Il Comune di Casalpusterlengo, in
attuazione dell’art.66 del decreto legge n.18/2020, ha avviato una
raccolta fondi finalizzata al contrasto ed alla gestione dell’emergenza
sanitaria-epidemiologica, con particolare riferimento agli interventi
socio-assistenziali svolti direttamente dal Comune o tramite l’azienda
speciale.
IBAN: IT 78 N 05034 32770 000000080000 (Banco BPM SpA) BENEFICIARIO: Comune di Casalpusterlengo - Tesoreria CAUSALE: “EMERGENZA COVID-19”
DETRAIBILITA’ E DEDUCIBILITA’ FISCALE
L’art.66
del decreto legge n.18/2020 ha previsto vantaggi fiscali per le
erogazioni liberali, in denaro e in natura, effettuate nell'anno 2020 a
favore dei Comuni e finalizzate a finanziare gli interventi in materia
di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica:
- per le PERSONE FISICHE
è prevista una detrazione d’imposta del 30% fino ad un importo non superiore a 30.000 euro.
- per le PERSONE GIURIDICHE
è
prevista la deducibilità dal reddito d’impresa ai sensi dell’art.27
della Legge n.133/1999 nonché la deducibilità ai fini Irap.
Mobilità in Lombardia ancora troppo alta: Lodi maglia nera di tutta la Regione
Si teme che la situazione peggiori per le vacanze di Pasqua.
Lodi,
09 Aprile 2020 ore 14:27
La mobilità in Regione Lombardia continua a crescere nonostante le restrizioni e con l’avvicinarsi delle festività pasquali i numeri tendono ad aumentare giorno dopo giorno. I dati più preoccupanti a livello regionale riguardano la provincia di Lodi.
Mobilità ancora troppo alta in Lombardia
“Il dato della mobilità in Lombardia di ieri è “al 40%, purtroppo è un dato molto alto, ben quattro punti sopra alla percentuale di una settimana fa“.
Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala illustrando l’analisi degli ultimi dati rilevati dai cambi di celle telefoniche
alle quali si agganciano gli smartphone dei cittadini che si spostano. I
flussi sono rilevati dalle compagnie che gestiscono la telefonia mobile
in Lombardia.
“Questa settimana siamo partiti male – ha rimarcato
Fabrizio Sala -, è un dato che ci allarma, andremo ad approfondirlo
ancora di più. Abbiamo intenzione di rilevare gli spostamenti a livello
provinciale per vedere dove ci si muove di più e metteremo i dati a
disposizione dei Prefetti per aiutare le Forze dell’ordine a capire dove
servono più controlli”.
Il trend è in aumento da qualche giorno e se è vero
che alcune aziende hanno ricominciato a lavorare, restano alcuni picchi
in fasce orarie anomale come ha evidenziato lo stesso vicepresidente
Sala:
“Gli spostamenti sono giustificati
negli orari lavorativi, ma resta da capire come mai alle 23 il flusso
dei movimenti aumenti così tanto rispetto alle 22. Anche attorno alle 16
c’è un aumento della mobilità e voglio ribadire
con forza la necessità di restare in casa, evitando passeggiate o giri
in bicicletta. Con le festività pasquali in arrivo, il rischio è quello
di vedere troppa gente in giro con il rischio di alimentare una nuova e
più ampia diffusione del contagio. Ecco perchè “le vacanze di Pasqua – ribadisce Sala – vanno trascorse assolutamente in casa.
Non è possibile fare week end o grigliate al parco tra amici, perchè si
rischierebbe di diffondere il virus e tra 10-15 giorni avere un
rebound, cioè un nuovo aumento dei contagiati”.
Cassa Integrazione: i contributi che si maturanoI
contributi previsti in caso di cassa integrazione con particolare
riferimento dalle forme di ammortizzatore sociale previste dal Decreto
CuraItalia.
fonte: redazione PMI.it
I contributi previsti in caso di cassa integrazione con particolare
riferimento dalle forme di ammortizzatore sociale previste dal Decreto
CuraItalia.
Con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cd.decreto “CuraItalia” o decreto “#IoRestoACasa“),
il Governo italiano ha introdotto diverse misure a sostegno di imprese,
lavoratori e famiglie e delle imprese per far fronte all’emergenza
sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19. Tra gli
aiuti previsti per far fronte all’emergenza epidemiologica, il
decreto ha allargato la platea dei beneficiari dei trattamenti di
integrazione salariale, includendo gli eventi strettamente correlati
all’emergenza COVID-19.
In particolare il decreto concede a Regioni e Province autonome la possibilità di riconoscere la cassa integrazione in deroga,
per massimo 9 settimane, ai datori di lavoro del privato (compresi
agricoltura, pesca, terzo settore ed enti religiosi) esclusi da CIG e
CIGS. Un trattamento aggiuntivo rispetto a quello della durata massima
di 13 settimane già concesso in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna con il decreto n. 9/2020.
Ma come cosa accade ai contributi a fini pensionistici, nel periodo in cui si usufruisce della cassa integrazione?
I periodi di cassa integrazione sono coperti da contribuzione figurativa, quindi, il lavoratore continua a maturare la pensione. Esistono specifiche eccezioni stabilite specificatamente per i singoli strumenti che vengono attivati.
Per quanto riguarda le diverse forme di ammortizzatore sociale previste per rispondere all’emergenza Coronavirus, come la CIG in deroga, il dl 18/2020 prevede la contribuzione figurativa valida sia ai fini del diritto a pensione sia per il suo calcolo.
All’articolo 22 si legge infatti:
Per i lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori.
Questi contributi vengono accreditati d’ufficio, senza
specifica domanda, nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori pubblici
o in quelle dei lavoratori privati, senza onere a carico degli stessi e
sono validi sia per raggiungere l’anzianità contributiva necessaria per maturare il diritto a pensione che ai fini della misura, facendo crescere l’importo dell’assegno previdenziale.