STOP AI CENTRI COMMERCIALI
La moratoria è legge: a segno storica
battaglia della Lega Nord
La Lega Nord e il Presidente Maroni mantengono
le promesse fatte in campagna elettorale: la moratoria sui centri commerciali è
legge regionale. Durante il dibattito in aula parecchi esponenti del Carroccio
hanno voluto intervenire a difesa del provvedimento: Angelo Ciocca, Pietro
Foroni, Fabio Rolfi, il relatore Antonello Formenti e il capogruppo
Massimiliano Romeo. I consiglieri della Lega Nord hanno definito la moratoria “Un
atto concreto, serio, reale che tutela il suolo e difende le piccole imprese
commerciali, spesso a conduzione familiare, messe a dura prova in questo periodo
di forte crisi economica. Terminati i 6
mesi di moratoria, la nuova pianificazione commerciale dovrà porre una decisa
limitazione alla nascita di grandi strutture di vendita.” La Lombardia è infatti
ai primi posti, in Italia e in Europa, per diffusione di centri commerciali,
con 295 mq ogni mille abitanti contro una media italiana di 235 mq e una media
tedesca di 205. “Questa norma prevede nuove disposizioni concernenti la durata
delle autorizzazioni che, trascorsi 3 anni dal loro rilascio, se non attivate,
decadranno automaticamente. La Lega Nord fin da ora ha voluto porre una serie
di paletti nell’ambito della futura programmazione, in particolare abbiamo
chiesto alla Giunta di introdurre un indice specifico di saturazione oltre al
quale non è più possibile realizzare centri commerciali. Vogliamo poi che venga messa la parola fine al
consumo di suolo: è ora di dire basta al consumo di terreno agricolo per dare
spazio alla grande distribuzione organizzata. Regione Lombardia dovrà inoltre
vigilare in maniera decisa circa gli accordi in materia di occupazione che
vengono definiti in sede di Conferenza dei Servizi ma spesso disattesi al
momento dell’attivazione della struttura.”
SICUREZZA ALLA TAMOIL DI
CREMONA
Federico Lena presenta interrogazione
all’Assessore
Contro il rischio incidenti allo
stabilimento “Tamoil Raffinazione” di Cremona”, una delle più grosse aziende
del territorio, estesa su 800.000 metri quadrati, il consigliere regionale della Lega Nord Federico Lena ha rivolto
un’interrogazione all’Assessorato competente. Tamoil Raffinazione è considerata soggetto “a Rischio di
Incidente Rilevante”, vale a dire esposta ad eventi quali un'emissione, un
incendio o un'esplosione di grande entità, che
possano dar luogo ad un pericolo grave per la salute umana o per l'ambiente, e
in cui intervengano una o più sostanze pericolose per lo stoccaggio di grandi
quantità di prodotti petroliferi infiammabili. “Il 3 dicembre 2012 – spiega Lena – un
rappresentante del “Comitato cassa integrati di Tamoil Raffinazione
Cremona” ha inviato una lettera a Ministero dell’Ambiente, Prefettura, Vigili
del Fuoco, Provincia e Comune di Cremona, denunciando una forte carenza di
personale, con anomalo conferimento di mansioni ad un numero esiguo di
lavoratori del “Reparto Logistica” dell’impianto; la missiva fa riferimento, in
particolare, ai numerosi compiti attribuiti a due soli addetti, da svolgere
anche su turni, riguardanti la “movimentazione di prodotti finiti, sorveglianza
movimento prodotti, controllo carico autobotti e cisterne, assistenza e
controllo permessi per lavori interni ed attività antincendio e primo
soccorso”. Il consigliere Lena ha deciso di rivolgersi alla Giunta regionale
per conoscere “se siano state effettuate le ispezioni di sicurezza previste con
cadenza annuale e se siano state riscontrate anomalie o inadempienze in merito
alle misure di prevenzione degli incidenti rilevanti, con riferimento
alla carenza di personale e al conferimento di mansioni rilevanti ai fini della
sicurezza ad un numero esiguo di lavoratori”.
DISCUSSA L’INTERROGAZIONE SUL LAGO D’ISEO
Rolfi: “Ripristinare motovedetta dei
carabinieri per vigilanza ambientale”
E’ stata discussa
nell’aula del consiglio regionale l’interrogazione sulla maxi chiazza sul lago
d’Iseo presentata dal consigliere della Lega Nord, Fabio
Rolfi. “La risposta della Giunta regionale – ha
affermato in aula Rolfi – tranquillizza sulla situazione di piena fruibilità
del lago d’Iseo e sull’attenzione di Regione Lombardia su questo
tema. D’altra parte credo che la Regione dovrà lavorare molto sul
fronte della modernizzazione ed adeguamento del sistema del trattamento delle
acque reflue che oggi presenta delle difficoltà, sensibilizzando le autorità
locali, cittadini e imprese. Non dimentichiamo che l’attrattività turistica del
lago dipende moltissimo dalla valenza e dalle sue qualità naturalistiche. Per
questo deve essere data molta attenzione alla vigilanza ambientale, anche con
una maggior presenza dello Stato e impegnandosi per il ripristino della motovedetta
dei carabinieri, senza gravare sugli effettivi che operano sul territorio, con
specifiche mansioni di vigilanza ambientale, che può rappresentare un presidio
fondamentale per il controllo e la sicurezza del lago.”
NOVEM CAR DI BAGNATICA (BG): APPROVATA MOZIONE LEGA NORD
Saita: “Attivare ogni strumento di sostegno
regionale”
Approvata all’unanimità in Consiglio Regionale
la mozione presentata dal consigliere regionale Silvana Saita (Lega Nord)
per evitare la chiusura della la sede lombarda della Novem Car Spa con sede a
Bagnatica (BG). “Crisi economica e licenziamenti – afferma Silvana Saita - sono
una tematica drammatica per la nostra Regione che appartiene a tutte le
province. Per quanto riguarda i primi 5 mesi di quest’anno sono 67.000 i
lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione e solo per il 17% di questi è
stato autorizzato il pagamento, una percentuale che si abbassa all’11% nella
bergamasca. Quest’anno in provincia di Bergamo si sono già persi 2478 posti di
lavoro. Numeri preoccupanti che non sono solo numeri, ma persone, madri, padri
e famiglie che si trovano improvvisamente senza reddito. Ho chiesto al
Governatore Maroni e alla sua Giunta di impegnarsi per salvare dalla chiusura
la sede lombarda della Novem Car di Bagnatica (BG), filiale della
multinazionale tedesca leader nel mondo per la produzione di interni in legno e
ad attivare ogni strumento regionale di sostegno affinché vengano mitigati, se
non azzerati, gli esiti di questa ennesima crisi aziendale.”
SICUREZZA: APPROVATO EMENDAMENTO LEGA IN COMMISSIONE
Romeo: “Contro infiltrazioni mafiose
rafforzare polizie provinciali.”
“Azioni mirate che tendano all’aggregazione
delle funzioni dei comandi di Polizia delle Province lombarde e del Corpo
Forestale o altre forze dell’ordine con competenze di tutela ambientale.” E’
questo il contenuto di un emendamento della Lega Nord approvato al Pirellone in
II Commissione. “Le polizie provinciali
– spiega il capogruppo del Carroccio,
Massimiliano Romeo - hanno competenza esclusiva sui controlli ambientali
e quindi nei settori più esposti al rischio di infiltrazioni da parte della
criminalità organizzata. Si tratta degli ambiti riguardanti lo smaltimento e
stoccaggio dei rifiuti, le cave e il movimento terra. E’ necessario un
potenziamento e un miglior coordinamento delle polizie provinciali e
l’emendamento va proprio in questa direzione. Per sostenere questi corpi di
polizia le azioni che potrebbe compiere Regione Lombardia sono differenti
e vanno dal finanziamento di progetti a convenzioni fra le polizie provinciali
e la Regione stessa, in modo che possano svolgere al meglio il ruolo di
contrasto alle mafie nel comparto ambientale, in vista anche di EXPO 2015.”
UNA LEGGE CONTRO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
Presentata dalla Lega Nord normativa contro la vivisezione
E’ stata presentata durante una conferenza
stampa al Pirellone, la proposta di legge regionale della Lega Nord in materia
di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e
di promozione dei metodi alternativi. Hanno illustrato la proposta il capogruppo del Carroccio, Massimiliano
Romeo e il Presidente della III Commissione Sanità, Fabio Rizzi. “Già
nella scorsa legislatura – ha spiegato Romeo
– il consiglio regionale era intervenuto sull’argomento, approvando una
risoluzione di iniziativa della Lega Nord. Ora crediamo che si debba procedere
al passo successivo con il varo di una normativa, che ponga la Lombardia quale
prima Regione in Italia ad adottare una legge contro la sperimentazione
animale. I dati diffusi sulla questione devono ritenersi quantomeno
allarmanti: soltanto 1 “candidato farmaco” su 5000 sperimentati viene
introdotto sul mercato in quanto solo 1 su 1000 supera i test su animali e di
questi appena 1 su 5 passa i test clinici (sull’uomo). Inoltre le prove
effettuate su animali si rivelano non predittive per l’uomo, fallendo
l’obiettivo di prevedere il risultato sugli umani nel 99,7% dei casi. La nostra
proposta di legge prevede che Regione
Lombardia promuova metodi alternativi finalizzati alla riduzione dell’utilizzo
di animali a fini sperimentali e scientifici. Per tutelare il benessere degli
animali viene inoltre istituito un Comitato Etico Regionale con differenti
funzioni fra cui certificare i protocolli di impiego a fini di ricerca ed
esprimere parere preventivo sulle richieste di apertura di nuovi stabilimenti
di allevamento o utilizzazione di animali da sperimentazione. Si sostiene
infine la creazione di una rete regionale tra Università ed Enti di ricerca con
lo scopo di realizzare e promuovere progetti di ricerca alternativi favorendo
in modo prioritario quelli che non prevedono l’utilizzo di animali.”
CRISI GRUPPO MARCEGAGLIA: INTERROGAZIONE DI FORONI
"Soddisfazione per la risposta
rilasciata dell'Assessore regionale al Lavoro, in Aula consiliare, la quale, ha
riferito che estenderà la richiesta al Ministero competente".- Questo il
commento del Consigliere Regionale Pietro Foroni a margine dei lavori del question time nella seduta del Consiglio regionale lombardo, durante i
quali il Consigliere della Lega Nord ha espresso profonda
preoccupazione per le accennate ipotesi di esubero occupazionale,
chiedendo all’Assessore di attivarsi immediatamente in merito alla
preannunciata riorganizzazione degli stabilimenti del Gruppo Marcegaglia, in
modo particolare esprimendo forte preoccupazione per la sede di
Graffignana e degli altri stabilimenti lombardi. “L'Assessore - spiega
Foroni - ha recepito la mia richiesta, fornendomi con il suo intervento
adeguate garanzie di un attento monitoraggio sull’evolversi della
situazione che, purtroppo, ad oggi non è ancora totalmente
chiara. È stata inoltre accolta la mia
richiesto di coinvolgere il Ministro del lavoro qualora gli
sviluppi dei fatti lo rendessero necessario”.
“Sono soddisfatto - conclude Foroni - che l'attenzione alle
politiche del lavoro trovi adeguati livelli di attenzione come quelli espressi
oggi, in modo particolare in un momento di difficoltà come quello che
stiamo vivendo. Regione Lombardia deve continuare nel cammino intrapreso con un
forte sostegno all’occupazione e all’impresa lombarda. Oggi ci stiamo
occupando del Gruppo Marcegaglia, ma i tavoli
aperti rimangono numerosi e intendiamo affrontarli con la
consapevolezza della responsabilità verso migliaia di lavoratori e famiglie
lombarde che non possono e non devono assolutamente essere lasciate sole, ma
trovare il sostegno delle Istituzioni regionali che oggi noi rappresentiamo”.
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