mercoledì 3 ottobre 2012
Il Cal partorisce la Provincia dell’Adda -- lodi va con cremona
ia libera alla nuova Provincia dell’Adda, un territorio che unisce Lodi e Cremona. È questo il verdetto di Cal, il Consiglio delle autonomie locali che ieri ha espresso il suo parere sul ridisegno dei territori. La nuova mappa lombarda comprende otto Province ,più Milano che diventerà città metropolitana. La proposta di riordino salva l’autonomia di Monza-Brianza, Mantova e Sondrio. È sancito l’accorpamento di Como, Lecco e Varese. E stessa sorte toccherà a Lodi e Cremona. Hanno invece le carte in regola per stare da sole (grazie alla loro estensione e per il numero di abitanti) Bergamo, Brescia e Pavia. Dopo una lunga discussione è questa la linea di Cal, l’organismo regionale incaricato di riorganizzare le Province. Ora queste indicazioni saranno trasmesse al Pirellone che nell’arco di un mese dovrà fare le sue proposte al governo. E la riorganizzazione dei territori sarà resa definitiva da una legge del Parlamento, da esaminare entro la fine dell’anno. Il documento, che è stato approvato a maggioranza dal Consiglio delle autonomie guidato dal presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, prevede come prima opzione quella di mantenere in Lombardia gli attuali confini territoriali. In subordine è stato deciso di valutare alcuni accorpamenti. Ed è proprio sull’unione dei territori che è scoppiata la battaglia. La bozza iniziale prevedeva una “super” Provincia che includeva Varese, Como, Lecco e Monza Brianza. Un’area subalpina di immense dimensioni che è stata stoppata dai veti incrociati. Alla fine è stato deciso di chiedere una deroga rispetto ai criteri fissati dal governo (almeno 350mila abitanti e una superficie non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati) anche per Monza e Brianza. Analoghe eccezioni per Sondrio, per le sue caratteristiche geografiche, e per Mantova che è molto vicina a rispettare i parametri indicati. Per Lodi è stata accolta la richiesta avanzata dalla delegazione di sindaci che erano andati in trasferta a Milano. Lodi si stringerà in matrimonio con Cremona, che dovrebbe diventare il nuovo capoluogo di Provincia. Scongiurata l’ipotesi di un maxi territorio che colleghi l’Adda al Po e il Mincio al Ticino. Il cammino però per il riordino definitivo è ancora lungo: manca il passaggio regionale e bisognerà tener conto dell’intervento del governo. Potrebbe non accogliere le proposte di deroghe suggerite da Cal. Il Consiglio delle autonomie locali ha quindi suggerito anche una via d’uscita: qualora non venissero accolte le eccezioni, la Regione dovrebbe riconvocare di nuovo il Cal per ridiscutere da capo gli accorpamenti.Sullo sfondo rimangono infine i ricorsi al Tribunale amministrativo del Lazio. Anche la Provincia di Lodi ha infatti impugnato il provvedimento del governo sul riordino dei territori. L’esito di quel giudizio potrebbe fermare il riassetto delle Province lombarde. Matteo Brunello tratto da il cittadino lodi
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