Lombardia: approvata l'integrazione al Piano Territoriale Regionale (PTR)
Stop al consumo di suolo vergine, agli oneri di urbanizzazione facili, alle speculazioni edilizie e al degrado urbano e sociale
Giovedì 20 Dicembre 2018
Via
libera del Consiglio regionale della Lombardia all'integrazione al PTR
(Piano Territoriale Regionale), che prevede lo stop al consumo di suolo
vergine, agli oneri di urbanizzazione facili, alle speculazioni edilizie
e al degrado urbano e sociale.
"Da adesso in avanti - ha detto
l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni -
Regione Lombardia inaugura l'epoca della programmazione urbanistica
ordinata che ci porterà, grazie a regole chiare e condivise da tutti, ad
azzerare da qui al 2050 il consumo di suolo agricolo".
PTR E' PUNTO DI PARTENZA.
"Questo Piano territoriale – ha spiegato Foroni - non è però il punto
di arrivo, ma un punto di partenza. L'altra faccia della medaglia della
lotta al consumo di suolo è infatti la rigenerazione urbana, che
inizieremo d'ora in avanti a incoraggiare con tutti gli strumenti
legislativi a nostra disposizione fino a che non sarà diventata
decisamente più vantaggiosa della costruzione ex novo. Ed è nostra
intenzione presentare entro marzo del prossimo anno una proposta di
legge in tal senso".
GIORNATA DI SVOLTA EPOCALE. "Oggi - ha concluso -
abbiamo dato ufficialmente il via libera ad una svolta epocale di cui
essere orgogliosi, non solo da un punto di vista legislativo e
programmatico di ampio respiro ma anche culturale, se è vero che, in
questi anni, già moltissimi Comuni nei loro Piani di governo del
territorio hanno adottato e fatti propri alcuni concetti del Piano
approvato oggi (ieri, ndr) e della legge regionale del 2014 contro il consumo di suolo che oggi abbiamo integrato".
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