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Lombardia Libera
Bollettino a cura del Gruppo Lega Nord in Regione Lombardia
(Fonti utilizzate: agenzia di stampa Lombardia Notizie e sito web Regione Lombardia)
IL GRUPPO DELLA LEGA NORD PRESENTA LA RIFORMA DELLE ALER
Case popolari: meno costi e più efficienza
Una gestione più snella ed efficiente, con il taglio di ben 71 amministratori pubblici e una riorganizzazione su base territoriale che passa dalle attuali 13 agenzie su base provinciale a un Organo di coordinamento regionale, sul modello veneto, con 4 grandi macroaree. Sono questi i principali punti della proposta di legge presentata dal gruppo della Lega Nord al Pirellone che rivoluziona il sistema di amministrazione delle oltre 100 mila case popolari di proprietà regionale. Il cambiamento non risparmierà nemmeno il nome: le attuali ALER diverranno ALCA, Agenzia Lombarda per la Casa. Il risparmio previsto si aggira intorno ai 2 milioni di euro, solo per quanto concerne la riduzione dei posti nei CdA, ma altre prese di beneficio si avranno dall’accorpamento delle vecchie agenzie. Tra i compiti della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica vi sarà il coordinamento delle Agenzie, in modo tale che le verifiche regionali non siano solo successive ma anche preventive. Sarà quindi introdotto un organo di coordinamento costituito da Presidenti e Direttori delle ALCA, rappresentanti dell’ANCI, dell’UPI e delle Organizzazione sindacali di lavoratori e di inquilini. In conferenza stampa il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, ha spiegato che “l’obiettivo della riforma è quello di massimizzare il rapporto fra costi e organizzazione.” La legge prevede 4 macroaree: Milano-Monza, Cremona-Mantova-Pavia-Lodi, Varese-Como-Lecco-Sondrio e Bergamo-Brescia. “I criteri di nomina per i CdA – ha continuato Romeo - diverranno più stringenti e ne potranno far parte solo persone di comprovata esperienza e professionalità, con il risultato finale di avere una governance meno costosa ma di maggiore qualità.” L’ALCA sarà equiparata agli enti pubblici, per consentire i dovuti controlli e verifiche sull’utilizzo corretto del patrimonio pubblico ed
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eliminare le sacche di abusivismo. “Ci sono persone – ha affermato il capogruppo della Lega Nord - che hanno l’abbonamento Sky e che magari chiedono di non pagare il canone d’affitto sociale a causa della crisi, altri che subaffittano tranquillamente l’appartamento ai loro familiari o ad immigrati clandestini, per non parlare di chi occupa una casa popolare in maniera abusiva. Tutto questo deve finire: sono situazioni da tempo non più tollerabili e che nella Lombardia di Maroni non devono avere diritto di cittadinanza. I furbetti vanno stanati e devono pagare le giuste conseguenze, in primo luogo con la perdita della casa attribuita.” Nella trasformazione del sistema di gestione non si potrà non tenere conto della modifica dei criteri di assegnazione, che oggi finiscono spesso per penalizzare i cittadini lombardi. “E’ una questione che riguarda il regolamento – ha spiegato Romeo – e anche su questo ambito stiamo lavorando per rafforzare il criterio della residenzialità e tutelare maggiormente chi da sempre vive e lavora in Regione Lombardia.”
(articolo di Cesare Gariboldi)
AGRICOLTURA. FAVA: DIFESA DEL SETTORE SPETTA A NOI
Prosegue il lavoro di confronto con le realtà produttive, il sistema associativo e le istituzioni locali avviato dall'assessore regionale all'Agricoltura, che ha incontrato i rappresentanti del comparto agricolo cremasco.
Trattare direttamente con UE
"I problemi del settore, la loro specificità - ha detto l'assessore regionale - ci spingono a intervenire direttamente nel processo di negoziazione a livello europeo. Senza più alcuna mediazione". "Non possiamo pensare che una giovane ragazza beneventana - ha proseguito il titolare dell'Agricoltura, in riferimento al neo ministro – possa conoscere meglio di noi le vicende del latte e ci rappresenti al meglio a Bruxelles". Il presidente di Coldiretti Lombardia è invece intervenuto sul tema delle regole: "Queste - ha detto - non vanno bene dappertutto. Diciamo stop alla logica tutta italiana, per cui fino a oggi le decisioni prese a Bruxelles ricadevano sui territori forzatamente, non riconoscendo la specificità della zootecnia padana". Sul delicato capitolo della gestione dei nitrati, inoltre, l'assessore ha ribadito che "è inaccettabile che siano sempre gli agricoltori a sostenere completamente un onere, una responsabilità da suddividere con altri".
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Difendere specificità produzioni
Dunque, ha aggiunto l'assessore regionale, "occorre ragionare in termini di categorie omogenee: i nostri prodotti agroalimentari sono diversi da quelli prodotti in altre realtà. La nostra è un'agricoltura di eccellenza, di qualità e il nostro modello va rilanciato, non calibrato sui dettami della politica nordeuropea". Per quanto riguarda il tema dei contributi Pac, infine, l'assessore ha ricordato che "la Regione anticiperà il 50 per cento a tutte le aziende e il 90 per cento a quelle che operano nelle aree svantaggiate".
Attirare giovani, fare impresa sia remunerativo
"La sfida dei prossimi cinque anni - ha concluso il responsabile dell'agricoltura regionale - sta nella crescita della remunerazione delle attività produttive. Perché non possiamo attirare i giovani a lavorare 365 giorni l'anno per pura sussistenza. È qui che si fanno i numeri, i grandi numeri, è qui che devono arrivare gli investimenti, perché l'agricoltura svolga in pieno quel ruolo di crescita e presidio economico e sociale del territorio che la caratterizza storicamente".
(fonte: Lombardia Notizie 2 maggio 2013)
BRESCIA, SPEDALI CIVILI: INTERROGAZIONE DI FABIO ROLFI
Una interrogazione sui finanziamenti agli Spedali Civili di Brescia, presentata dal consigliere regionale della Lega Nord, Fabio Rolfi, è stata discussa nell’ultima seduta di Consiglio Regionale al Pirellone. “L’interrogazione – ha spiegato Rolfi nel suo intervento in aula – nasce dalla volontà di richiamare l’attenzione su un intervento che ai bresciani sta molto a cuore, ovvero la riqualificazione e l’ammodernamento degli Spedali Civili di Brescia. L’azienda aveva formulato nel marzo 2012 una istanza di assegnazione di un finanziamento di 30 milioni di euro per l’acquisto di arredi e attrezzature, al quale la Regione ha poi risposto con l’erogazione di una somma complessiva di 10 milioni di euro. La risposta dell’Assessore Mantovani mi rassicura sull’assegnazione della parte rimanente del finanziamento.
Pongo in ogni caso l’accento sulla necessità di rispettare il crono-programma dei lavori, non solo per evitare penali a carico dell’azienda ospedaliera, ma soprattutto a tutela della salute dei bresciani.”
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ESODATI: CONSIGLIO REGIONALE APPROVA MOZIONE LEGA NORD
Foroni: “Nuovo Governo e parlamentari non dimentichino esodati”
“Sollecitare il nuovo Governo ed i Parlamentari eletti in Lombardia affinché non dimentichino gli esodati, trovando celermente le risorse necessarie ed individuando le soluzioni idonee ad un problema che interessa migliaia di lavoratori lombardi”. Questo l’impegno che, attraverso la mozione della Lega Nord, approvata dal consiglio regionale (con la sola astensione del movimento 5 stelle) e presentata dal consigliere del Carroccio, Pietro Foroni, è stato richiesto alla Giunta Regionale lombarda. “Chiediamo che vengano garantiti i suddetti diritti a tutte le lavoratrici ed i lavoratori usciti con accordi prima della legge Fornero e che sono o rimarranno senza lavoro e senza pensione”, ha dichiarato Foroni. “Stime attendibili conteggiano 400.000 esodati, una situazione drammatica alimentata dalle leggerezze non scevre di responsabilità sia da parte dell’INPS che del Ministero che, pur avendo a disposizione tutti gli strumenti per monitorare costantemente il fenomeno, l’ha affrontato con molta approssimazione”, continua Foroni; “risultato, un numero consistente di persone si è trovata in una situazione non prevista al momento della stipula degli accordi sottoscritti con le aziende, per i quali la fine del periodo di mobilità coincideva con l’avvio della pensione. La riforma del sistema pensionistico ha unilateralmente spostato avanti nel tempo, anche fino a 12 anni, il possibile accesso alla pensione, determinando per gli anni a venire un vuoto che non è coperto né da retribuzione né dalla pensione”.
Conclude Foroni: “Non è pensabile che le risorse recuperate con il Salva Italia, la Spending Review e la Legge di Stabilità vadano unicamente per la diminuzione del debito trascurando un problema grave come quello degli esodati, perché rigore, sviluppo ed equità sociale debbono camminare insieme, se l’obiettivo è quello di uscire dalla crisi. Inoltre non riteniamo comprensibile il rifiuto di legare la copertura delle risorse necessarie anche ad una maggiore tassazione dei giochi on line. Per questo motivo sollecitiamo il Governo ed i Parlamentari lombardi, affinché affrontino seriamente e velocemente il problema”.
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STUDENTI DISABILI: VIA LIBERA A MOZIONE DELLA LEGA NORD SU ASSISTENZA E TRASPORTO SCOLASTICO
Silvana Saita: “ Garantire la giusta assistenza ai disabili”
Via libera all’unanimità dal Consiglio Regionale a una mozione presentata dalla consigliere regionale della Lega Nord, Silvana Saita e riguardante l’assistenza educativa e il trasporto scolastico degli alunni disabili. “Nella mia esperienza di Assessore alle politiche sociali, Sindaco e di insegnante – ha dichiarato Silvana Saita – ho potuto riscontrare più volte conflitti di competenza fra Comune e Provincia sulla ripartizione dei costi per l’assistenza e il trasporto e quindi per il supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. Problemi di carattere interpretativo che poi finiscono per ripercuotersi in maniera inevitabile sulla continuità del servizio e quindi sul diritto soggettivo all’istruzione dello studente disabile.”
“Una sentenza recente – continua la consigliere della Lega Nord – del Consiglio di Stato (la 1930 del 9 aprile 2013) sancisce in maniera chiara la distinzione fra le competenze fra Province e Comuni, facendo rientrare l’assistenza ad personam a favore dello studente disabile tra gli obblighi a carico delle Province per le scuole di secondo grado.
Per questo ho presentato una mozione, che con mia soddisfazione è stata approvata dall’aula, che impegna la Giunta Regionale a intraprendere tutte le azioni necessarie con lo Stato affinché vengano garantite adeguate risorse per l’erogazione di questi servizi, dall’inizio del prossimo anno scolastico. Inoltre la mozione impegna gli Assessori competenti a sollecitare e finanziare, per quanto di competenza di Regione Lombardia, gli enti che per legge sono tenuti ad erogare il servizio scolastico nel suo complesso.”
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CULTURA: ATTENZIONE PER LOMBARDIA FILM COMMISSION
Cappellini: “Impossibile perdere una realtà così importante”
"Regione Lombardia garantisce la massima attenzione e collaborazione nel risolvere la questione relativa alla sede di 'Lombardia Film Commission' perché non possiamo permetterci di perdere una realtà così importante per la nostra Regione nel settore dell'audiovisivo". È questo l'impegno dell'assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini, in merito alla difficile situazione di 'Lombardia Film Commission'. Il Comune di Milano, infatti, ha fatto sapere che la sede di corso San Gottardo dovrà essere liberata e poi venduta.
"Sin dall'inizio del mio mandato - ha continuato l'assessore - mi sto occupando della situazione di Lombardia Film Commission. Cosa questa che continuerò a fare anche in sinergia con il Comune di Milano per trovare insieme la soluzione più opportuna".
INQUINAMENTO: LAGO D’ISEO SICURO
L’Assessore Terzi: «Sebino sicuro, ora più controlli»
Dalle analisi effettuate sulle acque del Lago d’Iseo possono essere esclusi elementi che facciano pensare a sostanze inquinanti e nocive per la salute: queste le conclusioni del vertice che si è tenuto a Palazzo Lombardia fra l’Assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile (che ha convocato l’incontro), i Direttori Generali dei settori Ambiente, Sanità e Turismo di Regione Lombardia e i rappresentanti di Arpa (Bergamo e Brescia) e Asl (Bergamo e Vallecamonica-Sebino).«Abbiamo ricevuto una relazione dettagliata da Arpa e Asl – afferma l’Assessore regionale –che esclude tutte le possibili fonti d’inquinamento: non risultano sversamenti né da parte di insediamenti produttivi né di scarichi fognari, sfioratori e depuratori. In base ai dati acquisiti con sonda multiparametrica lungo le colonne d’acqua possiamo dire anche che non si è trattato (diversamente da quanto ipotizzato) di un fenomeno di ricircolo. Peraltro, le analisi condotte non segnalano una particolare situazione di degrado in profondità». «Tutto fa pensare – prosegue l’assessore – che si sia trattato di un fenomeno estemporaneo, quasi certamente determinato dalle abbondanti precipitazioni che hanno aumentato il dilavamento (sia lungo la valle che dalle sponde) di materiali di tipo organico». Il Lago d’Iseo, dunque, è sicuro: «Il Sebino era e resta balneabile e l’acqua di Montisola è potabile – conclude – Il monitoraggio è costante e strutturale. Ma, anche in vista della stagione turistica, i controlli verranno intensificati».
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