|     Elcon, scende in piazza la società civile   |   
|     Parroci, sindaci e associazioni firmano l’appello contro l’impianto  Lunedì il consiglio comunale aperto ai cittadini per discutere della   questione, ci sarà anche un corteo di protesta   |   
|     Una lettera-appello firmata dai parroci   di Casale, dagli ex sindaci e dai dirigenti scolastici e un corteo   organizzato dal comitato Casale Respira: in vista del consiglio comunale   aperto di lunedì sera, tutta la società civile si mobilita contro l’impianto   di trattamento rifiuti Elcon.In attesa delle possibili novità di carattere   amministrativo, lunedì sera nell’auditorium della scuola media Griffini alle   21 ci sarà il consiglio comunale aperto sulla vicenda Elcon che tiene banco   da marzo, quando il “Cittadino” svelò la reale natura di quello che era stato   presentato fino allora come un insediamento in zona Lever per il trattamento   delle acque reflue dell’industria farmaceutica. Il progetto prevede un   impianto di trattamento dei rifiuti liquidi con smaltimento di diverse   sostanze inquinanti nella fognatura di Casale e, per i residui della   lavorazione, in un bruciatore di post-combustione con un camino alto 30   metri. Dopo la notizia, l’amministrazione comunale e la maggioranza di Casale   si erano appellate alle successive valutazioni degli organismi tecnici, ma   alcune assemblee pubbliche con partecipazione da record, le richieste della   minoranza e di una parte della stessa maggioranza, le ammissioni dei   consulenti della società Elcon a poco a poco hanno portato l’amministrazione   casalina a esprimersi a livello di consiglio comunale, all’unanimità, contro   l’insediamento. Da allora, però, le pratiche amministrative già depositate in   Regione e Provincia hanno continuato a fare il loro corso e a tutt’oggi   l’iter autorizzativo è ancora aperto, sebbene l’amministrazione comunale   abbia ricordato ieri sera in un comunicato «che la giunta sta lavorando in   sinergia con la Provincia e la Regione per sbarrare la strada   all’impianto».La società civile non abbassa la guardia dunque: il comitato   Casale Respira ha raccolto e presentato più di 3mila firme per chiedere   un’ordinanza che vieti insediamenti tossico-nocivi sul territorio e ha fatto   audizioni sulla vicenda in Provincia e in Regione, e per lunedì sera   organizza un corteo per raggiungere l’assemblea pubblica. Il concentramento è   previsto a partire dalle 20 sotto la Torre Pusterla.Ma oggi arriva una nuova   importante presa di posizione di alcune tra le personalità di maggior spicco   della città, in ambito religioso e civile. Una lettera-appello contro   l’insediamento Elcon, mai citato esplicitamente nel testo, è firmata da   monsignor Franco Anelli e padre Vitale Maninetti, dagli ex primi cittadini di   Casale Angelo Benelli (1971-1976), Pierangelo Parazzini (1980), Cesare   Bertoglio (1990-1994), Massimo Rebughini (1994-2004) e Angelo Pagani   (2004-2009), dai dirigenti scolastici Cristiano Grassi della scuola primaria,   Piero Cattaneo della scuola secondaria Griffini, Maria Teresa Cigolini   dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cesaris. Il testo, pubblicato qui in   versione integrale, è in circolazione tra le associazioni di volontariato   casaline per un’adesione. Finora è già stato letto e sottoscritto da Maria   Bertoglio, presidente Azione Cattolica SS. Bartolomeo e Martino, Emilio   Frini, presidente polisportiva Juventina, Monica Moretti, presidente   associazione Donne in Circolo, Emilio Oltolini Scalmani, presidente Acli   Casalpusterlengo, Sara Pagani, presidente Azione Cattolica Cappuccini,   Eugenio Parenti, responsabile Comunione e Liberazione, Maurizio Seresini   presidente Radio Laser - Protezione Civile. Andrea Bagatta  |   
TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI 
ED. DEL 23 LUGLIO 2011
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