Cane smarrito: chi chiamare?
27 agosto 2018 | Autore: Carlos Arija Garcia
laleggepertutti.it
Come e dove presentare la denuncia obbligatoria se l’animale di compagnia si è perso e che cosa fare dopo il ritrovamento.Se hai un cane sai quanto ci si può affezionare ad un animale di compagnia. Non è un luogo comune dire che entra a far parte della famiglia, che lo si sente come una presenza indispensabile. Tanto gli si dà, tanto si riceve da lui. Ecco perché se si dovessero perdere le sue tracce si farebbe qualsiasi cosa pur di ritrovarlo. Il problema è che cosa fare, cioè: chi chiamare per trovare il cane smarrito. Sono quelle domande a cui non si sa dare una risposta quando un fatto del genere non è mai capitato, forse perché pensi che una cosa del genere non potrà mai capitare a te, che custodisci il tuo animale con cura. Eppure, sarebbe da pensarci. Non tanto per tirarsi addosso la sfortuna ma, nel malaugurato caso in cui succeda, per bruciare i tempi, cioè per agire in fretta prima che sia troppo tardi.
Per ritrovare un cane smarrito, il fattore tempo è fondamentale. Ma anche sapere a quale porta bussare. Ci vuole la lucidità necessaria per riflettere dov’è stato visto l’ultima volta, quali sono le sue abitudini (se, magari, quando vede il cancello aperto ama farsi un giro e poi, comunque, torna sempre). Non perdersi d’animo, insomma. Anche perché l’animale ha (o almeno dovrebbe avere) un chip sottocutaneo di riconoscimento che garantisce la sua identificazione nel caso in cui venisse ritrovato da qualcuno e lo portasse da un veterinario o all’Asl o, ancora, chiamasse l’accalappiacani. Grazie a quel chip sarà difficile che l’animale finisca abbandonato in un canile. Quindi calma e sangue freddo. Ecco chi chiamare e che cosa fare per riabbracciare il cane smarrito.
Indice
Cane smarrito: che cosa fare subito
Lo dicevamo poco fa: disperarsi non aiuta a ritrovare il cane smarrito. Passato il momento di disperazione, è bene riflettere a mente lucida e pensare per prima cosa alla possibilità che l’animale si sia solo allontanato momentaneamente da casa. Quindi:- tentare di ricordare l’ora e il luogo in cui il cane è sparito;
- cercare il cane nei posti in cui è andato altre volte quando si è allontanato da casa (attorno all’isolato, in un parco vicino a casa, in un luogo frequentato da altri cani, ecc.);
- chiedere ai vicini o ai passanti se hanno visto un cane da solo.
Cane smarrito: chi si deve chiamare
Se le prime ricerche del cane smarrito non hanno dato alcun risultato, è il momento di denunciare la scomparsa dell’animale alle autorità comunicando il numero di tatuaggio (se l’animale ce l’ha) e gli estremi del chip sottocutaneo che permette l’identificazione del cane. La denuncia deve essere presentata per iscritto a:- Carabinieri;
- Polizia Municipale;
- servizio veterinario dell’Asl competente;
- anagrafe canina.
Ricorda che il tuo amico a quattro zampe potrebbe essere stato preso da un accalappiacani allertato proprio dalle forze dell’ordine (Carabinieri o Vigili urbani). Ragione in più per presentare denuncia al più presto in modo che alle autorità risulti lo smarrimento del cane.
È importante che l’autorità presso la quale viene presentata la denuncia rilasci una copia scritta al padrone del cane, altrimenti è come se nulla fosse stato fatto. Quella copia potrà dimostrare, in caso di ritrovamento, che il cane è tuo. Puoi, dunque, pretendere la restituzione dell’animale nel caso fosse stato adottato da un’altra persona.
Cane smarrito: cosa fare dopo il ritrovamento
Nella fortunata ipotesi in cui il cane smarrito venga ritrovato, ricorda che hai presentato una denuncia e che, quindi, va segnalato il fatto che l’animale è tornato a casa. Quindi, è importante comunicarlo a Carabinieri, Polizia Municipale, anagrafe canina, ecc. In questo modo verranno interrotte le ricerche.Non guasta portare il cane dal veterinario per un controllo: non si sa mai che cosa gli può essere successo nei giorni in cui ha vagato in giro. Se non è stato fatto prima, conviene dotare il cane di chip es iscriverlo all’anagrafe canina. Ricorda che il chip è obbligatorio dal secondo mese di vita dell’animale e che può essere installato dai veterinari in servizio presso le strutture mediche pubbliche e da quelli privati che hanno le credenziali di accesso all’anagrafe canina della regione.
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