mercoledì 2 gennaio 2013

Castiglionen Il sindaco: buoni mensa «Recuperati 9mila euro ma ne mancano altri 14mila»

Castiglione Pugno duro della giunta Ferrari contro chi non paga la mensa. Dopo i mille solleciti fatti alle famiglie, il Comune di Castiglione ha deciso di passare alla linea dura contro i furbi castiglionesi e non solo. Perché una buona fetta di insoluti fa riferimento agli alunni che studiano a Castiglione ma provengono da altri comuni. «È una questione di rispetto, - ha attaccato il sindaco Alfredo Ferrari - ci sono famiglie che pur facendo fatica pagano il servizio che gli viene dato e chi aveva problemi seri è stato aiutato». «Ai nostri solleciti però diverse famiglie non hanno neppure risposto, - ha continuato Ferrari - e mancano all’appello ancora 14 mila euro di buoni pasto insoluti, relativi all’anno scolastico precedente». Altri 9 mila euro invece, l’amministrazione comunale è riuscita a recuperarli dopo numerose lettere inviate a casa.Anche per il resto del debito però, la giunta Ferrari non ha perso tempo e in queste vacanze di Natale ha fatto recapitare nelle case dei «furbetti», non un biglietto di auguri ma una lettera inequivocabile. Nel documento infatti, il sindaco spiega alle famiglie che non hanno ancora provveduto al pagamento degli insoluti, senza giustificazione, che a partire dalla ripresa dell’attività scolastica dopo le vacanze natalizie, l’amministrazione comunale deciderà se sospendere il servizio mensa con revoca della sospensione stessa dopo la regolarizzazione del pagamento o procedere direttamente per vie legali.«Mi dispiace ma la linea morbida non è servita - ha concluso il primo cittadino - e non abbiamo avuto altra scelta».L’amministrazione comunale però è decisa a recuperare non solo i soldi da quelle famiglie che tuttora usufruiscono del servizio. Ci sono debiti di alunni che ormai non frequentano più le scuole di Castiglione e che vivono anche in comuni distanti, ma la giunta Ferrari è determinata a stanare anche loro: si tratta di insoluti che si sono protratti negli anni e che non sono mai stati saldati.Con l’inizio del 2013, la giunta Ferrari si è detta pronta al pugno di ferro anche contro chi viola le norme contro l’abbandono di deiezioni animali su suolo pubblico. «Ci sono strade indecenti, - ha tuonato Ferrari - adesso basta: faremo controlli a sorpresa e se qualcuno viene pescato a non raccogliere le deiezioni del proprio cane per strada, dovrà pagare una mula salata, come previsto dal regolamento, e valuteremo se fare denuncia».Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi

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