Avanti tutta, nonostante la bufera. Perché in fondo, secondo i candidati sindaco, non è detto che le ultime inchieste e l’addio di Bossi gettino un’ombra sul risultato delle elezioni amministrative.Enrico Lupini, in corsa a Melegnano per il Carroccio, è entrato nella Lega nord nel ‘93. Una foto lo ritrae abbracciato al “capo” nel ‘96, presso il ristorante “Il Telegrafo” di Melegnano, erano le 2 di notte. «Quella sera portammo in piazza mille persone - ricorda -. Sono un grande estimatore di Bossi, parlo della persona, il suo cuore e la sua trasparenza non ce li ha nessuno, purtroppo quando vivi con gli squali intorno devi sempre stare attento». Preoccupato per le conseguenze sulla tornata elettorale? «Ho un ottimo rapporto con la gente, non ho bisogno di fare politica per vivere e non lo faccio per fare carriera. Negli anni scorsi ho partecipato a tutti i consigli e a tutte le giunte, mai un giorno di malattia, sono rimasto anche più di 12 ore al giorno sul territorio, con mia grande soddisfazione. Al danneggiamento ci credo poco, anche perché con me ho una squadra di giovani e donne».Alfredo Ferrari, aspirante sindaco a Castiglione con una lista civica al seguito, è da sempre un uomo della Lega, dal ‘92. «Il voto ha una componente razionale e una no, non so come decideranno i cittadini. Io, però, sono tranquillissimo, da 20 anni lavoro come amministratore pubblico e ho la coscienza a posto, sarà la gente a giudicare. Anche noi saremo attenti osservatori. Ci tengo a sottolineare che l’impianto politico della Lega non c’entra nulla con quanto accaduto, dobbiamo scindere gli esseri umani che possono fare errori dal progetto della Lega, che per me resta il punto qualificante per riformare il paese».Maurizio Villa non teme l’apertura delle urne a Sant’Angelo e ricorda: «Io sto correndo per una lista dove c’è la Lega ma anche una lista civica. Tutti hanno voluto la mia candidatura, per questo sono tranquillo, porto avanti la mia campagna nel massimo rispetto degli alleati e senza problemi. A livello amministrativo si devono guardare gli uomini e i programmi. Per anni ci ho messo la faccia per la Lega nord e ce la metterò ancora in futuro».Lo stesso vale per Luigi Ghilardi, candidato sindaco a San Donato: «A priori è difficile stabilire cosa pensa la gente e come mette in relazione i fatti accaduti con le amministrative - dichiara -. Generalmente le elezioni comunali sono diverse da quelle politiche, c’è sempre un “fattore persona” da considerare, a volte influisce persino la simpatia. Ieri (giovedì, ndr) è accaduto qualcosa di molto forte per il partito, ma comunque positivo nel “dramma”: le dimissioni sono una presa d’atto rispetto al fatto che non si poteva continuare in una situazione d’incertezza, poi è chiaro che la magistratura seguirà la sua strada. Credo che questa cosa fosse nell’aria già da tempo, adesso però fa più male. Non penso che i fatti abbiano una forte influenza sulle elezioni. In ogni caso, il cuore della Lega è ancora vivo e pulsante, questo è l’importante».Gr. Bo. TRATTO DA IL CITTADINO LODI
CHI HA SBAGLIATO DEVE PAGARE SU QUESTO VOGLIO ESSERE MOLTO CHIARO CHIUNQUE SIA. PER ME I CITTADINI SONO LA PRIORITA' ASSOLUTA!
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