C.C.
venerdì 21 ottobre 2011
Prostituzione nei locali, 7 a processo nel lodigiano?
Sarà il processo, al via a metà gennaio, più di cinque anni dopo alcuni degli episodi contestati, a chiarire se sette tra vecchi titolari di locali notturni della Bassa piuttosto che responsabili di allora di circoli privati si siano macchiati, o meno, di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione: il gup di Lodi Andrea Pirola infatti ha deciso di non accogliere le istanze di proscioglimento avanzate dai loro difensori ma di affidare al tribunale in composizione collegiale il vaglio di quanto raccolto in anni di indagini dai carabinieri di Codogno e di quanto ulteriormente dovesse emergere dai testimoni in aula. «La mia impressione è che siano state raccolte voci e che qualcuno le abbia accreditate con delle testimonianze - spiega l’avvocato Gianmichele Uggè, uno dei difensori - ma non risulta nemmeno agli atti che all’interno dei locali avvenissero illeciti».L’ipotesi della procura della Repubblica è che cameriere e ballerine, tutte straniere dell’Est Europa, una decina quelle identificate, almeno altrettante quelle nominate nell’inchiesta, si vendessero ai clienti dei locali. E che, sostiene l’accusa, i gestori fossero consapevoli di questo mercato, che non lo impedissero e che in qualche caso ne ricavassero utili in modo proporzionale all’“attività”. «Non emerge in nessun atto che avvenissero incontri mercenari nei locali - replica l’avvocato Daniele Mancini di Codogno - né tantomeno nelle vicinanze». Alcuni imputati si sarebbero difesi sostenendo di non poter rispondere del tenore di eventuali amicizie nate tra il suo personale e clienti.I sette rinviati a giudizio sono S.R., siciliana di 63 anni residente a Guardamiglio, l’unica donna imputata, F.P., 70 anni, di San Rocco al Porto, S.S., 53, di Casei Gerola (Pavia), P.G., 48, di Piacenza, P.G., 51, di Cavenago d’Adda, A.G., 63, di Piacenza, C.C., 64, di Poncarale (Brescia). I locali in cui, in periodi compresi tra l’estate del 2006 e l’aprile del 2008, secondo i carabinieri si sarebbe creato terreno fertile per incontri a pagamento sono l’Eos di Somaglia, il Dolce Vita e l’Eden di Castiglione, il Gfk e il Dream di Fombio e il Melody di Castelnuovo. (tratto da il cittadino di lodi)
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