sabato 21 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
consorzio navigare adda e turismo fluviale - castiglione d'adda parte attiva
Egr. direttore,
ho visto la missiva del sig.castelli di bertonico e sono rimasto allibito.
il contenuto, pur rispettabilissimo non rispecchia affatto la realtà dei fatti
avvenuti dal 01/07/2003 (data di costituzione del consorzio navigare adda)
con scopi e indirizzi che sono stati ben saldi ad esempio nella ricerca di
finanziamenti di ogni tipo con grandi benefici per gli enti locali che ad una
minima quota di adesione annuale (€ 1500) hanno avuto benefici per un
cospiquo patrimonio che è cresciuto negli anni con la flotta di navi e una
patrominializzazione adeguata. inoltre sono coinvolte le due Province e tutti
gli enti sovralocali importanti come i Parchi, la Regione.
ho visto la missiva del sig.castelli di bertonico e sono rimasto allibito.
il contenuto, pur rispettabilissimo non rispecchia affatto la realtà dei fatti
avvenuti dal 01/07/2003 (data di costituzione del consorzio navigare adda)
con scopi e indirizzi che sono stati ben saldi ad esempio nella ricerca di
finanziamenti di ogni tipo con grandi benefici per gli enti locali che ad una
minima quota di adesione annuale (€ 1500) hanno avuto benefici per un
cospiquo patrimonio che è cresciuto negli anni con la flotta di navi e una
patrominializzazione adeguata. inoltre sono coinvolte le due Province e tutti
gli enti sovralocali importanti come i Parchi, la Regione.
non penso che il sig. castelli abbia avuto modo di verificare sia il patrimonio
del consorzio sia le partecipazione degli locali e che le sua valutazioni siano
esogene o percettive solo della sua visione. Tutto fa parte di una programmazione
mirata e tarate sulle esigenze e sulla valorizzazione del lodigiano per pensare un
po alto e avere spazi futuri di crescita e di valorizzazione di quello che c'è: ambiente,
identità e cultura del lodigiano. I fiumi sono una ricchezza naturale e vanno utilizzati
secondo le formule corrette e sostenibili. Per quanto riguarda il mio ente, sono
felice di partecipare alla scelta fatta e di avere spazi di crescita sia per il nostro
centro visite del parco adda sud (che beneficerà di un investimento infrastrutturale
per accogliere le scolaresche) e della valorizzazione della chiesa della incoronata con
la visita alla splendido e unico pollittico del PIazza. inoltre, favorendo l'asta della navigazione
turistica da Pizzighettone a Lodi, si innesca tutto un iter per expo 2015, che ci vede
fra l'altro impegnati anche nel progetto "un fiore per ogni campanile" con la scelta
della rosa canina per il nostro paese, tramite il supporto del Parco tecnologico Padano.
potrebero nascere anche sviluppi per la mobilità sostenibile elettrica e punti di ristoro e di
ricreazione sul territorio come indotto virtuoso
invito il sig,. castelli ed i lodigiano al convegno tematico che si svlgerà a parteire da domani in
Provincia di Lodi, proprio sulla tematica discussa: la settimana della mobilità "Convegno
LODIGIANO PER EXPO: TERRA BUONA E PERCORSI DI FIUME
Il cicloturismo nel Lodigiano: perché no?
da dove si potraano capire come intercettare i finanziamenti europei e la interconnessione
fra ambiente,territorio,turismo e sviluppo eco-sostenibile.
non vedo perchè l'Adda, dopo il PLIs del PO debba essere trattata in maniersa inferiore
rispetto tutto il lodigiano.
quando cresceremo culturalmente sarà troppo tardi.
cordiali saluti
alfredo ferrari
sindaco di castiglione d'adda
n.b.-- questa è la risposta a una lettera uscita sul cittadino come rubrica del direttore
odierna
stop province- la regione approva il suo netto opposto indirizzo
Stop Province, la Regione dice no(17 settembre 2013)
No al disegno centralista del Governo: siano le Regioni ad avere la possibilità di individuare il modello organizzativo più rispettoso delle peculiarità territoriali e le funzioni aggiuntive del livello intermedio delle proprie Province, mantenendo l’elezione diretta degli organi.
È quanto chiede il Consiglio regionale della Lombardia, che nella seduta di oggi ha approvato a maggioranza una mozione presentata da PdL, Lega Nord, Maroni Presidente e Pensionati (primi firmatari Mauro Parolini del PdL e Massimiliano Romeo della Lega Nord) con la quale si impegna il Presidente della Giunta Regionale e il Presidente dell’Assemblea regionale a muoversi, anche insieme alle altre Regioni, per dire no al Disegno di Legge riguardante le Province.
“Le Province Lombarde – ha sottolineato per la Lega Nord il lodigiano Pietro Foroni – non rappresentano inutili centri di costo di facile sostituzione come si vorrebbe far credere ai cittadini, bensì, organi di governo territoriale con funzioni fondamentali nella disciplina amministrativa dei nostri territori, i quali, vorrei ricordare, per le loro peculiarità sono estremamente disomogenei come nessun altro paese europeo. Senza le Province intese come organi di governo di primo livello, l’attività amministrativa verrebbe minacciata da una radicale diminuzione dei servizi e da un concreto ridimensionamento della qualità degli stessi. Per i contribuenti, la loro soppressione non comporterebbe alcun risparmio di spesa pubblica ma esattamente il contrario. Il rischio, è quello di un significativo aumento dei costi, così come è stato ampiamente dimostrato da eminenti studi e ricerche universitarie, ultimo fra gli altri, quello dell’Università Bocconi di Milano”.
No al disegno centralista del Governo: siano le Regioni ad avere la possibilità di individuare il modello organizzativo più rispettoso delle peculiarità territoriali e le funzioni aggiuntive del livello intermedio delle proprie Province, mantenendo l’elezione diretta degli organi.
È quanto chiede il Consiglio regionale della Lombardia, che nella seduta di oggi ha approvato a maggioranza una mozione presentata da PdL, Lega Nord, Maroni Presidente e Pensionati (primi firmatari Mauro Parolini del PdL e Massimiliano Romeo della Lega Nord) con la quale si impegna il Presidente della Giunta Regionale e il Presidente dell’Assemblea regionale a muoversi, anche insieme alle altre Regioni, per dire no al Disegno di Legge riguardante le Province.
“Le Province Lombarde – ha sottolineato per la Lega Nord il lodigiano Pietro Foroni – non rappresentano inutili centri di costo di facile sostituzione come si vorrebbe far credere ai cittadini, bensì, organi di governo territoriale con funzioni fondamentali nella disciplina amministrativa dei nostri territori, i quali, vorrei ricordare, per le loro peculiarità sono estremamente disomogenei come nessun altro paese europeo. Senza le Province intese come organi di governo di primo livello, l’attività amministrativa verrebbe minacciata da una radicale diminuzione dei servizi e da un concreto ridimensionamento della qualità degli stessi. Per i contribuenti, la loro soppressione non comporterebbe alcun risparmio di spesa pubblica ma esattamente il contrario. Il rischio, è quello di un significativo aumento dei costi, così come è stato ampiamente dimostrato da eminenti studi e ricerche universitarie, ultimo fra gli altri, quello dell’Università Bocconi di Milano”.
tratto da il cittadino di lodi
lunedì 16 settembre 2013
il cittadino di lodi in piazza
“Il Cittadino”: cinque giorni in piazza per essere più vicini alla gente http://www.ilcittadino.it/
fiscalita' partecipata a castiglione d'adda - primo comune in lombardia per un progetto innovativo
chiedo una partecipazione straordinaria a queste riunioni perchè oltre che un vanto essere il primo comune in lombardia, stiamo mettendo a punto tutte le sinergie operative interne all'ente comunale per ribaltare la organizzazione stessa ed arrivare alla equa e corretta fiscalità locale che nei prossimi anni sarà il fulcro per le decisioni dei sindaci. capire i processi e divulgarli ai cittadini può fare comprendere gli sforzi per arrivare a dei risultati straordinari per un piccolo ente locale come il nostro.
buona gg.
alfredo ferrari
sindaco
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