venerdì 26 agosto 2011
castiglione I vandali sono tornati a saccheggiare il parco di San Bernardino
castiglione I vandali sono tornati a saccheggiare il parco di San Bernardino. A Castiglione “i soliti ignoti” hanno sferrato un vero e proprio attacco al parchetto del Mortorino razziando fili, panche e giochi. Lo hanno assalito durante la settimana di Ferragosto, approfittando del paese vuoto, dei minori controlli, di quella calma estrema che si respira nel cuore di agosto, appena trascorsi i giorni della sagra dell’Assunta che sposta l’attenzione sul centro del paese. Ma il parco di San Bernardino sorge “in periferia”, nel quartiere che poi si affaccia lungo la strada provinciale 26. «Hanno completamente divelto gli schienali delle panchine - ha raccontato Giacomo Grioni, presidente dell’Associazione pensionati, che gestisce il parco - ma hanno spaccato anche alcuni giochi per bambini, compromettendo persino l’impianto elettrico, strappando alcuni fili della luce». Le panchine, in pietra, sono state distrutte con violenza. L’altalena è stata rotta e il seggiolino strappato. Il palo della luce scassinato. «Si tratta di ragazzi - ha spiegato Grioni - e non è la prima volta che capita». Il Comune di Castiglione con i suoi dipendenti e con la collaborazione dell’Associazione pensionati ha subito sistemato il parco, rimasto chiuso per diversi giorni proprio a causa degli atti di vandalismo.L’area infatti è chiusa da un cancello che, di notte, è ben serrato. Scavalcare però non è difficile ed è così che i vandali si sono introdotti con facilità all’interno di un parco già devastato dalle scritte e rovinato dalle intemperie.Due evidenti lucchetti sigillano i cancelli di ingresso del Mortorino, ex ingresso del cimitero tutelato dalle Belle Arti, e del suo parchetto, istituito ancora all’epoca dell’ex giunta Massari e gestito dall’Associazione pensionati che con impegno e determinazione si preoccupa dell’apertura del parco, attivo nei mesi più caldi, da maggio a ottobre. Si tratta di un’area che necessita di una riqualificazione e dell’implementazione di videosorveglianza. «Nel momento in cui dovessimo andare a riqualificare il parco di San Bernardino - ha spiegato il sindaco Umberto Daccò - di sicuro metteremmo una telecamera». Per il momento però non è in agenda nessun intervento imminente. «Come al solito gli atti di vandalismo hanno una ricaduta su tutta la comunità - ha continuato il primo cittadino - perché richiedono risorse economiche da impiegare per riparare ai danni subiti». La lezione migliore per quei vandali, che si credono coraggiosi ma che in realtà agiscono all’ombra proprio perché privi di ogni coraggio, sarebbe costringerli a dipingere le scritte e riparare ai danni realizzati da loro, i soliti ignoti, a cui non resta che dare un volto. Sara Gambarini TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI
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