richiesta di sanatoria quattro giorni prima del provvedimento comunale. Secondo il Tar, che si esprimerà nel merito a gennaio dell'anno prossimo, il comune prima di emettere l'ordinanza avrebbe dovuto esprimersi rispetto alla domanda di sanatoria perché la legge prevede che in presenza di tale richiesta non possano essere emesse sanzioni di alcun tipo, soprattutto se lesive del diritto a sanare l'abuso come accadrebbe ottemperando all'ordinanza del comune. Dunque, fino a gennaio i musulmani potranno restare in via Fugazza, ma il sindaco commentando la vicenda è stato chiaro: «La sospensione è relativa agli abusi e ai provvedimenti tecnici, nello stabile di via Fugazza rimane il divieto di preghiera fissato in base alle norme della regione Lombardia e alla sentenza del Consiglio di Stato. Se troveremo attività di culto in corso, sanzioneremo l'associazione».«Non ci sono problemi perché già adesso noi non preghiamo nella sede, che è utilizzata per le riunioni dell'associazione e altre attività - è la replica di Abdullah El Murabaa, il marocchino presidente del centro culturale islamico -. Con l'amministrazione comunale c'è collaborazione nonostante la vicenda legale, che è una vicenda tecnica, e ci atterremo alle indicazioni del sindaco». Il Ramadan però si avvicina, dal momento che quest'anno inizia il 1 agosto, e per quella data il divieto di preghiera potrebbe diventare esplosivo nella comunità musulmana di Casale. «Chiederemo all'amministrazione una soluzione, magari andremo a pregare al centro sportivo o in un altro luogo che ci indicherà - conclude il presidente dell'associazione -. Molti soci dicono di andare a pregare in piazza se non ci viene dato un luogo adeguato, ma io stempero gli animi perché sono sicuro che l'amministrazione comunale vorrà risolvere con noi questo problema».And.Bag. tratto da il cittadino lodi
La Lega nord prepara un’interpellanza: «Incrocio pericoloso a rischio incidenti»
A Castiglione la Lega nord avverte: «L’incrocio fra via Adda e via Papa Giovanni XXIII è pericoloso. E prima o poi qualcuno si farà male». In vista del prossimo consiglio, il leader del Carroccio Alfredo Ferrari si dice pronto a presentare un’interpellanza sulla viabilità di quelle vie: un punto nevralgico di confluenza del traffico locale in prossimità del cosiddetto “Gorgo”. In quel punto servono interventi urgenti, secondo Ferrari, a partire da una cartellonistica visibile e adeguata che disciplini il traffico ad un incrocio sostanzialmente “cieco”. «Nella zona è stato aperto un nuovo complesso residenziale che influisce e confluisce sulla stessa direttrice anche in attesa della riapertura di via principe Amedeo, dove si attende la fine delle opere di urbanizzazione - ha spiegato Ferrari - e il traffico locale nel tratto in questione è decisamente aumentato come scorrimento interno e come viabilità secondaria del paese». «Attualmente la discesa-salita è concessa in entrambe le direzioni - ha continuato il leader leghista -, ma con una visuale praticamente nulla». La Lega domanda alla giunta Daccò e al consiglio di mettere in cantiere interventi che favoriscano la sicurezza stradale in corrispondenza di quell’incrocio, facendo scorrere gli utenti con un solo percorso di discesa e risalita, anche in funzione della prossima apertura del parcheggio che serve le scuole. Lo scopo è quello di utilizzare la direttrice via Adda - via Papa Giovanni per gli scuolabus e per i residenti. «Dobbiamo aspettare anche per questo intervento la realizzazione del Piano urbano del traffico?», si è chiesto Ferrari. tratto da il cittadino lodi
Irpef, che stangata a Lodi
Irpef, che stangata a Lodi(17 giugno 2011)
Lodi è tra i capoluoghi di provincia in Italia dove si pagano più tasse. Secondo la classifica redatta dall’Ifel per conto dell’Associazione dei comuni italiani e pubblicata stamattina dal Corriere della sera, ogni lodigiano versa alle casse dell’erario la bellezza di 4.223 euro: siamo distanti dalle cifre di Milano, in testa alla graduatoria con ben 6357 euro, ma è comunque più del doppio di quanto pagano a Reggio Calabria o a Brindisi. In testa alla classifica assoluta un comune in provincia di Milano, Basiglio, con ben 9774 euro. A Nardodipace, provincia di Vibo Valentia, la quota più bassa di tassazione di tutto il paese: soltanto 463 euro.
Lodi è tra i capoluoghi di provincia in Italia dove si pagano più tasse. Secondo la classifica redatta dall’Ifel per conto dell’Associazione dei comuni italiani e pubblicata stamattina dal Corriere della sera, ogni lodigiano versa alle casse dell’erario la bellezza di 4.223 euro: siamo distanti dalle cifre di Milano, in testa alla graduatoria con ben 6357 euro, ma è comunque più del doppio di quanto pagano a Reggio Calabria o a Brindisi. In testa alla classifica assoluta un comune in provincia di Milano, Basiglio, con ben 9774 euro. A Nardodipace, provincia di Vibo Valentia, la quota più bassa di tassazione di tutto il paese: soltanto 463 euro.
tratto da il cittadino lodi
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giovedì 16 giugno 2011
regione lombardia : contributi per impianti sportivi
Burl regione lombardia Serie Ordinaria n.24 - Mercoledì 15 giugno 2011
D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Sport e giovani
D.d.s. 6 giugno 2011 - n. 5095
Approvazione iniziativa anno 2011 per l’accesso ai contributi in conto interessi a valere sui mutui dell’istituto per il credito sportivo per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico in Lombardia IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E PROFESSIONI
Vista la legge regionale 8 ottobre 2002, n.26 "Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia";
Considerato che l’art.10 comma 1 della sopra citata l.r.n.26/2002 prevede, tra l’altro, che la Regione conceda contributi anche in conto capitale, nel rispetto dei criteri definiti ai sensi dell’art.4, commi 1, lettera d), 3 e 4, per la realizzazione di infrastrutture sportive e ricreative, la costruzione di nuovi impianti e la ristrutturazione, l’adeguamento anche sotto il profilo della sicurezza, il superamento delle barriere architettoniche e l’ampliamento degli impianti già esistenti;
Vista la legge 7 agosto 1990 n.241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" che all’art.12 prevede l’obbligo a carico delle Pubbliche Amministrazioni della determinazione e della pubblicazione dei criteri e delle modalità cui le stesse devono attenersi nella concessione di contributi e vantaggi economici a Enti Pubblici e a operatori privati;
Vista la d.g.r.del 4 maggio 2011 n.IX/1679 relativa alle determinazioni in ordine all’accesso dei contributi in conto interessi per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico in attuazione dell’art.10 comma 3 della richiamata legge regionale 26/2002;
Vista la Convenzione tra Regione Lombardia e Istituto per il Credito Sportivo di Roma, sottoscritta in Milano in data 16 febbraio 2011 ed inserita nella Raccolta Convenzioni e Contratti in data 22 febbraio 2011 al numero 14956/RCC;
Preso atto della costituzione di un fondo regionale finalizzato alla concessione di mutui agevolati per la realizzazione degli interventi di cui trattasi, presso la Banca Nazionale del Lavoro, conto corrente n.2750, cointestato Regione Lombardia/Istituto per il Credito Sportivo, codice IBAN IT 22 D 01005 03200 000000002750;
Considerato che l’articolo 4, comma 5 della sopramenzionata l.r.26/2002 prevede che il dirigente regionale competente, sulla base dei criteri sopra detti, definisca con proprio atto, tra l’altro, le modalità e i termini per la presentazione dei progetti e delle relative domande di finanziamento nonché le modalità di erogazione dei finanziamenti riferiti al settore dell’impiantistica sportiva;
Considerato di dover procedere alla formalizzazione del bando per l’assegnazione dei contributi in conto interessi, per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico, per l’anno 2011, ove sono definiti tra l’altro:
1.le procedure e criteri che disciplinano l’assegnazione dei contributi regionali (Allegato A);
2.la modulistica di adesione all’iniziativa (Allegato B);
3.le modalità di delega a Regione Lombardia per la generazione del codice unico di progetto (CUP) (Allegato C);
Considerato che all’attuazione della iniziativa da intraprendersi è stata riservata una dotazione finanziaria ammontante complessivamente a euro 5.500.000,00.= a valere sulla U.P.B.3.2.0.3.67/capitolo 6573 per la somma di euro 3.000.000,00.= e capitolo 6574 per la somma di euro 2.500.000,00.=, sull’esercizio finanziario 2012 del Bilancio di previsione 2011/2013;
Vista la l.r.7 luglio 2008 n.20 "Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale" e successive modificazioni, nonché i provvedimenti organizzativi della IX legislatura; DECRETA
1) di approvare per l’attuazione dell’iniziativa 2011, relativa all’accesso ai contributi in conto interessi per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico, ai sensi della l.r.26/2002 - art.10 comma 3,:
– le procedure e i criteri che disciplinano l’assegnazione dei contributi regionali (Allegato A);
– la modulistica di adesione all’iniziativa (Allegato B);
– le modalità di delega a regione Lombardia per la generazione del codice unico di progetto (CUP) (Allegato C);
2) di disporre la pubblicazione del presente atto e dei suoi allegati:
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;
sul sito internet istituzionale www.regione.lombardia.it
Il dirigente
Mariosiro Marin
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festa lega nord lodi
La Segreteria Provinciale di Lodi comunica che, in occasione della Festa della Lega Nord a Lodi, il Segretario Nazionale On. Giancarlo Giorgetti, interverrà sabato 2 luglio 2011 alle ore 20.30.
Vi ricordiamo che l’evento sarà c/o la Scuola d’arte Bergognone in viale Pavia 49 a Lodi.
Si invitano tutti i militanti a partecipare!
Ufficio di Segreteria Provinciale di Lodi
Lega Nord
Per non ricevere più nostre comunicazioni in futuro cliccare qui
Lega Nord per l'indipendenza della Padania
Segreteria Provinciale di Lodi
Via A. Moro, 48 - Lodi (LO)
Telefono: 0371/50244 fax: 0371/429583
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PTP: ARRIVANO GLI AMERICANI INVESTIROTI PER LODI?
Domani, venerdì 17 giugno, il Parco Tecnologico di Lodi aprirà le sue porte a sette grossi investitori americani. «Il duplice obiettivo di questa visita - spiega Gianluca Carenzo, responsabile esecutivo del Parco di Lodi - è di mostrare loro le nostre eccellenze e dall’altro di attrarre investimenti anche per le imprese del nostro incubatore». L’appuntamento, organizzato dal Parco insieme alla rete dei parchi biotecnologici italiani (Italian Bioparks) e dall’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice) rappresenta la tappa conclusiva di un percorso che ha toccato il 13 giugno scorso Siena, con una visita al parco Toscana Life Sciences, e il 15 Trieste, con una visita all’Area Science Park. Secondo i dati del rapporto Assobiotec e Ernst & Young del 2011 il settore biotecnologico italiano è tra quei comparti industriali che mostra trend crescenti e forte propensione alla ricerca.«Con questo evento - prosegue Carenzo - di carattere internazionale, il Parco Tecnologico di Lodi vuole valorizzare le conoscenze e competenze sviluppate anche sul mercato americano, presentando a potenziali investitori alcune delle nuove imprese ospitate presso gli incubatori dei principali parchi italiani». Nella giornata di domani, infatti, si daranno appuntamento a Cascina Codazza i maggiori esponenti dei parchi scientifici e tecnologici italiani tra cui il Bioindustry Park Silvano Fumero del Piemonte, Sardegna Ricerche, Fondazione Filarete di Milano , Kilometro Rosso di Bergamo e Fondazione Mach del Trentino Alto Adige. L’iniziativa di domani a Lodi è supportata anche dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del programma di promozione straordinaria del made in Italy negli Stati Uniti. «L’evento è sicuramente di rilievo - conclude Gianluca Carenzo - e il fatto che Lodi sia stata scelta per ospitare questo appuntamento indica come il nostro Parco oggi rappresenti un punto di aggregazione e riferimento importante per l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione nel nostro Paese». TRATTO DA IL CITTADINO LODI
La Lega chiede al comune UNA CENSURA SUL TERRORISTA BATTISTI
CASTIGLIONE
La Lega chiede al comune
una “censura” a Battisti
A Castiglione la Lega Nord chiede al
consiglio di comunale di prendere posizione
contro il terrorista Cesare Battisti.
Dopo la decisione della stato del
Brasile di procedere alla scarcerazione
del terrorista latitante, giudicato colpevole
in via definitiva dallo stato italiano,
è polemica in Italia. Nel Basso Lodigiano
il leader del Carroccio Alfredo Ferrari
invita il comune di Castiglione, in
rappresentanza del cittadini, a manifestare
il proprio ripudio e sdegno nei
confronti di chi è stato definitivamente
giudicato e condannato in quanto terrorista.
Da qui gli impegni che la Lega
Nord chiede che Castiglione si assuma:
esprimere solidarietà alle famiglie che
ancora attendono giustizia per i propri
cari vittime di Cesare Battisti; esporre
in tutti gli uffici di rapporto diretto con
il pubblico un manifesto di presa di posizione
dell'ente che indichi la netta disapprovazione
verso la scarcerazione e
la non estradizione; inoltrare agli altri
comuni lodigiani richiesta di analoga
manifestazione. Il Carroccio presenterà
questa mozione in occasione del
prossimo consiglio comunale.TRATTO DA IL CITTADINO LODI ED.16-06-2011
mercoledì 15 giugno 2011
Monumento dei caduti: la corte dei conti vuole rettifiche normative!
15 Giugno 2011
Monumento dei caduti: la corte dei conti vuole rettifiche normative !
Ferrari (Lega): «Al di là dei meriti, figuraccia per l’opinione pubblica» La Corte dei conti bussa due volte Daccò: agito in buona fede e ci adegueremo Castiglione d'Adda - «Abbiamo recepito le osservazioni della Corte dei conti e ne faremo tesoro attenendoci subito alle indicazioni ricevute». Umberto Daccò, sindaco di Castiglione d’Adda, ha appena letto la deliberazione con cui la Sezione di controllo per la Lombardia contesta alcune irregolarità nella procedura per l’affidamento dei lavori per il restauro del monumento ai caduti di piazza Matteotti.
Ma contemporaneamente ne ha ricevuto un’altra che contesta la corretezza del nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi chiedendo che venga modificato. In particolare, la Sezione di controllo ha chiesto che venga modificato il capo IV (Disposizioni in materia di rapporti di collaborazione autonoma) «relativamente alla mancata previsione che il conferimento dell’incarico debbe essere comunque preceduto da procedure selettive di natura concorsuale ed adeguatamente pubblicizzata, senza distinzione tra soglie d’importo dell’affidamento». Il sindaco, che delle due vicende ha parlato già ieri pomeriggio in giunta, conferma che «l’adeguamento verrà fatto entro trenta giorni, come richiesto dalla Corte dei conti, che in questo caso ha fornito un prezioso aiuto all’amministrazione».
Quanto alla vicenda dei lavori per il monumento di piazza Matteotti, Daccò aggiunge: «Da parte nostra posso garantire l’assoluta buona fede nelle procedure, la cui urgenza era dettata da una parte per il rischio di un ulteriore degrado, dall’altra dalla volontà unanime da parte della popolazione di valorizzare questo importante monumento cittadino».
Una tesi, quella della buona fede, condivisa dal consigliere comunale della Lega Nord Alfredo Ferrari che, però, parla di «figuraccia per l’opinione pubblica, al di là dei meriti o demeriti dell’amministrazione». «Le associazioni e l’intera cittadinanza - aggiunge - hanno partecipato moralmente e materialmente al restauro del monumento. Speriamo che la vicenda si chiuda qui, perché l’eventuale contestazione del danno erariale sarebbe molto spiacevole per il Comune». Autore: Antonio Di Giovanni
Ma contemporaneamente ne ha ricevuto un’altra che contesta la corretezza del nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi chiedendo che venga modificato. In particolare, la Sezione di controllo ha chiesto che venga modificato il capo IV (Disposizioni in materia di rapporti di collaborazione autonoma) «relativamente alla mancata previsione che il conferimento dell’incarico debbe essere comunque preceduto da procedure selettive di natura concorsuale ed adeguatamente pubblicizzata, senza distinzione tra soglie d’importo dell’affidamento». Il sindaco, che delle due vicende ha parlato già ieri pomeriggio in giunta, conferma che «l’adeguamento verrà fatto entro trenta giorni, come richiesto dalla Corte dei conti, che in questo caso ha fornito un prezioso aiuto all’amministrazione».
Quanto alla vicenda dei lavori per il monumento di piazza Matteotti, Daccò aggiunge: «Da parte nostra posso garantire l’assoluta buona fede nelle procedure, la cui urgenza era dettata da una parte per il rischio di un ulteriore degrado, dall’altra dalla volontà unanime da parte della popolazione di valorizzare questo importante monumento cittadino».
Una tesi, quella della buona fede, condivisa dal consigliere comunale della Lega Nord Alfredo Ferrari che, però, parla di «figuraccia per l’opinione pubblica, al di là dei meriti o demeriti dell’amministrazione». «Le associazioni e l’intera cittadinanza - aggiunge - hanno partecipato moralmente e materialmente al restauro del monumento. Speriamo che la vicenda si chiuda qui, perché l’eventuale contestazione del danno erariale sarebbe molto spiacevole per il Comune». Autore: Antonio Di Giovanni
Tratto da “la libertà” di Piacenza
comune cast. d'adda : BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA
BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA
Pubblicazione nr.: 2011/000294Atto: GARE D'APPALTO del 26/04/2011
Data affissione: 29/04/2011 - Data scadenza: 21/06/2011 - (53) giorni
Ente: COMUNE DI CASTIGLIONE D'ADDA - VIA ROMA 130 - 26823 CASTIGLIONE D'ADDA (LO)
Documenti:
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- TAVOLA 2
- TAVOLA 1B
- TAVOLA 1A
- POSIZIONE CESTINI
- TABELLA TOPONIMI
- DUVRI
- CAPITOLATO
- PROGETTO bando tratto dal web comunale
determine pubblicate dal comune di castiglione d'adda
Vai | DETERMINAZIONE N 231 SEGDT 69 CON OGGETTO: INTEGRAZIONE IMPEGNO DI SPESA PER CONTRIBUTO AUTORITA' DI VIGILANZA PUBBLICAZIONE BANDO APPALTO DEL SERVIZIO DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI IGIENE U[...] | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 227 FINDT 19 CON OGGETTO: INCENTIVI ALL'UFFICIO TECNICO COMUNALE PER LA PROGETTAZIONE INTERNA AI SENSI DEL DLGS 163/2006 E SMI ANNI 2002-2003-2005-2006-2009 | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 226 SEGDT 65 CON OGGETTO: LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO ALL'ORATORIO SAN LUIGI DI CASTIGLIONE D'ADDA PER LA TRADIZIONALE FESTA DI SAN LUIGI | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 225 SEGDT 66 CON OGGETTO: FORNITURA BUSTE PRESSO LA DITTA GRAFFITO DEL LUOGO. IMPEGNO DI SPESA. CIG 1129675D49 | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 223 TECDT 70 CON OGGETTO: LIQUIDAZIONE PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER REDAZIONE DEL PIANO DEL COLORE. INCARICO DETERMINA N 107 TECDT 325-2010 DEL 22-07-2010 - SALDO | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 222 TECDT 69 CON OGGETTO: LIQUIDAZIONE PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER REDAZIONE REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE. INCARICO DETERMINA RESPONSABILE SETTORE TECNICO N 80 TECDT 323-2010 DEL 2[...] | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 221 TECDT 68 CON OGGETTO: ACQUISTO IN ECONOMIA: GABBIA PER LA GESTIONE DELLE COLONIE FELINE. ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA. AGGIUDICAZIONE ALLA DITTA CORNALBA | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 220 TECDT 67 CON OGGETTO: ACQUISTO MATERIALE VARIO PER LA MANUTENZIONE DELLE PROPRIETA' COMUNALI. IMPEGNO DI SPESA. CIG 1029676383 | DETERMINAZIONE | 15/06/2011 | 30/06/2011 |
Vai | TRASMISSIONE ELENCO LAVORATORI AGRICOLI ANNO 2010 | AVVISI ALTRI ENTI | 14/06/2011 | 29/06/2011 |
Vai | DETERMINAZIONE N 224 DEMDT 7 CON OGGETTO: CONCORSO NELLA SPESA PER IL FUNZIONAMENTO SOTTOCOMMISSIONE ELETTORALE CIRCONDARIALE DI CODOGNO. ANNI 2009-2010 | DETERMINAZIONE | 13/06/2011 | 28/06/2011 |
delibere pubblicate dal comune di castiglione d'adda
COMUNE DI CASTIGLIONE D'ADDA
PROVINCIA DI LODI
ELENCO DELIBERE DI GIUNTA
N. DELIBERA | DATA | OGGETTO | PUBBLICAZIONE | ESECUTIVITA’ |
59 | 31-05-2011 | REGOLAMENTAZIONE DEL RISTORO SPETTANTE AI DIPENDENTI PER L’UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO | 15-06-2011 | 25-06-2011 |
60 | 31-05-2011 | COSTITUZIONE FONDO E AUTORIZZAZIONE AL PERSONALE DIPENDENTE A COMPIERE LAVORO STRAORDINARIO PER L’ANNO 2011. | 15-06-2011 | 25-06-2011 |
61 | 31-05-2011 | APPROVAZIONE CONVENZIONE CON IL TRIBUNALE ORDINARIO DI LODI PER LO SVOLGIMENTO DI LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’ (ART.54 DLGS 274/2000 - D.M. 26 MARZO 2001, ARTICOLO 186 COMMA 9 BIS CODICE DELLA STRADA). | 15-06-2011 | 25-06-2011 |
62 | 31-05-2011 | ATTO DI INDIRIZZO IN TEMA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PER L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA. | 15-06-2011 | 25-06-2011 |
63 | 07-06-2011 | RICONOSCIMENTO INCENTIVI ALL’UFFICIO TECNICO COMUNALE PER LA PROGETTAZIONE INTERNA AI SENSI DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. – ANNI 2002 – 2003 – 2005 – 2006 – 2009. | 15-06-2011 | 25-06-2011 |
la lega a codogno collabora per la variante al PGT
codogno Meno case nel futuro di Codogno: la Lega è disponibile a ragionare sui “tagli” all’espansione residenziale a nord della città annunciati dal centrosinistra. «E del resto la linea politica della Lega sull’urbanistica è chiara da tempo - incalza il segretario cittadino del Carroccio Andrea Negri -. A livello provinciale le nostre battaglie sono sempre state a favore del verde, del recupero delle aree dismesse, del limitato consumo di suolo. Lo stesso anche a Codogno, dove per noi parla la trattativa, che definire serrata è poco, avuta con il Popolo della libertà proprio sul Pgt. È grazie alla Lega se già oggi il Pgt adottato prevede circa 60mila metri quadrati di superficie endogena d’espansione in meno rispetto alla previsione di partenza».Nasce proprio da qui ora la disponibilità della Lega ad affrontare - stavolta dai banchi di minoranza - la questione della riduzione delle aree di espansione residenziale che il Pgt prevede a nord di Codogno. «Favorevoli anche a tagli drastici - commenta Negri -. Non ci stracceremo le vesti di fronte ad una simile possibilità». Su cui, peraltro, il Carroccio attende al varco la nuova giunta del sindaco Vincenzo Ceretti. «La vedo lunga prima che il centrosinistra trovi “la quadra” sul Pgt - prevede Negri, che si dichiara poco ottimista relativamente ai tempi che saranno necessari a rimettere in moto tutta la questione -. Aspettiamo la giunta Ceretti alla prova dei fatti. Vogliamo vedere come riusciranno a mettere d’accordo chi al loro interno vuole una espansione “zero” della città e chi invece vuole solo togliere qualche pezzo d’area di espansione, magari per spostarlo su un’altra porzione di città». Nell’attesa, la Lega sull’urbanistica promette una opposizione giocata sui contenuti. «Non faremo come il centrosinistra che, quando era in minoranza, sul Pgt ha fatto solo un’opposizione demagogica - attacca Negri -. Potremmo tenere anche noi una simile linea di opposizione, ma non lo faremo: sarebbe troppo facile, decisamente più semplice. Invece faremo una opposizione nel merito delle cose, già pronti a dire ora di essere disponibili a fornire - se chi governa lo vorrà - le nostre indicazioni in merito ad una diminuzione delle aree di espansione residenziale. Ripeto: aree residenziali, non produttive. Il mantenimento delle nuove aree destinate ad artigianato e terziario, infatti, è indispensabili per portare posti di lavoro alla città». Luisa Luccini tratto da il cittadino lodi
Turanon Cittadinanza onoraria a Bassanini, Tarantola e Bassi
Turano Le chiavi di Turano a Vincenzo Tarantola, Franco Bassanini e Giacomo Bassi. Domenica pomeriggio l’amministrazione comunale turanese ha conferito il titolo di cittadini onorari a tre volti noti del panorama lodigiano: il milanese Tarantola, proprietario e autore del restauro totale di palazzo Calderari, il maestro castiglionese Bassanini e lo storico di Casale Bassi. La cerimonia si è temuta nella suggestiva cornice del palazzo turanese, dove nel fine settimana ha preso forma l’evento Festa a palazzo Calderari, organizzato nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’unità di Italia, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.Mostra di radio d’epoca e di quadri, mercatino dell’artigianato, concerto del corpo bandistico Orsomando di Casale e infine cena a lume di candela e danze: nel cortile del gioiello architettonico turanese si sono riversate centinaia di persone.Classe 1946, il maestro Bassanini vanta un curriculum musicale eccellente: dall’insegnamento nelle scuole locali, compreso il plesso delle elementari di Turano Gianni Rodari, alla fondazione della Filarmonica Lodigiana nel 1980, della Banda Lodigiana nel 2000, fino agli incarichi di presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome (Anbima), presidente della consulta artistica regionale e nazionale dell’Anbima. «La cittadina onoraria va a Franco Bassanini per il suo impegno nella promozione e nell’insegnamento della cultura musicale nel nostro territorio e nel nostro comune, - ha spiegato il sindaco Umberto Ciampetti, affiancato dall’assessore Lucia Fiorini e dall’assessore provinciale Elena Maiocchi - mentre a Giacomo Bassi viene conferita per il suo impegno nella ricerca e nella promozione delle radici storiche del nostro territorio e del nostro comune».Classe 1953, Bassi ha realizzato diverse pubblicazioni e mostre documentarie, tra cui il volume “Turano Lodigiano e la sua gente nel 1900”.Ma è a Vincenzo Tarantola che si deve la riqualificazione del palazzo Calderari: negli anni Novanta la sua azienda acquista dalle Madri Canossiane il palazzo e lo riporta all’antico splendore, mettendolo a disposizione gratuitamente della popolazione turanese per tutte le iniziative. La giunta Ciampetti ha riconosciuto a Tarantola e alla dignità del lavoro da lui sempre testimoniata la cittadinanza onoraria “per il suo impegno nella difesa del patrimonio artistico del comune”.Sara Gambarini tratto da il cittadino di lodi
Successo della rievocazione storica organizzata a Camairago
Camairago Hanno aspettato che i loro papà caricassero i fucili e gli sono saltati addosso con le sciabole e le pistole. É bastato fargli indossare la divisa perché i bambini che hanno vivacizzato la rievocazione storica dei moti risorgimentali andata in scena domenica pomeriggio al castello Borromeo di Camairago, si calassero perfettamente nella parte dei Garibaldini. Ma alla bravura della compagnia milanese “San Giorgio e Il Drago” nel coinvolgere i presenti alla manifestazione, non sono sfuggiti neppure i genitori, all’inizio un po’ intimiditi davanti alla spavalderia dei piccoli e poi grandiosi nei panni degli invasori austriaci inesorabilmente battuti. Dai loro figli naturalmente, perché così recita la Storia. Quella con la S maiuscola dell’anno 1859, raccontata dalle amministrazioni comunali di Camairago e Cavacurta in collaborazione all’istituto comprensivo Fusari di Castiglione che ricomprende i vicini Bertonico e Terranova, in occasione del penultimo appuntamento per la celebrazione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Una prima assoluta nella Bassa, che ha regalato domenica un pomeriggio di svago ed emozione vera. Metà spettatore e metà protagonista, il pubblico ha seguito da vicino la saga per la liberazione della rocca dagli occupanti Asburgo, a partire dall’insurrezione del popolo alle porte del castello fino alla battaglia conclusiva tra le mura. Inseguimenti, spari, e poi il grido di vittoria: «Dopo anni di vessazioni queste mura e questa terra sono libere!» levato al cielo dalle camicie rosse. Tutto per finta epperò così bello ed emozionante da sembrare vero. Come hanno ripetuto i tanti che non hanno voluto perdere l’insolita iniziativa, e una volta dentro commentavano compiaciuti: «Sembra d’essere in un film!». Tra loro anche l’assessore e il consigliere provinciale Luca Peviani e Alfredo Ferrari e l’assessore di Castiglione Alberto Lombardini. La ricostruzione insomma è stata un successo e ha premiato il coraggio, si potrebbe dire “garibaldino”, dei sindaci di Camairago Renzo Clerici e di Cavacurta Daniele Saltarelli che hanno approntato un palinsesto per il 150esimo tra i più arditi nel panorama lodigiano. A loro e al sindaco di Terranova Roberto Depoli, i liberatori hanno consegnato il drappo bianco rosso e verde. Laura Gozzini tratto da il cittadino lodi
LO STARNUTO DEL NORD
http://club.quotidiano.net/morandi/lo_starnuto_del_nord
penso che l'analisi sia corretta, non sono certo tutti spariti ma ora le risposte da Pontida al popolo padano!
penso che l'analisi sia corretta, non sono certo tutti spariti ma ora le risposte da Pontida al popolo padano!
Audio newsletter giugno 2011
Newsletter Anno XII n. 23 del 14 giugno 2011
Audio newsletter
Ascolta la newsletter (mp3)In questo numero:
- Giustizia: varato dal Consiglio dei ministri il Codice antimafia
- Giustizia: la semplificazione delle procedure riduce a 3 i riti civili
- Nasce la Conferenza della Repubblica, luogo di confronto
- Congedi e permessi per i lavoratori dipendenti: le nuove misure
- Università: nuova normativa per bilanci e commissariamenti
- Conciliazione vita e lavoro: i progetti finanziati e il nuovo bando 2011
nuovo fisco
http://qn.quotidiano.net/economia/2011/06/14/524277-marcegaglia_tasse_lavoratori_imprese.shtml
finalmente qualcosa si muove ma la vera palla al piede sono l'evazione fiscale e la crescita vicina allo zero del sud. i motivi sarebbero tanti ma se si vuole il federalismo fiscale compiuto i comuni virtuosi devono poter spendere le risorse per i cittadini del nord. inoltre il patto di stabilità deve essere rispettato da tutti: ma basta mantenere le sacche di ineficienza ! la gente vuole meno tasse, pensioni adeguate e lavoro per i giovani!
finalmente qualcosa si muove ma la vera palla al piede sono l'evazione fiscale e la crescita vicina allo zero del sud. i motivi sarebbero tanti ma se si vuole il federalismo fiscale compiuto i comuni virtuosi devono poter spendere le risorse per i cittadini del nord. inoltre il patto di stabilità deve essere rispettato da tutti: ma basta mantenere le sacche di ineficienza ! la gente vuole meno tasse, pensioni adeguate e lavoro per i giovani!
martedì 14 giugno 2011
EDITORIALE DEI COMITATI REFERENDARI
L'Editoriale
Prima e dopo il referendum fiumi di parole da parte di tutti. Ognuno ha dato e sta dando la sua interpretazione del risultato, ignorando che i referendum sono partiti da un comitato referendario esterno ai partiti.
Ci piace evidenziare tre aspetti di questa consultazione storica:
1) ha vinto la partecipazione popolare, al di là dei colori politici (anche elettrori di centro-destra sono andati a votare SI);
2) l'informazione non passa più solo per i canali televisivi, anzi;
3) l'acqua è un bene di tutti e il nucleare non piace a nessuno!
Si riparta da qui, per migliorare il nostro paese!
Ci piace evidenziare tre aspetti di questa consultazione storica:
1) ha vinto la partecipazione popolare, al di là dei colori politici (anche elettrori di centro-destra sono andati a votare SI);
2) l'informazione non passa più solo per i canali televisivi, anzi;
3) l'acqua è un bene di tutti e il nucleare non piace a nessuno!
Si riparta da qui, per migliorare il nostro paese!
lavoro per i giovani lodigiani
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lunedì 13 giugno 2011
Coltivatori da tutta Italia in castello per il riso che produrrà sempre più a snat'angelo lodigiano
Tanta Pianura Padana ma anche buona parte della Sardegna e un po’ di Sud Italia: c’era uno spaccato della risicoltura di tutto il paese alla premiazione per il centesimo concorso nazionale per i moltiplicatori di riso, organizzato dalla Fondazione Morando Bolognini, dall’Ente
Nazionale Risi e dall’Ente Nazionale Sementi Elette. Alla manifestazione, ospitata nel Salone dei Cavalieri del castello di Sant’Angelo ha voluto portare i suoi saluti anche il primo cittadino della città ospite, Domenico Crespi, che ha detto di «esser molto felice del fatto che esistano i microchip e la cultura, ma altrettanto felice del fatto che la buona agricoltura garantisca e garantirà a me e a tutti di poter mangiare buoni prodotti e perchè no - ha scherzato, ma non troppo - anche qualche buon risotto. Per questo auguro al settore di essere economicamente sano e di continuare a fare rete. La coltura del riso poi mi è molto cara perchè mio padre lo commerciava».Al concorso hanno partecipato più di 200 risicoltori da tutta Italia, spiega la responsabile dell’ente risi Anna Callegarin e «per noi è motivo di grande orgoglio essere arrivati all’edizione numero cento di un concorso che, nato nel 1910, non ha mai conosciuto soste, neppure negli anni della guerra: i semi che possono aspirare a esser premiati sono quelli che, alla semina successiva, daranno un frutto migliore, secondo una serie di complesse caratteristiche tecniche». Ecco i nomi dei coltivatori e delle aziende agricole prime classificate: Mario Matta di Oristano, Fratelli Negri di Borgo San Siro, Renato Porru Di Simaxis, Azienda Agricola Casa Beltrame di Udine, Il Torrione di Torino, Marco Avanza di Casalino, Vittorio Savoini di Novara, Assietti Dino di Maserano, Giovanni Fregonara di Garbagna Novarese, Alessandro Quaglia di Lignana, Emanuele Martino di Castanzana, Carlo Buffa di Rive, Elisabetta Falchi di Oristano, Giovanni Ferrari di Oristano e Massimiliano Melis di Cabras. Lu.Gr. tratto da il cittadino lodi
moschea a casale : il tar da ragione agli islamici.......no comment!
Il Tar dà ragione agli islamici per la vicenda della moschea di via Fugazza: con un’ordinanza cautelare datata 10 giugno, il tribunale amministrativo regionale ha sospeso l’ordinanza di demolizione del comune e ha rinviato per il giudizio al prossimo febbraio. L’associazione culturale islamica dunque potrà restare in via Fugazza per altri nove mesi almeno.
Nell’estate 2009 un sopralluogo dei tecnici comunali aveva rilevato alcuni piccoli abusi nell’immobile di via Fugazza utilizzato dall’associazione come propria sede. Inoltre, non era mai stata richiesta l’autorizzazione per la variazione della vecchia destinazione d’uso da artigianale a luogo di culto, come prescrive la legge regionale del 2006. Così il comune aveva emesso un’ordinanza perché fosse ripristinata la vecchia destinazione d’uso artigianale, ovvero che la moschea fosse chiusa.
Gli islamici si erano opposti dichiarando di occupare l’immobile fin dal 2005 e quindi di non ricadere in quelle prescrizioni di legge e con questa motivazione avevano fatto ricorso al Tar di Milano, che aveva dato loro ragione. L’amministrazione pubblica si era però rivolto al Consiglio di Stato, che a fine 2010 aveva ribaltato il primo giudizio dando ragione al comune.
Sulla base di quel giudizio, l’amministrazione comunale il 18 febbraio scorso aveva recapitato all’associazione islamica l’ordinanza con cui imponeva la demolizione delle opere abusive e il ripristino della vecchia destinazione d’uso artigianale dell’immobile. Quattro giorni prima, però, l’associazione islamica aveva presentato istanza di sanatoria dagli abusi, ritenendola un diritto legittimo non soppresso dal giudizio del Consiglio di Stato. Il comune aveva risposto che la richiesta di sanatoria sarebbe stata possibile solo dopo aver adempiuto agli obblighi della sentenza, ovvero il ripristino delle vecchie condizioni.
E da qui gli islamici, con l’assistenza dei legali Kati Scala e Calogero Capuano, avevano fatto di nuovo ricorso al Tar per bloccare l’ordinanza di demolizione del comune.
Il 13 maggio scorso il Tar di Milano con un decreto cautelare aveva già sospeso d’urgenza l’applicazione dell’ordinanza, rimandando però alla seduta del 9 giugno.
Giovedì scorso la seconda sezione del tribunale si è riunita, e dopo l’esame della pratica ha confermato la sospensione perché «l’ordine di demolizione del 18.2.2011 è stato adottato dopo la presentazione, in data 14.2.2011, di istanza di sanatoria» e questo costituisce una violazione da parte del comune dell’obbligo di pronunciarsi preventivamente sulla richiesta di sanatoria.
Per questo il provvedimento del comune è sospeso, con la trattazione di merito che è stata rimandata alla seconda udienza pubblica di febbraio 2012. Un risultato davvero inatteso.
Nell’estate 2009 un sopralluogo dei tecnici comunali aveva rilevato alcuni piccoli abusi nell’immobile di via Fugazza utilizzato dall’associazione come propria sede. Inoltre, non era mai stata richiesta l’autorizzazione per la variazione della vecchia destinazione d’uso da artigianale a luogo di culto, come prescrive la legge regionale del 2006. Così il comune aveva emesso un’ordinanza perché fosse ripristinata la vecchia destinazione d’uso artigianale, ovvero che la moschea fosse chiusa.
Gli islamici si erano opposti dichiarando di occupare l’immobile fin dal 2005 e quindi di non ricadere in quelle prescrizioni di legge e con questa motivazione avevano fatto ricorso al Tar di Milano, che aveva dato loro ragione. L’amministrazione pubblica si era però rivolto al Consiglio di Stato, che a fine 2010 aveva ribaltato il primo giudizio dando ragione al comune.
Sulla base di quel giudizio, l’amministrazione comunale il 18 febbraio scorso aveva recapitato all’associazione islamica l’ordinanza con cui imponeva la demolizione delle opere abusive e il ripristino della vecchia destinazione d’uso artigianale dell’immobile. Quattro giorni prima, però, l’associazione islamica aveva presentato istanza di sanatoria dagli abusi, ritenendola un diritto legittimo non soppresso dal giudizio del Consiglio di Stato. Il comune aveva risposto che la richiesta di sanatoria sarebbe stata possibile solo dopo aver adempiuto agli obblighi della sentenza, ovvero il ripristino delle vecchie condizioni.
E da qui gli islamici, con l’assistenza dei legali Kati Scala e Calogero Capuano, avevano fatto di nuovo ricorso al Tar per bloccare l’ordinanza di demolizione del comune.
Il 13 maggio scorso il Tar di Milano con un decreto cautelare aveva già sospeso d’urgenza l’applicazione dell’ordinanza, rimandando però alla seduta del 9 giugno.
Giovedì scorso la seconda sezione del tribunale si è riunita, e dopo l’esame della pratica ha confermato la sospensione perché «l’ordine di demolizione del 18.2.2011 è stato adottato dopo la presentazione, in data 14.2.2011, di istanza di sanatoria» e questo costituisce una violazione da parte del comune dell’obbligo di pronunciarsi preventivamente sulla richiesta di sanatoria.
Per questo il provvedimento del comune è sospeso, con la trattazione di merito che è stata rimandata alla seconda udienza pubblica di febbraio 2012. Un risultato davvero inatteso.
Andrea Bagatta
tratto da il cittadino lodi
domenica 12 giugno 2011
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