Nessun “ricatto” indiretto ai chiostri di San Domenico. La questione dei due lavoratori lodigiani, in servizio fino allo scorso 28 dicembre alla discarica di Cavenago, e licenziati da Eco Adda, che gestisce l’impianto, è sbarcata ieri sui banchi della commissione antimafia provinciale. A chiedere il “vertice” con Eco Adda è stato lo stesso presidente della commissione, Nicola Buonsante, anche capogruppo del Pdl a Palazzo San Cristoforo che ha invitato la società a fare luce sui motivi del licenziamento. Una vicenda nata all’indomani dell’approvazione della delibera che chiude definitivamente la partita dell’ampliamento della discarica di Cavenago e introduce il nuovo progetto legato a Bellisolina, con il conferimento dei rifiuti fuori provincia e il potenziamento del sito di Montanaso, e contro cui lo stesso presidente della Provincia Pietro Foroni aveva usato parole dure specificando che la giunta non si sarebbe fatta intimidire da una decisione che potrebbe sembrare uno “sgarbo” all’amministrazione provinciale. Per Eco Adda, ieri, c’era l’amministratore delegato Giuseppe Chirico che ha specificato come la scelta sia stata determinata da ragioni di carattere aziendale e legate ad una ristrutturazione dell’attività. «Ci sono stati riferiti i cambiamenti fatti nell’organizzazione per lavorare in economia vista anche la riduzione delle quantità di rifiuti conferiti a Cavenago - ha specificato il presidente della commissione antimafia Buonsante - , circostanze che di fatto annullano le parole di chi fa dell’allarmismo sulla questione rifiuti nel Lodigiano. A cosa serviva un ampliamento se le quantità di rifiuti sono in diminuzione? Ovviamente a portare nel Lodigiano i rifiuti di altre province come è stato fatto finora». Sui posti di lavoro, però, pesa anche l’incognita della chiusura del 2013, dato che la discarica andrà a naturale esaurimento nel 2012. Al tavolo della commissione si è anche parlato di eventuali “interessamenti” all’attività da parte di organizzazioni malavitose, come già è stato fatto per altre aziende del territorio che lavorano nel settore dei rifiuti. Verifica che per Eco Adda ha dato esito negativo, dato che i vertici hanno assicurato di non mai ricevuto nessun segnale. La commissione si riunirà il 7 febbraio con le parti sociali per discutere di eventuali episodi sospetti registrati dai lavoratori. TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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