A REGIONI ED ENTI LOCALI LO STATO HA
TAGLIATO 25 MILIARDI DI
TRASFERIMENTI
vedi link: http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2015/02/regioni.pdf
La sforbiciata, segnala la CGIA, riguarda gli anni 2011-2015. Domani i Governatori
dovrebbero presentare l’accordo su come ripartire gli oltre 5 miliardi di tagli alle
Regioni, in gran parte previsti dalla legge di Stabilità 2015
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Tra “Spending review” e sforbiciate varie, negli ultimi 5 anni le Regioni e gli enti
locali hanno subito una riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale di poco
superiore ai 25 miliardi di euro.
“Una cifra imponente – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi - che, in
buona parte, Governatori e Sindaci hanno controbilanciato aumentando le tasse
locali e tagliando i servizi alla cittadinanza. La politica nazionale, di fatto, ha
congegnato un ‘delitto perfetto’. Grazie a questi tagli, lo Stato centrale si è
dimostrato sobrio e virtuoso, scaricando il problema sugli amministratori locali che,
‘obtorto collo’, hanno agito sulla leva fiscale. Morale: la minor spesa pubblica a
livello centrale è stata pagata in gran parte dai cittadini e dalle attività produttive
che hanno subito un fortissimo aumento delle tasse locali. Il passaggio dall’Ici
all’Imu/Tasi, ad esempio, ha incrementato il peso fiscale sui capannoni mediamente
dell’80 per cento, con una punta massima di oltre il 160 per cento per quelli ubicati
nel Comune di Milano”.
I dati, elaborati dall’Ufficio studi della CGIA, si riferiscono al quinquennio 2011-15:
l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno,
quest’ultimo, in cui il governo Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha
dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri conti pubblici.
In termini assoluti, le Autonomie locali più penalizzate dalla contrazione dei
trasferimenti sono state le 15 Regioni a statuto ordinario: tra il 2010 e il 2015 hanno
subito un taglio complessivo di 9,75 miliardi di euro. Ai Comuni, invece, la
“sforbiciata” è costata 8,31 miliardi di euro, mentre le Province hanno incassato da
Roma 3,74 miliardi in meno. Le 5 Regioni a statuto speciale, infine, sono state le
meno colpite: la riduzione ha toccato i 3,34 miliardi di euro. L’ennesima “rasoiata”, conclude la CGIA, dovrebbe essere definita domani (12
febbraio 2015). I Governatori, infatti, dovranno presentare l’accordo su come
ripartite gli oltre 5 miliardi di euro di tagli gravanti sulle Regioni. Tutto è stato deciso
con la legge di Stabilità 2015: pur avendo aumentato i fondi al sistema sanitario
nazionale per 2 miliardi di euro, le risorse trasferite alle Regioni saranno decurtate di
4 miliardi a cui si aggiungono altri 1,6 miliardi di tagli ereditati dal passato.
Purtroppo, in molte Regioni questi nuovi tagli rischiano di tramutarsi nell’ennesimo
aumento dei ticket sanitari o dei biglietti del trasporto pubblico locale.
TAGLI AI TRASFERIMENTI DELLE AUTONOMIE LOCALI - anni vari -
(milioni di euro)
2011 2012 2013 2014 2015
REGIONI a Statuto Ordinario 4.000 5.200 5.500 6.000 9.752
REGIONI a Statuto Speciale 0 1.520 2.120 2.620 3.343
PROVINCE 300 1.415 2.115 2.560 3.742
COMUNI 1.500 4.450 6.200 6.826 8.313
TOTALE 5.800 12.585 15.935 18.005 25.150
Elaborazione Ufficio Studi CGIA
Nota: l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno, quest’ultimo, in cui il governo
Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri
conti pubblici.TAGLI AI TRASFERIMENTI DELLE AUTONOMIE LOCALI - anni vari -
(milioni di euro)
2011 2012 2013 2014 2015
REGIONI a Statuto Ordinario 4.000 5.200 5.500 6.000 9.752
DL 78/2010 4.000 4.500 4.500 4.500 4.500
Spending review 700 1.000 1.000 1.050
Decreto Irpef (DL 66/2014) 500 750
Legge di Stabilità 2015 3.452
REGIONI a Statuto Speciale 0 1.520 2.120 2.620 3.343
Decreto Salva Italia 920 920 920 920
Spending review 600 1.200 1.500 1.575
Decreto Irpef (DL 66/2014) 200 300
Legge di Stabilità 2015 548
PROVINCE 300 1.415 2.115 2.560 3.742
DL 78/2010 300 500 500 500 500
Decreto Salva Italia 415 415 415 415
Spending review 500 1.200 1.200 1.250
Decreto Irpef (DL 66/2014) 445 577
Legge di Stabilità 2015 1.000
COMUNI 1.500 4.450 6.200 6.826 8.313
DL 78/2010 1.500 2.500 2.500 2.500 2.500
Decreto Salva Italia 1.450 1.450 1.450 1.450
Spending review 500 2.250 2.500 2.600
Decreto Irpef (DL 66/2014) 376 563
Legge di Stabilità 2015 1.200
TOTALE 5.800 12.585 15.935 18.005 25.150
Elaborazione Ufficio Studi CGIA
Nota: l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno, quest’ultimo, in cui il governo
Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri
conti pubblici.
Mestre 11 febbraio 2015
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