castiglione d’adda «Profonda ammirazione per la Chiesa, richiamo ai valori cristiani e alla castità, valorizzazione dell’uomo e della sua dignità, superamento della mentalità materialista e consumista»: per il vescovo emerito di Lodi monsignor Giacomo Capuzzi sono questi gli insegnamenti che scaturiscono dal dogma dell’Assunta. Lunedì mattina monsignor Capuzzi, che da quando ha lasciato la diocesi di Lodi vive nella sua comunità natale di Manerbio, in provincia di Brescia, è tornato nella comunità di Castiglione in occasione della festa patronale, dedicata proprio all’Assunzione della Beata Vergine Maria. «Non è mica una «devozioncella», - ha esordito monsignor Capuzzi col suo piglio diretto - ma un autentico dogma, che porta con sé insegnamenti che fanno maturare la fede».Sulle note della Filarmonica Castiglione, la giornata di festa è iniziata con l’accoglienza del vescovo emerito da parte di tutta la comunità: autorità civili, militari, religiose e associazioni. In piazza, le parole di speranza dettate dalla gioia per la sagra patronale si sono unite ai timori per il futuro. Anche alla luce della recente manovra nazionale di Ferragosto. «Stiamo vivendo un momento storico particolare, - ha dichiarato il sindaco di Castiglione Umberto Daccò - in cui bisogna prestare attenzione affinché non subentri, a una crisi economica, una crisi valoriale: per questo la collaborazione con la comunità parrocchiale e il progetto portato avanti dalla parrocchia per la realizzazione di una sala polivalente per Castiglione è importante, perché ha una finalità educativa ed è con l’educazione che si supera la crisi valoriale». Parole condivise dal parroco don Peppino Codecasa e dal consigliere provinciale Alfredo Ferrari, che non ha potuto esimersi dal commentare la freschissima notizia dell’abolizione della Provincia di Lodi: «Ci batteremo per non far snaturare il nostro territorio e i suoi servizi».Nella splendida chiesa dell’Assunta monsignor Capuzzi ha presieduto la santa messa, animata dalla corale parrocchiale di Castiglione e di Casale. In segno di rispetto e riconoscenza, l’amministrazione comunale ha fatto dono dei tradizionali ceri, mentre le associazioni del paese hanno portato all’altare i frutti della terra e una torta, impastata con l’impegno dei volontari. La sagra a Castiglione si è chiusa ieri con l’ultimo spettacolo musicale e con un altro giuro sulle giostre del Luna Park, dopo cinque giorni di ballo, musica, giochi e spettacoli.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi
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