castiglione Buco da 30mila euro: contro i buoni pasto insoluti, il consiglio comunale di Castiglione dà mandato al sindaco per la riscossione con un documento condiviso. Martedì sera è stata la mozione del leghista Alfredo Ferrari a riportare sui banchi consiliari il problema dei buoni pasto della mensa scolastica non pagati.Molti dei fruitori insolventi non risiedono a Castiglione, per questo la Lega ha chiesto il coinvolgimento degli altri sindaci del territorio, per verificare anche attraverso i loro servizi sociali come recuperare i soldi dovuti alle casse comunali castiglionesi, ipotizzando l’aggregazione dei servizi sociali anche alla luce della manovra estiva del governo. Ma il Carroccio ha proposto anche di convocare le famiglie e di promuovere carte prepagate.«Alcune proposte del consigliere Ferrari sono già state attuate dall’amministrazione comunale, perché le carte prepagate per la mensa già esistono - ha spiegato il capogruppo di maggioranza Ivano Baini - le famiglie hanno ricevuto più volte solleciti e alla fine i debiti sono stati messi a ruolo». «Il problema è che nonostante queste soluzioni ci sono famiglie che non pagano comunque - ha precisato il sindaco Umberto Daccò - non rispondono ai solleciti del comune e nemmeno a quelli di Equitalia». «Con alcuni comuni ci siamo già mossi recuperando risorse attraverso voucher conciliazione - ha insistito Daccò - e questa potrebbe essere la strada da perseguire».All’appello attualmente mancherebbero circa 30mila euro. Per quanto riguarda l’annata 2007/2008, gli utenti insolventi sono 32, di cui 19 non residenti a Castiglione e il debito ammonta a oltre 9mila euro messi a ruolo, di cui riscossi 873 euro. Per l’annata 2008/2009 su 30 utenti, 18 sono i non residenti e più di 12mila euro sono i soldi non versati e messi a ruolo, di cui riscossi 613 euro. Per l’annata 2009/2010, infine, su 29, 17 sono i non residenti e i debiti si aggirano intorno ai 12mila euro.Da qui la proposta del consigliere Baini di integrare la mozione del leghista Ferrari, per dare mandato al sindaco Daccò di recuperare i crediti con un documento votato all’unanimità da tutto il consiglio comunale.Unanimi sono stati inoltre gli applausi in aula alla lettura della comunicazione inviata dal discendente di Goffredo Mameli, Nino Mameli che, attraverso il maestro Franco Bassanini, ha fatto pervenire l’apprezzamento al sindaco di Castiglione, avendo scelto di iniziare ogni consiglio con l’inno di Italia.Sara Gambarini
tratto da il cittadino lodi
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