martedì 17 luglio 2012

Sennan Il Vescovo di Lodi e il sindaco hanno tagliato il nastro della struttura Tra amarcord e palloni colorati il nuovo attracco diventa realtà

Senna Era un ragazzo il sindaco Francesco Premoli quando il Po a Corte Sant’Andrea lo attraversava a nuoto. Come lui tanti, perché le 5 lire per farsi traghettare in barca erano un lusso che non ci si poteva permettere. Amarcord ieri mattina nel piccolo borgo sul Fiume, dove si è festeggiato alla presenza del vescovo mosnignor Giuseppe Merisi l’inaugurazione del nuovo attracco lodigiano che servirà le corse della motonave Ligaligö, fino ad ora in partenza solo dai Morti della Porchera e dal Gargatano di Somaglia. «Sono nato a Senna e conosco questo territorio come le mie tasche - ha detto Premoli -, fino a 72 anni mio padre è venuto qui a tagliare l’erba lungo l’argine e il papà di Renato Forni faceva il traghettatore, il Caronte della Bassa. Ma per noi ragazzi 5 lire erano troppe e allora legava una corda per farci attraversare». Oggi a Corte Sant’Andrea sono rimaste poche famiglie, ma la contrada è più viva che mai, grazie ai pellegrini della via Francigena. Che andranno aumentando ora che è in funzione il Ligaligö. Bisognava crederci ed è quello che hanno fatto i nove comuni della Bassa riuniti nell’associazione San Michele e la provincia di Lodi, come ha sottolineato il presidente Pietro Foroni, presente alla cerimonia con gli assessori Matteo Boneschi, Nancy Capezzera, Elena Maiocchi: «Ricordo un sabato mattina del 2009 quando l’amministrazione provinciale era stata appena eletta - ha detto Foroni - ci trovammo qua io, Nancy e Mariano (Peviani), Giovanni Favari della compagnia di Sigerico e Beppe Boriani che ci fecero fare un giro in barca da Corte ai Morti. Quel giorno si radicò la convinzione di investire in un progetto per valorizzare il Po». Subito nel 2010 palazzo San Cristoforo mise a bilancio 90mila euro per il rifacimento dell’attracco e se la sua realizzazione è arrivata a distanza di due anni è perché nel frattempo la provincia ha candidato il progetto al bando Expo 2015 ottenendo un finanziamento regionale che copre in parte le spese. Non solo, l’assessore Capezzera e il dipartimento Infrastrutture e Mobilità di Lodi hanno messo a punto quel sistema integrato di scambio bici, auto, rotaia già avviato dalla giunta precedente. Eppure in questo stesso lembo si è rischiato di veder sorgere la più grande discarica d’inerti d’Europa, una follia che l’ente provinciale e il comune di Senna hanno battuto insieme e sia Foroni che Premoli hanno richiamato nei loro interventi. Al termine, lasciata la chiesetta del borgo, autorità e cittadini si sono radunati in riva al Po dove il vescovo di Lodi Giuseppe Merisi ha benedetto l’attracco e i bambini hanno liberato grappoli di palloncini in cielo. Di colore diverso, per ognuno dei nove comuni patroni dell’evento.Laura Gozzini  TRATTO DA IL CITTADINO LODI

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