bertonico Da “Vittorio” potevi saltar dentro in negozio anche solo per fare due chiacchiere, perché una parola e la battuta giusta Vittorio Cipolla ce l’aveva sempre per tutti. Settant’anni, sposato con Giusy e padre di Alessandro e Marta, era e rimarrà «el barbè» storico di Bertonico. Vittorio si è spento sabato all’ospedale di Codogno dopo che due settimane fa era stato ricoverato in terapia intensiva per un infarto. Lo aveva sorpreso una sera mentre si trovava a Castiglione dalla sorella, da Bertonico era salito in bicicletta e aveva raggiunto il paese vicino trascinato da una tra le sue più grandi passioni, quella per le radio d’epoca. Ne aveva di rare e curiosissime nella collezione privata che portava in mostra alle sagre e in occasione di speciali eventi, lui che era sempre in prima fila nell’organizzare manifestazioni a Bertonico. Attivo nella Pro Loco, dava spesso una mano anche alle altre associazioni. Da qualche tempo era andato in pensione ma pettine e forbici non li aveva mai appesi davvero al chiodo. Amava il suo mestiere e incontrare la gente, raccontare storie. Di paese, ne conosceva a migliaia, ma non solo quelle. Poteva perdere ore a ricordare del viaggio a Pontecchio sull’Appennino toscoemiliano in visita alla casa natale di Guglielmo Marconi, l’inventore della radio suo beniamino, e dell’incontro con la figlia di «Lui». Vittorio era così, chiacchierone, appassionato, che nel suo negozio in piazza Dante ci potevi sentir scorrere il mondo. I funerali del 70enne verranno celebrati oggi pomeriggio alle 15.30 a Bertonico, quindi l’impresa Marni ne curerà la sepoltura al piccolo camposanto del borgo.L. G. TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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