Salvatori e federalismo: parliamo fra sordi politici?
Egr. direttore,
evidentemente il Sig. Salvatori del Pd vuole non “capire” il federalismo fiscale che non è una utopia ma una riforma che è stata frenata per troppo tempo da tecnicismi politico-amministrativi e che deve essere attuata come previsto a partire dal gennaio 2012, anticipata fra l’altro di anno rispetto l’iter previsto dal ministro Calderoli, in quanto le leggi delega hanno previsto un iter che è durato due anni per approvare tutto l’impianto legislativo negli otto demandi: federalismo municipale, demaniale, ecc… quindi nessuna tattica ma tempi lunghi come previsti dalla famosa costituzione italiana e dal parlamento per discuterne nel merito e nel metodo applicativo. Il deficit pubblico è stato creato ed alimentato da tutte quelle forze politiche che hanno cambiato nome negli anni ma non hanno cambiato ragionamenti di massima politica, cioè “cambiare tutto per non cambiare nulla”, basti pensare che la Lega Nord Padania è il movimento politico più vecchio all’interno dell’arco politico parlamentare di questo stato e che la “spesa storica” viene rimborsata agli enti locali che più sprecano risorse pubbliche alla faccia dei lodigiani che al contrario sono virtuosi nella amministrazione della cosa pubblica. Quindi ribadisco che siamo pronti per le riforme strutturali e chi non le vuole deve essere mandato “a casa” dagli elettori lodigiani in quanto sostiene un bilancio dello stato che verrà pareggiato per le annualità 2012/2013 ma che deve fare regredire il passivo del deficit pubblico statale di euro 1900 miliardi con riforme strutturali quali possono essere il citato federalismo fiscale.
Cordiali saluti.
Alfredo Ferrari
Gruppo consiliare Lega Nord Lega Lombarda
Ottobre 2011
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