Elezioni a Castiglione: Daccò da battere?

CASTIGLIONE

fermento a Castiglione

per le

elezioni amministrative

2012.

Se ufficialmente

la campagna

elettorale non è

ancora iniziata,

il toto sindaco

in paese è partito

da mesi. Lega

e Pdl non si sbottonano e l’ex

sindaco Franco Bassanini è il solo

a fare nomi: quello diMarco Farzini,

ex presidente della Fondazione

Milani e attuale vicepresidente

della stessa. In queste settimane

però si sono fatte insistenti le ipotesi

di una conferma dell’attuale

sindaco Umberto Daccò alla guida

di Castiglione. Per la maggioranza

sarebbe ancora lui l’uomo giusto.

Nel gioco della “caccia alle alleanze”,

i candidati sindaci e i loro uomini

saranno comunque tutti

chiamati a fare i conti con le nuove

disposizioni governative per i comuni

fino a 5mila abitanti: i consiglieri

comunali saranno soltanto 7

più il primo cittadino e la giunta

sarà formata soltanto da 3 assessori.

In occasione dell’ultima sfida

elettorale, a vincere fu la coalizione

di centrosinistra con 1176 voti:

una compagine formata da Pd,

Partito socialista e Rifondazione

comunista. Pdl e Lega, unite, invece

sfiorarono la vittoria con 1008

voti mentre la lista BassaniniItalia

dei Valori arrivò a sedere fra i

banchi della minoranza con 849

voti. Il maggior numero di preferenze

toccarono ad Alfredo Ferrari

e a Pietro Cremonesi. Difficile

dire se gli accordi politici saranno

gli stessi: l’impressione è quella

della caccia alle larghe intese. Secondo

le dichiarazioni rilasciate

finora da Bassanini «il candidato

sindaco deve avere competenze e

tempo da dedicare», così come per

Orsola Goldaniga (capogruppo

Pdl) «al di là dei partiti è opportuno

che si pensi a una lista dove si

riuniscano persone che hanno innanzitutto

competenze e voglia di

fare per amministrare un paese».

«Bisogna cercare di mettere insieme

le eccellenze del paese per il bene

comune» si è lasciato scappare

l’attuale vicesindaco Pietro Cremonesi.

Per la Lega nessun dubbio:

«Questa maggioranza deve cadere

». Intano si fa sempre più concreta

l’ipotesi di una lista civica

sdoganata dai partiti.

C’è

S. G. tratto da il cittadino lodi