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ISEE
L’I.S.E.E. è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente
che, certificato tramite un attestato, consente ai contribuenti a basso
reddito di accedere a prestazioni sociali e servizi di pubblica utilità
a condizioni agevolate.
È dunque uno strumento di Welfare, che si calcola effettuando il rapporto tra Indicatore della Situazione Economica (I.S.E., dato dalla somma dei redditi e dal 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e parametro nella Scala di Equivalenza.
La Dichiarazione sostitutiva (auto-certificazione) – valida un anno per tutti i componenti il nucleo familiare – si può presentare all’ente che fornisce la prestazione sociale agevolata; al Comune; al CAF; all’INPS per via telematica (sezione Servizi On-Line). La Dichiarazione (Modello base + Allegato familiari) deve riportare i dati della dichiarazione dei redditi presentata ai fini IRPEF e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente.
tratto da redazione pmi.it
È dunque uno strumento di Welfare, che si calcola effettuando il rapporto tra Indicatore della Situazione Economica (I.S.E., dato dalla somma dei redditi e dal 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e parametro nella Scala di Equivalenza.
La Dichiarazione sostitutiva (auto-certificazione) – valida un anno per tutti i componenti il nucleo familiare – si può presentare all’ente che fornisce la prestazione sociale agevolata; al Comune; al CAF; all’INPS per via telematica (sezione Servizi On-Line). La Dichiarazione (Modello base + Allegato familiari) deve riportare i dati della dichiarazione dei redditi presentata ai fini IRPEF e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente.
Per il calcolo ISEE il riferimento reddituale è sempre l’ultima dichiarazione dei redditi presentata, che in realtà di riferisce a due periodi di imposta
precedenti. Quindi, per l’ISEE 2016, il riferimento sarà la
dichiarazione dei redditi 2015, riferita al periodo d’imposta 2014.
Tenga presente che comunque la parte relativa ai redditi è precompilata dall’Agenzia delle Entrate, che conosce la situazione reddituale dei contribuenti proprio grazie alle dichiarazione.
=> Speciale ISEE su PMI.it
Per quanto riguarda invece la parte patrimoniale, sarà lei a compilare i relativi campi presenti nella DSU, il modello di dichiarazione sostitutiva unica in base al quale l’INPS rilascia l’ISEE. In questo caso deve fare riferimento ai beni posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente. Quindi, ad esempio, se compila la DSU nel 2018 dovrà segnalare i beni immobili o gli investimenti mobiliari fino al 31 dicembre 2017.=> Rinnovo ISEE: la guida – PMI.it
Sul sito dell’INPS sono presenti tutte le informazioni per presentare la DSU, ed è anche possibile calcolare il proprio indicatore utilizzando l’apposito simulatore online. Sono presenti tutti i modelli aggiornati, e c’è anche una sezione dedicata alle risposte alle domande più frequenti (FAQ).=> Come funziona il simulatore ISEE online
tratto da redazione pmi.it
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