domenica 26 giugno 2011
La Regione assegna 30mila euro al progetto della San Michele SUL PO NEL LODIGIANO
Turismo fluviale sul Po: naviga verso il traguardo l’arrivo di una motonave nella Bassa. E stavolta non si tratta solo di auspici amministrativi dei comuni rivieraschi al “grande fiume”.Stavolta a sostegno del progetto di una motonave che - dall’attracco turistico a Corno Giovine, in località Morti della Porchera - faccia solcare i turisti nelle anse fluviali del Po ci sono già le risorse. Per la precisione 30mila euro assegnati proprio in questi giorni dalla Regione Lombardia alla neonata associazione nautica “San Michele”, costituitasi proprio per rendere realtà questo “desiderata”: soldi che non sono bruscolini, visto che rappresentano già il 50 per cento del costo della motonave a cui mira il Basso Lodigiano, 60mila euro per una imbarcazione da almeno 40 posti, con tanto di copertura dal sole e dalle intemperie, dotata delle attrezzature necessarie ad un piacevole viaggio sul fiume.Senza l’associazione nautica “San Michele” i soldi regionali probabilmente nella Bassa non sarebbero arrivati. Perché al bando del Pirellone (legato al potenziamento del Sistema turistico Po di Lombardia) stavolta potevano partecipare non gli enti locali, bensì i privati.Il territorio non si è però fatto scoraggiare da questo vincolo. E la costituzione dell’associazione nautica ne è la conferma. A formarla, infatti, sono stati dei privati cittadini e due sindaci della Bassa: il presidente è Mariano Minetti di Santo Stefano Lodigiano, vicepresidente è invece Matteo Tantardini di Caselle Landi, quindi nel direttivo Augusto Contardi (Santo Stefano), i sindaci Massimiliano Lodigiani di Santo Stefano e Pierluigi Bianchi di Caselle Landi. Come detto, la partecipazione al bando è andata a buon fine, 30mila gli euro assegnati dalla Regione alla società “San Michele” a cui ora spetta il lavoro di reperimento del restante 50 per cento del denaro necessario all’acquisto della motonave.La quale apre a scenari di sicuro interesse per la valorizzazione turistica della Bassa.I turisti (soprattutto quelli provenienti dal territorio milanese) potrebbero arrivare in treno fino a Santo Stefano, e una volta usciti dalla stazione troverebbero subito refrigerio grazie alla “Casa dell’acqua” (la prima ad essere stata realizzata nel Lodigiano).L’idea è quella dunque di posizionare proprio in loco un punto di noleggio delle biciclette. Con la propria due ruote, il turista avrebbe a disposizione 35 chilometri di ciclabili interconnesse fra loro per muoversi all’interno della bella campagna lodigiana.E quando la motonave sarà una realtà, il turista in bicicletta potrebbe recarsi all’attracco turistico, imbarcarsi sul mezzo fluviale e navigare sul Po, arrivando a Piacenza e dintorni. Insomma: l’“anima” turistica del Lodigiano potrebbe davvero trovare nella Bassa una delle sue più felici espressioni. Luisa Luccini TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI
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