mercoledì 2 gennaio 2013
Castiglione, il “serpentone” di fedeli per celebrare i 400 anni della chiesa
Castiglione Sono cominciate a Castiglione le celebrazioni per i 400 anni dall’edificazione della chiesa di San Bernardino. Ieri pomeriggio la tradizionale marcia della pace ha mosso i suoi primi passi proprio dalla chiesa castiglionese costruita nel 1613. Nella 46esima Giornata Mondiale della Pace si è dunque aperto per Castiglione l’anno dedicato alla chiesa di San Bernardino, dove il neo parroco don Antonio Valsecchi ha introdotto il pomeriggio di preghiera.«Le origini di questa chiesa ruotano intorno all’affresco dedicato a Maria Santissima che contempla il Figlio - ha spiegato don Antonio - e oggi (1 gennaio per chi legge, ndr) è la festa di Santa Maria Madre di Dio e giorno che Paolo VI ha istituito Giornata Mondiale della Pace».Molteplici quindi sono stati i motivi che hanno spinto una folla di fedeli a partecipare innanzitutto alla marcia della pace. Un corteo silenzioso ma eloquente, aperto da uno striscione chiaro e inequivocabile: «La pace è dono di Dio». Una marcia conclusa da una scritta altrettanto forte: «La pace, valore senza confini». Le associazioni di volontariato del paese non sono volute mancare all’appuntamento con la marcia, esponendo i loro stendardi. Anche l’amministrazione comunale ha marciato insieme a tutta la comunità a tutela della pace e nella ricorrenza storica della chiesa castiglionese di San Bernardino. In prima fila infatti era presente a nome di tutta l’amministrazione anche il neo sindaco Alfredo Ferrari con la fascia tricolore.«A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, che ha rafforzato la missione della Chiesa nel mondo, - ha ricordato don Valsecchi, recuperando il proposito di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace 2013 - rincuora constatare che i cristiani si impegnino ancora, condividendo gioie e speranze, annunciando la Salvezza di Cristo e la Pace: questo è il motivo che oggi (1 gennaio per chi legge, ndr) ci vede riuniti».Terminata la marcia, il pomeriggio è proseguito in chiesa parrocchiale per un momento di adorazione e preghiera, culminato con la celebrazione della santa messa.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi
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