brc atletica castiglione d'adda: compolimenti per il 40 di fondazione

CASTIGLIONE D’ADDA Quarant’anni di attività alle spalle, con tanta voglia di andare avanti. Per non fermarsi ai 18 titoli italiani conquistati finora. Per il B&RC di Castiglione d’Adda qualche ora soltanto di meditazione, fatta di “amarcord” e di premiazioni, prima di rituffarsi nei progetti per l’immediato futuro nei settori dell’atletica leggera amatoriale, con il podismo in prima fila, e quello del basket. Il tutto nel nome della vera passione sportiva, senza fronzoli: fare sport e basta. Lo ha detto il presidente Flavio Ciozzani, simbolo vivente della filosofia fatta propria dal B&RC, letteralmente basket and running club, durante la festa che ha concluso nella sala del centro culturale “Madre Rachele” la mostra fotografica che racconta i primi 40 anni di lavoro sportivo: «Noi lavoriamo per lo sport vero, per dare fiato agli sportivi autentici e appassionati». Medaglia d’oro e diploma a Francesco Milanesi per la sua militanza di 35 anni nel club, ma anche a Roberto Brunetti per i suoi 25 anni e ad Alice Grioni e Riccardo Bignamini per i loro 5 anni. Ma soprattutto menzione e applausi per tutti coloro che, gareggiando in questi anni nelle file del B&RC, hanno vinto titoli italiani della Fidal e del Csi: Fausto Pulga, Giovanni Ferrari, Giovanni Groppi, Vincenzo Cavallaro, Silvana Cattaneo, Marilena Bressani, Caterina Goldaniga, Elena Castello, Terenzio Converso, Antonio Vassallo, Luigi Dondoni, Marco Bottoni, Angelo Gualeni, Ortensia Nichetti, Martino Montanari, Monia Vettura, Roberto Brunetti e Mariella Bassini. A tutti i visitatori è stata consegnata una maglietta commemorativa del quarantesimo. Era presente il consiglio direttivo composto, oltre che dal presidente Ciozzani, dal vice Cesare Torresani, dai consiglieri Angelo Gualeni, Roberto Zetti, Terenzio Converso, Marco Spizzi e Mario Moroni, dal consigliere della Provincia di Lodi Alfredo Ferrari, dal consigliere comunale delegato allo sport Egidio Esposti e da Enrica Baroni. Un pensiero particolare è stato rivolto nell’occasione, assente per ragioni di salute, allo storico presidente Pietro Milanesi. tratto da il cittadino lodi