lunedì 17 settembre 2012
lega nord «Gli stranieri senza lavoro devono subito andare a casa»
Casale «Gli ultimi due episodi di delinquenza ad opera di
extracomunitari non possono essere definiti casi isolati ma purtroppo
sono diventati prassi di impunita». È un giudizio durissimo quello del
segretario provinciale della Lega Nord Guido Guidesi e del sindaco di
Casalpusterlengo Flavio Parmesani in merito alle scorribande di un
marocchino la scorsa settimana a Fombio, e da ultimo sul tunisino che
giovedì scorso ha molestato due donne a bordo del treno regionale
Milano-Bologna, ferendone una al volto. «Non è possibile che un
marocchino da solo tenga in ostaggio un’intera comunità, a Fombio,
perchè vuole soldi per qualche birra in più», sostiene Guidesi. Uguale
paura ha suscitato l’aggressione sul treno di cinque giorni fa, come
sottolinea Parmesani: «C’è stato un nuovo episodio increscioso che vede
al centro un extracomunitario, ma questa volta il giudice non faccia lo
stesso errore e lo trattenga in carcere: sui treni ci vuole più
sicurezza». Il segretario Guidesi incalza: «L’immigrazione ha portato
solo maggior delinquenza e certi soggetti non hanno nessuna intenzione
di integrarsi. Spaventa che ambedue abbiano precedenti penali e come
tanti extracomunitari non facciano niente dal mattino alla sera. Quello
che è successo sul treno è una «bestialità». Guidesi richiama l’operato
dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni come esempio che andrebbe
seguito: «Maroni ha dato grande attenzione al problema mentre oggi pare
nessuno se ne interessi - attacca -. Per integrarsi bisogna rispettare
le regole e il senso civico, questi non hanno nessuna intenzione di
farlo per cui vanno rispediti immediatamente al loro Paese». Il leader
leghista ne ha anche per chi è al governo: «Ci dicono che gli
extracomunitari vengono qui a lavorare ma se il lavoro manca anche per
gli italiani cosa stanno qui a fare? - domanda -. Il governo Monti sta
facendo una sanatoria per regolarizzarli, l’unica sanatoria possibile
per noi della Lega sono respingimenti ed espulsioni. Pretendiamo questi
provvedimenti immediati e indiscutibili». Non si può più aspettare anche
per il sindaco Parmesani: «Mi auguro che non si faccia lo stesso errore
commesso nel caso di Fombio, e questa volta il tunisino rimanga in
carcere - dice -. L’episodio sul treno poi non è isolato: c’è troppo
poca sicurezza sul trasporto ferroviario e tanti stranieri senza
biglietto. I controllori da soli non sono in grado di far fronte al
problema e occorre che la polizia ferroviaria o Trenitalia si decida ad
affrontare seriamente la questione con una risposta di sistema, mettendo
a disposizione più personale per il controllo, la sorveglianza e la
sicurezza. Purtroppo noi non possiamo mandare in servizio sui convogli
la polizia locale».La. Go.An. Bag. tratto da il cittadino lodi
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