Isee sbagliato, si può rifare?
Sino a quando è possibile correggere la dichiarazione Isee errata o con dati mancanti?Hai presentato la dichiarazione Isee e ti sei accorto che mancano i dati di un conto corrente, di una carta prepagata, o che hai sbagliato compilando i dati dei tuoi immobili o altri dati utili al calcolo? L’Isee ti serve per la concessione di un’agevolazione e la domanda è già scaduta? Per fortuna hai la possibilità di rifare l’Isee sbagliato. Se hai presentato la dichiarazione da poco sarà molto più facile, perché ti basterà inviare un Isee integrativo. Se, invece, la dichiarazione è stata presentata da tempo, dovrai rifarne una nuova. Ma procediamo per ordine e vediamo quando si può rifare l’Isee sbagliato e come correggerlo.
Indice
- 1 Ho dimenticato di inserire il conto corrente: posso rifare l’Isee?
- 2 La dichiarazione Isee presentata da tempo è sbagliata: posso rifarla?
- 3 Ho presentato un Isee sbagliato allegato alla domanda di agevolazione: che fare?
- 4 Ho richiesto un’agevolazione e mi è stata contestata la dichiarazione Isee: e adesso?
- 5 A seguito di un controllo l’Isee è stato contestato: cosa rischio?
Ho dimenticato di inserire il conto corrente: posso rifare l’Isee?
Se ti dimentichi di inserire nella dichiarazione Isee un conto corrente, un libretto, una carta prepagata o un diverso componente del patrimonio mobiliare, ti viene consegnata una dichiarazione Isee con la seguente dicitura: “Omissioni/Difformità. Controllo effettuato con Agenzia delle Entrate in data ……… sui dati della DSU INPS-ISEE-2018-XXXXX a seguito del quale è stata rilevata l’esistenza dei seguenti rapporti finanziari”.Trascorsi 10 giorni dalla ricezione dell’attestazione da parte dell’Inps, non è più possibile ricorrere all’Isee integrativo.
La dichiarazione Isee presentata da tempo è sbagliata: posso rifarla?
Se ti accorgi che la tua dichiarazione Isee presentata tempo fa, validata dall’Inps e senza segnalazioni, presenta degli errori o delle dimenticanze, puoi comunque presentare una nuova dichiarazione Isee recante le variazioni, anche se esiste già un Isee in corso di validità.Ho presentato un Isee sbagliato allegato alla domanda di agevolazione: che fare?
Se hai richiesto un’agevolazione per la quale è necessaria la dichiarazione Isee, e la dichiarazione errata è già stata consegnata all’ente che ne fa richiesta, devi presentare una nuova dichiarazione e comunicare all’ente il valore della nuova attestazione, senza omissioni o difformità.La norma, infatti, dispone che, alla luce delle omissioni o degli errori rilevati, chi richiede la prestazione può presentare una nuova dichiarazione Isee, o può comunque richiedere la prestazione con l’attestazione relativa alla dichiarazione errata. La dichiarazione è valida ai fini dell’erogazione della prestazione, fatto salvo il diritto degli enti erogatori di richiedere idonea documentazione per dimostrare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione.
Pertanto, se hai commesso un errore o hai dimenticato qualche dato nell’Isee allegato alla domanda di agevolazione, puoi rimediare all’errore commesso presentando una nuova dichiarazione Isee all’ente, anche se successivamente alla data della domanda.
Ho richiesto un’agevolazione e mi è stata contestata la dichiarazione Isee: e adesso?
Normalmente, la procedura informatica utilizzata presso gli enti che erogano benefici e agevolazioni intercetta le attestazioni Isee che riportano errori sui rapporti finanziari. In questi casi, l’ente sospende in automatico l’istruttoria della domanda (se si tratta di una domanda nuova), oppure il pagamento della prestazione (se questo è in corso) ed invia automaticamente all’utente una comunicazione per avvisarlo:- dell’avvenuta sospensione di istruttoria o pagamento per omissioni o difformità presenti nella dichiarazione Isee;
- della possibilità di presentare, entro il termine di 30 giorni, una nuova dichiarazione Isee in linea con le risultanze dell’Agenzia delle Entrate; in alternativa, della possibilità di produrre all’ente la documentazione dell’intermediario (banca, Poste Italiane, etc.) che ha comunicato i rapporti finanziari all’Agenzia delle Entrate, per consentire all’ente di verificare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione già presentata; questa documentazione deve essere prodotta da parte dell’utente entro 12 mesi dalla data di attestazione della dichiarazione Isee viziata dalle omissioni o dalle difformità.
A seguito di un controllo l’Isee è stato contestato: cosa rischio?
Se a seguito di un controllo vengono accertate delle irregolarità nell’indicazione dei redditi e patrimoni all’interno della dichiarazione Isee (Dsu), il dichiarante può andare incontro a pesanti sanzioni.La dichiarazione Isee è un’autocertificazione: se dai controlli effettuati sulla dichiarazione emerge la non veridicità del suo contenuto, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base dell’Isee falso.
note
[1] Inps Messaggio n.261/2017[2] Art.11, Co.5, DPCM n.159/2013.
[3] Art. 489 del c.p.
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