castiglione Lo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari.«A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta». Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti.«Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione».Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. «Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni. La realtà di oggi è questa - ha illustrato Bassanini -, il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9mila euro su una spesa di oltre 60mila, non è più sostenibile».Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. «Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum». Sa. Ga.Lo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45 mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari."A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta". Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti."Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione, - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione".Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. "Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni". "La realtà di oggi è questa: - ha illustrato Bassanini - il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9 mila euro su una spesa di oltre 60 mila, non è più sostenibile".Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45 mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum. Sara GambariniLo scuolabus costa troppo al Comune che nel capitolo buoni mensa ha anche un buco di 45 mila euro. La giunta Ferrari adesso è pronta a correre ai ripari."A partire da questo anno scolastico abbiamo già razionalizzato il servizio scuolabus eliminando il sistema "porta a porta" - ha spiegato l'assessore all'istruzione e al bilancio Franco Bassanini - ma creando dei punti di raccolta". Il numero dei viaggi di andata e ritorno resterà quello degli anni precedenti."Per l'anno scolastico successivo, 2013/2014, si sta valutando l'ipotesi di consentire il servizio scuolabus solo per chi abita fuori dal nucleo centrale di Castiglione, - ha anticipato Bassanini - dunque oltre la circonvallazione".Da gennaio invece saranno già realtà gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale. "Non posso ancora stimare gli aumenti - ha precisato - ma di certo dovremo ritoccarli anche in virtù del fatto che molti sono immutati da anni". "La realtà di oggi è questa: - ha illustrato Bassanini - il Comune di Castiglione recupera dai servizi a domanda individuale una media del 60 per cento dei costi ma dallo scuolabus recupera 9 mila euro su una spesa di oltre 60 mila, non è più sostenibile".Per ridurre i costi del trasporto scolastico nel frattempo l'amministrazione comunale ha introdotto figure volontarie sul pulmino come accompagnatori, dunque a costo zero.Ma ben oltre alle necessarie razionalizzazione ed economie, il Comune di Castiglione è pronto a riprendersi quel che gli spetta. Per recuperare le insolvenze legate ai buoni pasto della mensa che hanno causato un ammanco di 45 mila euro siamo pronti ad andare diretta mate per vie legali - ha attaccato Bassanini - perché il tempo è davvero scaduto: dagli avvertimenti alla messa a ruolo di Equitalia. Chi ha problemi economici sa che può confrontarsi col Comune e trovare una soluzione senza problemi, come qualcuno ha fatto - ha spiegato Bassanini - perché siamo aperti a ogni forma di pagamento: si può dilazionare come si vuole ma bisogna pagare, altrimenti c'è il rischio che chi non ha pagato i debiti della mensa degli anni precedenti non abbia più la possibilità di accedere al servizio mensa. Nelle prossime settimane sarà distribuita porta a porta una lettera: un ultimatum. Sara Gambarinirfdsfdf TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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