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Sostegno alle imprese, ristoro ai pendolari e mobilità sostenibile: le traiettorie del D.L. Rilancio in tema di TPL

Il trasporto pubblico locale

 

 

L'art. 200 istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo, con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri nel periodo dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi tariffari relativa ai passeggeri registrata nel medesimo periodo del precedente biennio. Il Fondo è inoltre destinato alla copertura degli oneri derivanti dalle misure a favore dei pendolari di trasporto ferroviario e TPL disposte dall'art. 215 dello stesso D.L. n. 34/2020.

Sarà un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare di concerto col MEF entro trenta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore della decreto e previa intesa in Conferenza Unificata, a stabilire i criteri e le modalità per il riconoscimento della compensazione non solo alle imprese di TPL e regionale, ma anche alla gestione governativa della ferrovia circumetnea, alla concessionaria del servizio ferroviario Domodossola confine svizzero, alla gestione governativa navigazione laghi e agli enti affidanti nel caso di contratti di servizio "grosscost", ossia i contratti in cui il gestore riceve un corrispettivo concordato commisurato ai soli costi del servizio offerto e indipendente dalle entrate del servizio stesso, per cui il rischio commerciale è a carico dell'ente affidante che gestisce i ricavi incassati.

I criteri sono definiti anche tenendo conto dei costi cessanti, dei minori costi di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali applicati in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, dei costi aggiuntivi sostenuti in conseguenza della medesima emergenza. (Artt. 200, 215, 229, D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (G.U. 19 maggio 2020, n. 128, S.O. n. 21))

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