protezione ambientale
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egr. direttore,
mi preme intervenire su alcuni aspetti della vicenda della cascina corradina di San Fiorano, sollevata da alcuni ambientalisti ma seguita
in maniera capillare dalla Provincia tramite il sottoscritto e il settore agricoltura-ambiente.
appena ricevuta la segnalazione il 10 novembre ci siamo attivati per verificare sul campo quanto era successo per il taglio di 124 alberi.
innanzitutto avevamo verificato se fossero specie protette e anche se il comune fosse dotato di un regolamento specifico ad hoc con
tutti gli addetti ai lavori. colgo l'occasione di questa partita aperta in quanto, proprio il 14 dicembre è stata convocata la 4/6 comm. ambiente
e agricoltura congiunte per approvare definitivamente il PIF (piano di indirizzo forestale) che verrà ratificato e votato nella seduta del consiglio provinciale del 22 dicembre.
il significato preciso e sostanziale di questo atto, è quello anche di sollecitare i comuni a approvare il regolamento del verde tipo inserito già come
allegato al PIF, atto di indirizzo già sedimentato che non richiede ulteriori incarichi professionali ne analisi specifiche.
unio degli obiettivi del PIF è proprio la promozione dei piani comunali del verde, indi per cui è importante che tutti i sindaci siano sensibili e concreti nell'aggiornare
lo strumento di lavoro per la stassa importante tutela dell'ambiente lodigiano. la tutela del paesaggio rurale (siepi e filari) va anche perseguita anche se non ci sono i
requisiti di "alberi monumentali" ( in base a quanto disposto dalla dgr 1044 del 22/12/2010. Il regolamento comunale del verde, adottato unitamente al PIF suggerisce alle amministrazioni comunali di adottare la seguente prescrizione:
" L'amministrazione Comunale potrà, con apposita ordinanza sindacale, porre sotto tutela anche piante singole o in gruppi che, seppur non tutelate in base ai precedenti commi (ossia non sono in ambiente urbano-,ndr...) rivestono particolare importanza dal punto di vista storico,culturale,paesaggistico,naturalistico o scientifico. La tutela disposta a mezzo ordinanza sindacale assoggetta gli alberi così tutelati alla disciplina degli alberi monumentali".
si definiscono alberi monumentali gli esemplari di piante perenni legnose, anche appartenenti a specie alloctone purchè non invasive, che possidono eccezionali caratteristiche morfologiche rispetto alla specie, quale la longevità, le dimensioni ragguardevoli ed al di sopra delle soglie minime di accrescimento previste per classi d'età, il portamento e la forma peculiare, nonchè la rarità botanica, con particolare riferimento ai valori delle tradizioni locali. nelle norme attuative del PIF art.14 per gli alberi monumetali si evince che esistono agli atti le seguenti prescrizioni:
- è vietato dabbeggiare o abbattere gli alberi inclusi nell'elenco provinciale
- l'abbattimento può avvernire esclusivamente per esigenze di pubblica incolumità o per esigenze fitosanitarie e comunque dopo aver accertato l'impossibilità ad adottare soluzioni alternative. In tal caso l'abbattimento viene autorizzato dai comuni previa acquisizione di una perizia tecnica effettuata da un esperto in discipline agronomiche-forestali.
in conclusione si spera che le tante amministrazioni dotate o meno di strumenti di tutela e/o di regolamentazione colgano una opportunità vera per difendere il lodigiano con atti e fatti concreti che indirizzino nella giusta dimensione il nostro patrominio arboreo con tutte le tutele e i dimensionamenti del caso, coinvolgendo anche i consigli comunali e le giunte per tutto quanto esposto.
vedi i seguenti link:
http://www.agricoltura.provincia.lodi.it/vas/index.html
http://www.agricoltura.provincia.lodi.it/vas/documenti.html
http://www.agricoltura.provincia.lodi.it/vas/documentiPIF/Regolamento%20tipo%20per%20il%20verde%20pubblico%20e%20privato.pdf
cordiali saluti.
alfredo ferrari
pres. comm.ambiente,tutele dei parchi e dei fiumi
provincia di lodi
lodi, 09/12/2011
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