mercoledì 23 maggio 2012
San Cristoforo condanna l’attentato di brindisi
Comincia con un minuto di silenzio il consiglio provinciale, un momento di raccoglimento per commemorare i morti dell’attentato a Brindisi e gli scomparsi del terremoto dell’Emilia. Ieri pomeriggio è stata convocata l’assemblea di Palazzo San Cristoforo. In modo compatto l’assise ha provato ad alzare la voce, ad esprimere con forza parole di condanna. «Purtroppo c’è un’aria strana nel Paese. Hanno colpito persino una scuola - scandisce il presidente della Provincia, Pietro Foroni -. Ci deve essere una risposta forte di tutta la cittadinanza. Le forze politiche devono riprendere l’iniziativa, senza vergogna. Basta con la demagogia, con il continuo riferimento alla casta. Così si creano vuoti e poi le conseguenze sono pericolose. Il sonno della politica genera mostri». Ad aprire il dibattito, il presidente dell’assemblea di via Fanfulla: «C’è una situazione molto tesa nel Paese, sia dal punto finanziario che sociale – dice Massimo Codari -. Di fronte a quanto successo, vogliamo fermarci a riflettere». Tante le parole di sdegno e cordoglio che sono state espresse. «Una bomba ha ammazzato una ragazza pugliese, una ragazza come tante del Lodigiano», reagisce Nicola Buonsante del Pdl. E anche dai banchi opposti il messaggio è unanime. «È un fatto di una gravità inaudita», asserisce Vincenzo Romaniello dell’Idv. Diversi consiglieri hanno cercato di andare alle cause. «Il clima che si respira in Italia ci deve preoccupare. C’è un diffuso senso d’insicurezza, insicurezza economica e sociale – analizza Mauro Soldati del Pd -. Perché la paura non diventi panico, ci vuole un impegno di tutti contro le mafie e la corruzione». Poi Giacomo Arcaini (Udc): «Come mai la società è scivolata verso questo degrado morale? Sia questo delitto un’occasione per ritrovare le radici del nostro vivere insieme».Infine Alfredo Ferrari della Lega, come già richiamato da altri esponenti politici, ha voluto esprimere il suo cordoglio per i terremotati dell’Emilia. «Come sindaco di Castiglione, e lo hanno fatto anche altri primi cittadini, ho già dato disposizioni per dare una mano alle popolazioni colpite». Al termine, dopo poco più di un’ora di dibattito, via libera a due documenti: uno sui fatti di Brindisi e l’altro sulle vittime del sisma. Entrambi hanno incassato un “sì” corale. Matteo Brunello tratto da il cittadino lodi
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