La “settimana di passione” dei pendolari è finita sotto i riflettori del consiglio provinciale. Troppi i disservizi che i viaggiatori lodigiani (e lombardi) hanno dovuto subire a causa di Trenord, la società ha utilizzato un nuovo software per la gestione del servizio ferroviario proprio mentre entravano in vigore i nuovi orari e i nuovi turni del personale. Risultato? Il sistema è andato in tilt.Alfredo Ferrari, consigliere in quota Lega nord e pendolare vittima dei disagi, ha presentato un’interrogazione sui disservizi. La scorsa settimana ha impiegato tre ore per tornare a casa da Milano: «La programmazione del servizio è sbagliata, eppure il software di Trenord è utilizzato in mezzo mondo, chissà perché da noi non funziona. Abbiamo visto scene pazzesche: macchinisti senza treno e treni che non partivano perché non c’erano i macchinisti. Al di là dei rimborsi o dei palliativi che si possono ottenere, le istituzioni devono farsi carico del problema». Prevedendo delle sanzioni all’interno del contratto tra Regione Lombardia e Trenord. Anche se inizialmente il confronto è partito in maniera farraginosa - l’assemblea ha dovuto chiarire tramite l’intervento dei capigruppo se si trattava di una mozione o di un’interrogazione -, poi è stato possibile passare al contenuto.È stato riconosciuto in aula l’impegno dell’assessore alla partita, Nancy Capezzera, la quale ha già provveduto a inviare una lettera di fuoco alla società e al Pirellone. «Se avessi un grande potere sulla Regione , sarei la persona più felice del mondo - ha detto l’assessore nel rispondere all’interrogazione -, purtroppo nessuno ha la bacchetta magica. Trenord ha causato questo problema ed è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità. Vorrei ricordare che la competenza sul trasporto ferroviario è della Regione e che come Provincia ci siamo sempre impegnati per il potenziamento del servizio. Nella riunione che si è tenuta il 29 novembre nulla faceva pensare a quanto è accaduto. Trenord avrebbe dovuto avvisare in tempo i pendolari». La giunta invierà un’ulteriore nota in Regione sulla questione.Il consiglio provinciale ha anche approvato una delibera sui conguagli tariffari relativi al servizio idrico. Nel corso del dibattito Osvaldo Felissari (Pd) ha espresso preoccupazione per il probabile aumento della tariffa, anche se oggi non è ancora chiaro quando e come potrà subire un rincaro. Ferrari ha ipotizzato, in base alle cifre a disposizione, un ritocco del 15 per cento. È passato senza problemi il bilancio di previsione 2013 dell’azienda speciale “Ufficio d’ambito di Lodi”. L’assemblea ha aderito alla petizione Fiab a favore della bicicletta, presentata da Emanuele Arensi (Pdl), un documento che riconosce l’infortunio nel tragitto casa-lavoro. Infine, il vice presidente Claudio Pedrazzini (Pdl) ha illustrato - su richiesta di Vincenzo Romaniello (Idv) - i risultati delle politiche destinate all’occupazione: «Purtroppo, viste le poche risorse a disposizione, si tratta solo di una goccia nel mare ma abbiamo cercato di tamponare la situazione».Greta Boni TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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