Bonus Luce e Gas, in pochi lo conoscono: ecco come richiederlo
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Dal 1° luglio 2018 In barba al Bonus Luce e Gas sono scattati i nuovi aumenti sulle bollette,
una spesa crescente di circa il 6,5 per cento per l’energia elettrica e
l’8,2 per cento per il gas naturale. A comunicarlo è stata l’Autorità
di regolazione per l’energia reti e ambiente. La stessa che, nel
Rapporto annuale “ll bonus sociale elettrico e gas: stato
di attuazione per l’anno 2017” ha spiegato come sia aumentata la platea
dei beneficiari del Bonus Luce e Gas per le famiglie a basso reddito, ma
al tempo stesso, la percentuale di chi ne usufruisce rispetto a chi ne
avrebbe diritto è molto bassa.
In pratica, l’Agenzia dice che meno famiglie di quelle che avrebbero diritto effettivamente richiedono il Bonus Luce e Gas (una misura introdotta nel 2007, che prevede uno sconto sulle bollette Gas e Luce in base alla fascia di reddito a cui appartiene la famiglia): la percentuale si aggira tra il 30 e il 32 per cento. Inoltre, dei 27.955 bonifici emessi nel 2017 “solo l’82% è stato poi effettivamente incassato dal soggetto che ne aveva diritto”.
Consulta “Bollette Luce e Gas: maggior tutela fino al 1° luglio 2019″
Insomma, una misura che non sembra avere molto successo tra la popolazione italiana bisognosa, eppure, nei casi più gravi, se richiesta, potrebbe portare a sconti fino a 600 euro l’anno.
Qui lo scontro è sulla carenza di informazione. Secondo le associazioni dei consumatori non si sarebbe fatto abbastanza per informare i cittadini della possibilità di chiedere il Bonus, che sarebbe in realtà di tre tipi:
Cerchiamo allora di capire chi può beneficiare del Bonus Luce e Gas e come fare per richiederlo.
Si chiamano nello specifico Bonus energia elettrica e bonus gas. Quest’ultimo vale poi solo per il gas metano distribuito a rete e per i consumi nell’abitazione di residenza.
Dal 1° luglio 2018 poi è possibile richiedere anche il Bonus Acqua (o bonus sociale idrico): sempre una riduzione sulla bollette dell’acqua per le famiglie in condizione di disagio e numerose. Vediamo in dettaglio chi ha diritto a chiedere i Bonus Luce e Gas e Acqua.
Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute, che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.
Ecco i documenti da presentare per richiedere il Bonus Gas:
Attenzione perché il Bonus Luce e Gas vale solo per 12 mesi. Due mesi prima della scadenza di questi, è necessario presentarsi per fare domanda di rinnovo, altrimenti scade.
Per altre misure a sostegno dei redditi bassi consulta lo speciale Welfare
In pratica, l’Agenzia dice che meno famiglie di quelle che avrebbero diritto effettivamente richiedono il Bonus Luce e Gas (una misura introdotta nel 2007, che prevede uno sconto sulle bollette Gas e Luce in base alla fascia di reddito a cui appartiene la famiglia): la percentuale si aggira tra il 30 e il 32 per cento. Inoltre, dei 27.955 bonifici emessi nel 2017 “solo l’82% è stato poi effettivamente incassato dal soggetto che ne aveva diritto”.
Consulta “Bollette Luce e Gas: maggior tutela fino al 1° luglio 2019″
Insomma, una misura che non sembra avere molto successo tra la popolazione italiana bisognosa, eppure, nei casi più gravi, se richiesta, potrebbe portare a sconti fino a 600 euro l’anno.
Qui lo scontro è sulla carenza di informazione. Secondo le associazioni dei consumatori non si sarebbe fatto abbastanza per informare i cittadini della possibilità di chiedere il Bonus, che sarebbe in realtà di tre tipi:
- Bonus Luce
- Bonus Gas
- Bonus Acqua
Cerchiamo allora di capire chi può beneficiare del Bonus Luce e Gas e come fare per richiederlo.
Bonus Luce e Gas: cos’è
Il Bonus Luce e Gas è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo nel 2007 e reso operativo dall’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (Arera), con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e a quelle numerose. Si tratta di sconti, o meglio di riduzione, degli importi da pagare in bolletta, per chi vive con una soglia di reddito annuale inferiore a una certa cifra.Si chiamano nello specifico Bonus energia elettrica e bonus gas. Quest’ultimo vale poi solo per il gas metano distribuito a rete e per i consumi nell’abitazione di residenza.
Dal 1° luglio 2018 poi è possibile richiedere anche il Bonus Acqua (o bonus sociale idrico): sempre una riduzione sulla bollette dell’acqua per le famiglie in condizione di disagio e numerose. Vediamo in dettaglio chi ha diritto a chiedere i Bonus Luce e Gas e Acqua.
Bonus Luce e Gas: chi ne ha diritto
Hanno diritto a chiedere e ottenere le riduzioni sulle bollette Luce e Gas (e da quest’anno anche Acqua) tutte le famiglie:- con un ISEE non superiore a 8.107,50 euro oppure;
- con un ISEE non superiore a 20 mila euro se sono famiglie numerose (con più di 3 figlia a carico);
- clienti domestici titolari di un utenza di gas naturale con un contratto di fornitura diretto p condominiale.
Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute, che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.
Bonus Luce e Gas: come richiederlo
Una volta accertato che si ha diritto, vediamo come fare per richiedere il Bonus Luce e Gas. Occorre presentare la domanda presso gli uffici del Comune di residenza o altro ente designato del Comune (ad esempio il Caf), utilizzando i moduli appositi.Ecco i documenti da presentare per richiedere il Bonus Gas:
- l’ISEE che attesti il reddito familiare;
- documento d’identità (o eventuale delega, con l’allegato D);
- modulo A Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa;
- autocertificazione dell’utilizzo di gas naturale.
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). E’ un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Attenzione perché il Bonus Luce e Gas vale solo per 12 mesi. Due mesi prima della scadenza di questi, è necessario presentarsi per fare domanda di rinnovo, altrimenti scade.
Per altre misure a sostegno dei redditi bassi consulta lo speciale Welfare
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