Alfredo Ferrari si dice pronto ad amministrare Castiglione con la sua lista La Rinascita. Ma quali sono le idee che la sua squadra è pronta a mettere in campo? Partiamo dal mattone. Quali sono le prospettive urbanistiche di Castiglione?«Dal punto di vista urbanistico l’indirizzo corretto era quello pianificato dal 2002 al 2007 (giunta Ciccarelli, Ferrari vicesindaco, ndr) con 8 piani di recupero e 4 piani di ristrutturazione e risanamento conservativo. Un indirizzo che oltre ad essere conveniente per gli imprenditori, è qualificante dal punto di vista sociale ed economico, perché premette di recuperare zone del paese che altrimenti diventerebbero la terra di nessuno e soprattutto di sostenere una rete di servizi». A quali servizi si riferisce?«I negozi di vicinato per esempio sono un valore economico e sono un servizio di prossimità per gli anziani magari senza auto». Dunque stop a ulteriori lottizzazioni e sì al recupero dei centri storici?«Esatto. E questo anche per evitare un inutile consumo di suolo, perché quando con l’urbanizzazione si esce dalla zona urbana poi subentra la richiesta di servizi che per un comune che ha già poche risorse diventa un problema». Con quali strumenti pensate di incentivare il recupero del centro storico?«Con indici di volumetria maggiorati o sconti su oneri di urbanizzazione per chi investe in bioedilizia mentre chi vuole costruire secondo l’edilizia convenzionale deve pagare di più perché non va incontro agli indirizzo politico- amministrativi».Dalle case alla viabilità il passo è breve...«L’attuale piano del traffico adottato dalla giunta Daccò è zoppo, in particolare per un aspetto sostanziale: il coordinamento di due azioni future come la messa in sicurezza dell’attraversamento fra via Astronauti e via Apollo, dove abitano circa 500 persone, con l’implementazione di un semaforo su modello di quello che c’è a Soltarico, e il problema della rotonda del mobilificio Cighetti, dove non esistono attraversamenti sicuri per i castiglionesi».A proposito, parliamo di sicurezza a tutto tondo…«Proseguiremo nell’attivazione delle telecamere e cercheremo di dare forma a servizi associati nell’ambito della sicurezza, facendo diventare Castiglione centro di riferimento, capofila per i paesi limitrofi, sempre che siano d’accordo. Insisteremo poi sul monitoraggio dei parchetti pubblici e interverremo sull’illuminazione pubblica che deve essere migliorata per esempio tra la scalinata che porta alle scuole elementari e via XX settembre».In che modo pensate di intervenire invece sulla scuola?«Con la gestione delle manutenzioni e con lo sviluppo di servizi in forma associata come per la mensa: il 60 per cento dei buoni pasto insoluti fanno riferimento a bambini non residenti a Castiglione per cui è bene che il servizio si sviluppi in forma associata con i comuni limitrofi partendo dal presupposto che i servizi devono essere pagati. Ma l’obiettivo fondamentale è non perdere la direzione didattica».La scuola fa subito pensare alla cultura…«Sono tanti i tasti dolenti dell’amministrazione uscente: quest’anno ha deciso di non fare il premio nazionale Brambati, in cinque anni è scomparso il premio nazionale di poesia da me istituito come vicesindaco, e poco si è fatto per la cultura: io capisco che le risorse siano poche, ma a volte bastano fantasia e buona volontà e in questo senso abbiamo avuto un’idea per le luminarie natalizie. Si potrebbe lanciare un concorso di idee tra commercianti e cittadini per addobbare le proprie attività e le proprie case. Dove non si arriva con la finanza pubblica, si può arrivare con il senso di comunità. A differenza della vecchia amministrazione poi, collaboreremo con la Pro loco».E la nuova biblioteca?«Deve diventare il riferimento culturale del paese. Vorremmo stilare un protocollo di intesa con il centro culturale parrocchiale e infine valorizzare il Centro Visite del parco Adda Sud e portare a Castiglione il primo Centro Recupero Animali Salvati (Cras) della Provincia di Lodi». Ambiente, quali prospettive?«Vogliamo mettere in piazza un informatore luminoso su cui segnalare le emissioni della centrale di Sorgenia con cui vogliamo anche sviluppare progetti per incentivare le energie rinnovabili».Tema ambientale caldo resta la nuova piazzola ecologica…«Premesso che non è ubicata nel posto giusto, fino al 30 giugno si potrà conferire nella vecchia piazzola ma se i lavori di quella nuova non fossero conclusi entro quella data? Dal 1 luglio cosa si farà? Nessuno lo sa. E questo è il problema…».Lavori e cantieri: quali opere pubbliche sono necessarie? «È stato fatto un piano urbano del traffico senza aver studiato un piano di manutenzione delle vie. Per asfaltare le vie però faremo uno studio mirato: non ci sono soldi sufficienti per rifare tutti gli asfalti, ma bisogna chiudere le buche e poi nei cinque anni pensare anche di accendere mutui dedicati alla manutenzione delle strade. Riqualificheremo l’illuminazione pubblica e con l’ufficio tecnico studieremo progetti mirati per piccole e grandi manutenzioni. Interverremo poi sul centro sportivo facendo una gara ad evidenza pubblica per dare in comodato d’uso per vent’anni i tetti degli immobili pubblici per il fotovoltaico, ottenendo quattro cose: la riqualificazione dei tetti, lo smaltimento dell’amianto, il risparmio sulle utenze ed entrate certe per vent’anni con cui aprire finanzi amenti per poter costruire gli spogliatoi, fare il campo di allenamento dotato di l’illuminazione, riqualificare il primo campetto all’ingresso della struttura e se possibile coprire anche il campo di bocce. Reinseriremo inoltre le manifestazioni che sono state fatte in altri anni, ma poi sono scomparse e istituiremo corsi di difesa personale per le donne».Amministrare negli anni futuri vorrà dire anche affrontare la crisi del lavoro. Siete pronti?«Cercheremo di proporre alle aziende del territorio tutti i bandi regionali utili per potenziare le loro realtà; per dare risposte ai giovani e ai cassintegrati ci vogliamo convenzionare con i sindacati e con gli enti sovracomunali per creare un punto informativo per i giovani che cercano lavoro».E sul fronte servizi sociali?«Istituiremo per l’Auser una sede e daremo sostegno alla Protezione civile: due realtà create quando ero in amministrazione. Vogliamo ottenere di allargare il convenzionamento per i servizi da fare come la pulizia di questo benedetto paese. Tutti i nuovi nati dovranno ricevere una pergamena e un buono spesa come segno di attenzione del Comune: questo lo vorremmo fare con fondi comunali mentre togliendo 100 euro al mese dalla mia indennità di sindaco vorrei dare questo contributo mensile alla persona più indigente che i servizi sociali segnaleranno. L’obiettivo è anche quello di potenziare i servizi e i pasti a domicilio in sinergia con la casa di riposo». Sara Gambarini (TRATTO DA IL CITTADINO LODI)
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Un lumbard storico con una passione radicata per lo sport
----------------------------------------------------------------------------
Una grande passione per lo sport, in particolare per il calcio e per il motociclismo. Tanti incarichi nel Lodigiano e una fede antica per la Lega nord di cui tuttora è un esponente locale di spicco. Originario di Lodi dove è nato il 2 giugno 1959, si è trasferito a Castiglione d’Adda per amore quasi 30 anni fa e adesso è pronto candidarsi alla carica di sindaco. Si tratta di Alfredo Ferrari, 52 anni, impiegato di banca a Milano per il gruppo Intesa (dove per 7 anni è stato amministratore della cassa sanitaria) e ora aspirante sindaco di Castiglione. Il suo volto è noto nella Bassa e nel Lodigiano dove da sempre si è impegnato in mille cariche. Attualmente infatti Ferrari è consigliere provinciale di maggioranza, consigliere del Parco Adda Sud, delegato provinciale per l’Atc (Ambito Territoriale di Caccia) Laudense Sud, rappresentante dello Sport Padania nel Coni e consigliere comunale di minoranza a Castiglione. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto nel consiglio castiglionese il ruolo di consigliere di minoranza della Lega nord mentre dal 2002 al 2007 ha amministrato il paese come vicesindaco sotto la giunta Ciccarelli, per cui ha ricoperto anche la carica di presidente della commissione biblioteca. Diplomatodi come ragioniere all’istituto “Bassi” di Lodi, il suo arrivo a Castiglione risale al 1983 quando sposò sua moglie Angela Maria Zacchi da cui ha avuto due figlie gemelle: Silvia e Simona, classe 1986. Oltre alla passione politica e amministrativa, ha sempre animato il candidato sindaco la forte attrazione per lo sport (dal tennis al karate fino al nuoto) e in particolare per il calcio, praticato dapprima come giocatore in numerose squadre del Lodigiano e poi come allenatore. Tuttora Ferrari è secondo allenatore della squadra di Terza Categoria dell’Atletico Castiglionese dopo un trascorso come coach nella Frassati Calcio di Castiglione. Il prossimo match? La sfida alle urne il 6 e 7 maggio.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.