Certificato medico di buona salute: cos'è e a cosa serve
Il certificato medico di buona salute o di
sana e robusta costituzione è necessario per lo svolgimento di attività
lavorativa o sportiva. Vediamo cosa deve contenere, quando va richiesto e
qual è la sua durata
di Annamaria Villafrate - Chiunque avrà avuto bisogno di richiedere un certificato medico di sana e robusta costituzione perché ha trovato un nuovo lavoro o perché vuole semplicemente fare sport.
Vediamo insieme gli aspetti più importanti di questo documento.
L'art. 24 del Codice di deontologia medica stabilisce che: "Il
medico è tenuto a rilasciare alla persona assistita certificazioni
relative allo stato di salute che attestino in modo puntuale e diligente
i dati anamnestici raccolti e/o i rilievi clinici direttamente
constatati od oggettivamente documentati."
Il
certificato medico per attività lavorativa deve essere rilasciato dalla
ASL competente presso l'ufficio di medicina legale, quello richiesto
per praticare sport, invece, deve essere emesso da uno specialista in
medicina dello sport o dal medico o pediatra di base.
Questo certificato non deve però essere confuso con quello richiesto per svolgere un lavoro qualsiasi, il cui rilascio a pagamento spetta al medico di base.
Questi i dati obbligatori del certificato medico di buona salute:
L'art 1 delle linee guida definisce le attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti:
a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche organizzate dagli organi scolastici;
b) coloro che praticano attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982.
c) coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.
L'attività sportiva svolta presso società o centri sportivi non affiliati al Coni non è infatti considerata attività parascolastica o agonistica, per cui il certificato di buona salute non è più necessario. Questo non significa che, per finalità assicurative, la palestra o il centro sportivo non possano richiedere ai propri iscritti il certificato di attività sportiva non agonistica. In questi casi quindi meglio presentarlo.
L'articolo 4 del D.M 23 aprile 2013, ha tuttavia stabilito che: "le attività caratterizzate da un particolare ed elevato impegno cardiovascolare (a titolo meramente esemplificativo manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 chilometri granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe), realizzate nell'ambito di un'iniziativa patrocinata da federazioni-enti di promozione sportiva o discipline sportive associative ed aperta a non tesserati che non abbia natura agonistica, è subordinata all'acquisizione di un certificato medico che richiede la rilevazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma basale, step test o test ergometrico con monitoraggio dell'attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà il necessario per i singoli casi".
Il medico che ha qualche dubbio sull'effettivo stato di buona salute del paziente può sempre richiedere visite specialistiche o esami di approfondimento, se ritiene invece che il soggetto goda di buona salute rilascia il certificato.
I soggetti che hanno compiuto 60 anni di età o soffrono di una patologia con rischi cardiovascolari devono essere sottoposti annualmente a un elettrocardiogramma basale di accertamento.
Al cittadino quindi deve essere concesso un certo margine temporale tra il rilascio e la presentazione del certificato, anche perché nel nostro ordinamento l'emissione di certificati medici retrodatati o postdatati rispetto alla data di emissione integrano il reato di falso.
In assenza di una durata stabilita dalla legge per i certificati di buona salute, chi deve riceverlo, come la Pubblica amministrazione può sempre chiedere un certificato più recente, se dal momento del rilascio è trascorso, a suo giudizio, troppo tempo.
Questo giudizio naturalmente varia in base allo scopo del certificato stesso.
- In genere il certificato di buona salute per attività lavorativa deve essere più recente rispetto a quello richiesto per praticare sport;
- mentre quello che attesta la sussistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per conseguire la patente di guida non può essere presentato per sostenere l'esame se sono decorsi più di tre mesi dal suo rilascio.
Un certificato falso può comportare altresì un'accusa di truffa, quando i dati falsi riportati sul documento comportano oneri a carico della Pubblica amministrazione o di terzi.
Vediamo insieme gli aspetti più importanti di questo documento.
- Certificato medico
- Certificato di buona salute: che cos'è?
- Certificato medico di buona salute per l'attività lavorativa
- Certificato medico di buona salute: contenuto
- Certificato medico di buona salute per l'attività sportiva
- Certificato medico per attività sportiva: quando non serve
- Certificato medico di buona salute: la visita medica
- Certificato medico di buona salute: tempo intercorrente tra presentazione e rilascio
- Certificato medico: rinnovo periodico
- Certificato medico di buona salute: obbligo di rilascio
Certificato medico
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Il certificato medico è il documento con cui il medico attesta, con validità legale, lo stato di salute di un individuo.Certificato di buona salute: che cos'è?
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Il
certificato di buona salute o di sana e robusta costituzione è un
documento redatto sottoscritto da un medico, che attesta l'assenza di
malattie o di problemi fisici che gli impediscano di svolgere un certo
lavoro o di praticare una determinata attività sportiva.Certificato medico di buona salute per l'attività lavorativa
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Per
ottenere il rilascio del certificato medico per svolgere una certa
attività lavorativa è necessario rivolgersi alla ASL e pagare il ticket.
Pensiamo al certificato richiesto per ottenere una patente particolare,
per svolgere certe mansioni all'interno di un ente pubblico o per
insegnare.Questo certificato non deve però essere confuso con quello richiesto per svolgere un lavoro qualsiasi, il cui rilascio a pagamento spetta al medico di base.
Certificato medico di buona salute: contenuto
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Il
certificato di sana e robusta costituzione deve essere redatto e
sottoscritto dal medico e non deve contenere correzioni, se presenti
devono essere riportate in chiare lettere e controfirmate.Questi i dati obbligatori del certificato medico di buona salute:
- nome, cognome, qualifica del medico e indicazione della struttura sanitaria di appartenenza;
- oggetto della certificazione;
- menzione di eventuali esami e resoconti alla base del certificato;
- luogo e data del rilascio;
- sottoscrizione del medico, con grafia chiara e leggibile.
Certificato medico di buona salute per l'attività sportiva
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Il
Decreto Ministeriale del 08/08/2014 del Ministro Lorenzin ha precisato
che il certificato medico è obbligatorio per lo svolgimento di attività
sportiva non agonistica svolta in ambito parascolastico o all'interno
delle Federazioni nazionali sportive iscritte al Coni. Per cui se un
ragazzo pratica attività sportiva a scuola fuori dall'orario di lezione
deve procurarsi il certificato di buona salute rivolgendosi al medico di
famiglia, al pediatra o a un medico sportivo.a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche organizzate dagli organi scolastici;
b) coloro che praticano attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982.
c) coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.
Certificato medico per attività sportiva: quando non serve
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Il
Certificato medico di sana e robusta costituzione previsto ogni volta
che si voleva frequentare una palestra o una piscina è stato abolito.L'attività sportiva svolta presso società o centri sportivi non affiliati al Coni non è infatti considerata attività parascolastica o agonistica, per cui il certificato di buona salute non è più necessario. Questo non significa che, per finalità assicurative, la palestra o il centro sportivo non possano richiedere ai propri iscritti il certificato di attività sportiva non agonistica. In questi casi quindi meglio presentarlo.
Certificato medico di buona salute: la visita medica
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Prima
di rilasciare il certificato medico di buona salute il medico
competente deve sottoporre il richiedente a visita medica, che comporta i
seguenti passaggi:- anamnesi del paziente: il medico raccoglie le informazioni sullo stato di salute del paziente direttamente dal suo racconto, che può rivelare, dai sintomi descritti, la presenza di patologie che possono ostacolare il rilascio del certificato;
- visita medica vera e propria.
L'articolo 4 del D.M 23 aprile 2013, ha tuttavia stabilito che: "le attività caratterizzate da un particolare ed elevato impegno cardiovascolare (a titolo meramente esemplificativo manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 chilometri granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe), realizzate nell'ambito di un'iniziativa patrocinata da federazioni-enti di promozione sportiva o discipline sportive associative ed aperta a non tesserati che non abbia natura agonistica, è subordinata all'acquisizione di un certificato medico che richiede la rilevazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma basale, step test o test ergometrico con monitoraggio dell'attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà il necessario per i singoli casi".
Il medico che ha qualche dubbio sull'effettivo stato di buona salute del paziente può sempre richiedere visite specialistiche o esami di approfondimento, se ritiene invece che il soggetto goda di buona salute rilascia il certificato.
I soggetti che hanno compiuto 60 anni di età o soffrono di una patologia con rischi cardiovascolari devono essere sottoposti annualmente a un elettrocardiogramma basale di accertamento.
Certificato medico di buona salute: tempo intercorrente tra presentazione e rilascio
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La
legge non stabilisce quanto tempo deve intercorrere tra il rilascio del
certificato e la sua presentazione. In effetti è molto difficile
riuscire a presentare al soggetto richiedente il certificato lo stesso
giorno del suo rilascio.Al cittadino quindi deve essere concesso un certo margine temporale tra il rilascio e la presentazione del certificato, anche perché nel nostro ordinamento l'emissione di certificati medici retrodatati o postdatati rispetto alla data di emissione integrano il reato di falso.
In assenza di una durata stabilita dalla legge per i certificati di buona salute, chi deve riceverlo, come la Pubblica amministrazione può sempre chiedere un certificato più recente, se dal momento del rilascio è trascorso, a suo giudizio, troppo tempo.
Questo giudizio naturalmente varia in base allo scopo del certificato stesso.
- In genere il certificato di buona salute per attività lavorativa deve essere più recente rispetto a quello richiesto per praticare sport;
- mentre quello che attesta la sussistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per conseguire la patente di guida non può essere presentato per sostenere l'esame se sono decorsi più di tre mesi dal suo rilascio.
Certificato medico: rinnovo periodico
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Alcuni certificati medici, una volta depositati, devono essere rinnovati periodicamente:- certificato per attività sportiva non agonistica deve essere rinnovato ogni anno con decorrenza dalla data del rilascio;
- certificato medico di idoneità dalla mansione: in questo caso la legge dispone che per lo svolgimento di certe attività, il lavoratore sottoposto a visita medica prima dell'assunzione debba essere sottoposto a visite periodiche variabili per accertare il permanente stato d'idoneità.
Certificato medico di buona salute: obbligo di rilascio
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Il
medico è obbligato per legge a rilasciare un certificato medico di
buona salute al soggetto richiedente, è invece obbligato a rifiutarne il
rilascio quando gli venga richiesto di sottoscrivere fatti falsi o non
verificati, assecondando il paziente, potrebbe infatti dover rispondere
del reato di falso materiale o ideologico in certificazione medica.Un certificato falso può comportare altresì un'accusa di truffa, quando i dati falsi riportati sul documento comportano oneri a carico della Pubblica amministrazione o di terzi.
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