TURANO BERTONICO
L’emergenza
gelo per la centrale di Sorgenia
di TuranoBertonico
mette in
luce i problemi dell’organico ridotto
all’osso: l’urgenza è già
stata risolta con il ricorso a una
squadra di manutentori esterni,
ma per la Filctem Cgil «la
questione prima o poi deve essere
posta sul tavolo di confronto
con l’azienda, e gennaio potrebbe
essere il momento giusto».
Nei giorni scorsi i lavoratori
della centrale Sorgenia di TuranoBertonico
sono entrati in fibrillazione
a causa dei turni di
lavoro imposti dalla direzione
della centrale ai 17 dipendenti
assunti: il grande freddo, come
quello che si è affacciato per la
prima volta quindici giorni fa,
stressa gli impianti e costringe
tutti i lavoratori a un superimpegno
soprattutto per la corretta
manutenzione delle strutture.
E se la coperta dei lavoratori
è corta, la direzione della centrale
l’ha tirata il più possibile
con straordinari su straordinari,
e arrivando a turni di lavoro
ai limiti di quelli consentiti per
legge. Da qui la tensione tra i lavoratori,
stanchi di dover sopperire
a una cronica mancanza
di personale, problema del quale
però l’azienda non sembra volersi
fare carico almeno per il
momento.
«Il problema nello specifico di
questi giorni credo sia stato risolto
con il ricorso a squadre di
manutentori esterni, almeno
stando agli ultimi contatti che
ho avuto con i rappresentanti
dei lavoratori afferma
Francesco
Cisarri segretario della Filctem
Cgil .
Tuttavia, non si
può far finta di niente. In questa
fase, anche per scelta, procediamo
con la raccolta di tutti i dati
sui turni di lavoro, in modo poi
da confrontarsi a gennaio con
numeri certi e non per supposizioni.
Di sicuro, questo freddo
impone un superlavoro in termini
di manutenzione per gli
impianti, per evitare che vadano
in blocco, e quindi il problema
va affrontato ora, in inverno
».
Dal punto di vista sindacale infatti
non si può più far finta di
niente e lasciare cadere la questione.
«Se ai tavoli di trattativa
litighiamo con le aziende in crisi
affinché trovino qualche soluzione
per i lavoratori, allora a
maggior ragione oggi dovremmo
arrabbiarci con quelle imprese
che il lavoro ce l’hanno,
ma che non investono sul lavoro
e sui lavoratori puntando invece
solo ed esclusivamente sulla
competitività e il mercato continua
Cisarri .
Sorgenia è nelle
condizioni di incrementare la
forza lavoro, c’è un bisogno oggettivo
e allora si apra un confronto
su questa partita per avere
un po’ di occupazione in più
nella centrale».
Oltre alla questione sindacale
poi c’è anche una questione di
sicurezza e di tutela ambientale
da affrontare, dal momento che
i manutentori in sotto organico
si occupano degli impianti per
evitare blocchi, malfunzionamenti
ed eventuali guasti di una
centrale a turbogas.
«E anche se non c’è nessuna segnalazione
né allarme in questo
senso conclude
Cisarri ,
anche
queste sono argomentazioni da
non sottovalutare mai, a tutela
degli stessi lavoratori e di tutti
».
Andrea Bagatta TRATTO DA
IL CITTADINO LODI
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