PIAZZOLA ECOLOGICA : e’ corretta la pianificazione nell’area industriale?
Alla luce di quanto si sta delineando sul territorio comunale, vogliamo esprimere una forte preoccupazione per il teorico sviluppo del progetto della piazzola ecologica. Non tanto nel merito di una nuova piazzola, visto che il paese abbisogna di questa infrastruttura ma per l’ubicazione che provoca vari fastidi ed opposizioni contrapposte. Siamo preoccupati in quanto, avendo raccolto vari pareri, alcune realtà produttive ci hanno indicato delle forti criticità rispetto quanto prospettato, con addirittura alcune possibile scelte future di parziale trasferimento di attività. Vista anche la collocazione vicino alle case residenziali e visto il “possibile campanello d’allarme “ della occupazione locale, suggeriamo all’Ente Comunale di procedere ad una panoramica territoriale nella zona industriale e residenziale onde evitare contenziosi attuali e futuri.
Pensiamo che se non ci saranno sviluppi concreti ed adeguati faremo istanza di una variante al piano di governo del territorio comunale per definire urbanisticamente la questione aperta.
Sezione Adda
Lega nord padania
Castiglione d’adda , 22/06/2011
Enti locali
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ARTICOLO DEL MESE DI MAGGIO USCITO SULLA TESTATA DEL CITTADINO DI LODI PER CAPIRE BENE IL CONTESTO ATTUALE E QUELLO PREGRESSO: SE NON VIENE VENDUTA LA CASA DI VIA ALFIERI " DE CRUSQUETA" NON CI SONO I FONDI NECESSARI E BISOGNERA' FARE UN MUTUO: IN QUEL CASO AGIREMO POLITICAMENTE IN MANIERA DETERMINATA!
10/05/2011
CASTIGLIONE nLA STRUTTURA SU UNA ZONA A VERDE DOVRÀ ESSERE REALIZZATA ENTRO FINE ANNO
La nuova piazzola nell’area industriale
Trovato l’accordo fra comune e Istituto sostentamento clero
L’area sulla quale verrà realizzata la nuova piazzola ecologica si trova in zona industriale, oltre la General Ricambi
CASTIGLIONE Chiusa la trattativa fra
il comune di Castiglione e l’Istituto
diocesano per il sostentamento del
clero: sono stati concessi dunque alla
giunta Daccò i terreni per la costruzione
della nuova piazzola ecologica.
E adesso è corsa contro il
tempo per la realizzazione del nuovo
centro di raccolta che l’amministrazione
comunale deve concludere
entro il 31 dicembre 2011: in caso
contrario si corre il rischio di conferire
i rifiuti fuori paese, perché
l’attuale piazzola di via Umberto I
non è più a norma,ma non lo sarebbe
neppure provvedendo a interventi
di adeguamento. I terreni su
cui la giunta Daccò ha deciso di realizzare
la nuova struttura appartengono
all’Istituito diocesano per il
sostentamento del clero: si tratta
dell’area standard, a verde, che si
estende nella zona industriale, oltre
l’azienda General Ricambi. L’Istituto
diocesano la cede al comune in
cambio di un’area edificabile attualmente
comunale, nei pressi di
via Fermi e viaMarconi, che diventerà
di proprietà dell’istituto, il
quale verserà al comune anche
140mila euro (la differenza tra
l’area edificabile ceduta dal comune
da 376mila euro e l’area standard
dell’istituto diocesano da 235mila
euro). La cessione dei terreni, che
arriverà presto sui banchi consiliari,
spiana la strada per la costruzione
della piazzola. «Va’ un sentito
ringraziamento all’Istituto diocesano
per la sensibilità mostrata per la
realizzazione di un’opera di fondamentale
importanza per il comune
di Castiglione ha
dichiarato il sindaco
Umberto Daccò che
vogliamo
realizzare senza l’accensione di
mutui e i cui lavori devono concludersi
entro la fine del 2011». Il nuovo
centro di raccolta è un’opera da
circa 400mila euro che la giunta
Daccò punta a ricavare dalle alienazioni
comunali, tra cui la vendita
dello stabile di via Alfieri per oltre
200mila euro. La prima asta è andata
Deserta ma con il cambio di destinazione
d’uso da area pubblica ad
area residenziale l’amministrazione
comunale è fiduciosa rispetto alla
vendita. Il traguardo tagliato dalla
giunta Daccò è importantissimo.
La partita piazzola ecologica però è
tutt’altro che semplice. L’attuale
centro di raccolta infatti è attivo in
virtù di proroghe e ordinanze ma
dal 31 dicembre 2011 potrebbe non
essere più possibile prorogare l’utilizzo
di quel sito. Da qui la necessità
di realizzare al più presto la nuova
piazzola che Castiglione attende da
anni, come sottolineato da Daccò. Il
progetto per un nuovo centro di raccolta
risale ancora alla giunta Bassanini
ma fu la giunta Ciccarelli a
“stracciare” quel progetto esecutivo,
optando per una soluzione differente
ma non compatibile con la fascia
di rispetto cimiteriale e pensato
con l’accensione di un mutuo da
500mila euro: un progetto a sua volta
scartato dalla giunta Daccò che
ora punta a dare una risposta immediata
a Castiglione.
Sa. Ga
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