Castiglione,
un’ordinanza
allunga la vita
della piazzola
CASTIGLIONE
potranno ancora conferire
i rifiuti nella vecchia piazzola
di via Umberto in attesa che
venga realizzato il nuovo centro
di raccolta in via Mattei. A Castiglione
il sindaco Umberto
Daccò ha emesso l’ordinanza
con cui autorizza il conferimento
dei rifiuti nella vecchia piazzola
in deroga alle disposizioni
ministeriali che richiedevano da
tempo a Castiglione la creazione
di una piazzola a norma entro il
31 dicembre 2011, intimando il
conferimento dei rifiuti fuori dal
paese in caso di mancata costruzione
del nuovo centro. La nuova
piazzola ancora non è stata costruita
ma il progetto è stato approvato
e il cantiere è partito
proprio l’ultima settimana di dicembre:
il Comune di Castiglione
ha quindi ottenuto un ulteriore
deroga di sei mesi, a partire
dal primo gennaio 2011, garantendo
ai cittadini la possibilità
di conferire ancora in paese.
«Chiudere l’attuale centro di
raccolta e conferire temporaneamente
in altro centro autorizzato
fuori dal territorio comunale,
risulta controproducente ai fini
del mantenimento degli standard
qualitativi e quantitativi
dei materiali raccolti si
legge
nell’ordinanza nonché
nella lotta
contro l’abbandono».
I lavori di realizzazione della
nuova piazzola sono partiti pochi
giorni fa e l’ultimazione delle
opere è stata fissata in un arco
di tempo pari a 210 giorni. Il cantiere
è affidato alla ditta SA.GI
Costruzioni che si è aggiudicata
il bando da oltre 500mila euro, di
cui 310mila coperti dal mutuo e
circa 260mila dalla permuta della
casa comunale di via Alfieri,
inserita nel bando.
Nel fine settimana però alcuni
residenti delle vie che si affacciano
sulla futura piazzola ecologica
di via Mattei si sono riuniti
in comune per chiedere al sindaco
spiegazioni, temendo a ridosso
delle proprie abitazioni l’effetto
discarica. «Nessun effetto
discarica, ha
spiegato Daccò perché
il progetto prevede un filtro
verde per isolare la piazzola
». Sul caso piazzola comunque
la Lega nord continua a puntare
il dito contro la giunta Daccò.
Per il Carroccio «un’opera così
importante non si può gestire
sul filo del rasoio, con i termini
in scadenza, per non parlare del
fatto che proprio questo progetto,
forse il più importante di questo
mandato amministrativo,
non è stato portato nelle commissioni
per confrontarsi con la
minoranza».
È ufficiale: i castiglionesiSara Gambarini
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