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Concorsi pubblica amministrazione, sbloccati 5.000 posti: ecco dove
Concorsi pubblici: firmato il decreto che autorizza 5.000 assunzioni nei principali Ministeri e nelle Agenzie dello Stato.
Pubblica Amministrazione: nonostante la crisi di Governo i
concorsi per la PA non si fermano con i Ministri interessati che (in attesa del passaggio di consegne al prossimo Esecutivo) hanno
firmato il decreto che
sblocca altre 5.000 assunzioni, rispetto a quelle già previste, nella Pubblica Amministrazione.
Nel dettaglio, sono stati i titolari del Ministero della PA -
Giulia Bongiorno - e del MEF -
Giovanni Tria
- a firmare il decreto che autorizza altre 5.000 assunzioni nella
Pubblica Amministrazione per far fronte alle uscite previste con Quota
100, misura alla quale molti dipendenti pubblici hanno fatto ricorso per
cessare anticipatamente il servizio.
Dopo il
concorso per ispettori del lavoro, ma anche quello per il
Mibac, quindi, nei prossimi mesi sono in arrivo nuove selezioni nella Pubblica Amministrazione;
opportunità di lavoro in diversi Ministeri, così come in Agenzie statali.
Il decreto adesso dovrà essere bollinato e poi pubblicato in Gazzetta
Ufficiale; la macchina operativa comunque è partita, quindi non
bisognerà attendere ancora molto affinché i posti autorizzati possano
far partire dei
nuovi concorsi pubblici.
Ma quali sono i settori interessati dal decreto? Quali sono i
concorsi che ci attendono una volta che il decreto autorizzerà le nuove
assunzioni nella Pubblica Amministrazione? Facciamo chiarezza.
Pubblica Amministrazione: firmato il decreto che sblocca altre 5.000 assunzioni
Il decreto firmato dal Ministro della PA Giulia Bongiorno e da quello
del MEF Giovanni Tria è un provvedimento complesso che oltre ad
autorizzare
nuove procedure selettive consente anche alle amministrazioni di procedere con l’assunzione di personale tramite lo
scorrimento delle graduatorie già in essere, oltre alla possibilità di
trasformare da part-time a full-time il contratto di alcuni dipendenti.
Il
tutto per far fronte alle uscite del personale che ha fatto ricorso a
Quota 100, per un totale di 250 mila uscite per il solo 2019.
Per quanto riguarda le nuove selezioni, di particolare interesse per
chi è in cerca di un lavoro come pubblico dipendente, segnaliamo un
mega-concorso per il Ministero dell’Interno, per il quale viene autorizzato un contingente di 800 posti.
Anche per il
MEF si va verso un nuovo concorso: tra
scorrimento delle graduatorie e nuove selezioni, infatti, il dicastero
di Via Venti Settembre è autorizzato all’assunzione di 411 unità.
Inoltre, in attesa della nuova stagione di concorsi per la scuola, anche il
MIUR
avrà necessità di inserire ulteriori personalità nei propri uffici:
verrà data priorità allo scorrimento delle graduatorie, ma potrebbe
anche esserci un nuovo concorso per la stabilizzazione di circa 100
pubblici dipendenti.
Previste, ma in numeri minori, assunzioni anche per il
Ministero del Lavoro, per il
MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e della
Giustizia (
per il quale c’è ancora tempo per candidarsi al concorso come funzionari). In questi casi però si parla di “
decine di posti”, quindi si tratta di un’opportunità di lavoro “
per pochi”; lo stesso vale per la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la quale però sono previste più di 100 assunzioni (i posti a disposizione, per l’esattezza, sono 107).
Come anticipato, concorsi sono in arrivo anche per le
Agenzie dello Stato: nel dettaglio, per l’
Agenzia delle Entrate si parla di 347 assunzioni, mentre per quella delle
Dogane di 628 posizioni vacanti.
Da segnalare anche un prossimo
concorso per l’Automobil Club Italia,
per il quale ci sono diverse posizioni vacanti: in totale, tra
funzionari, dirigenti, assistenti e tecnici, sono 280 le assunzioni che
verranno effettuate prossimamente.
Concorsi che, è bene precisare, saranno caratterizzati da una
procedura piuttosto snella: quanto previsto dalla Legge Concretezza -
con l’introduzione della “Scia” delle assunzioni e con lo spostamento
dei controlli al post-concorso - ha permesso alle amministrazioni di
velocizzare gli ingressi, così da far fronte il prima possibile alla
necessità di inserire nuovo personale in organico.