Governo, incontro Di Maio-Salvini. Il grillino: nessun veto su Berlusconi
Governo, incontro Di Maio-Salvini. Il grillino: nessun veto su Berlusconi
I due leader hanno chiesto al Qurinale altre 24 ore per portare avanti
la trattativa. Toti: da Forza Italia nessun appoggio esterno, ma una
astensione benevola
Si è svolto stamattina un incontro fra il leader della Lega Matteo
Salvini e il capo politico del Movimento 5 Stelle. Alla fine una
richiesta comune: chiedono che sia spostato di almeno 24 ore l'ultimatum
del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai partiti. Notizia
confermata dal Qurinale: il M5s e la Lega hanno informato la presidenza
della Repubblica che è in corso un confronto per pervenire a un
possibile accordo di governo e che per sviluppare questo confronto hanno
bisogno di 24 ore. Dunque, siamo a un passo dalla svolta per quanto
riguarda la formazione del governo. La svolta era nell'aria intuibile
dalle parole del leader pentastellato Luigi Di Maio su Silvio
Berlusconi: "E' il meno responsabile di questo stallo politico", ha
detto il capo politico del Movimento 5stelle, conversando con i cronisti
a Montecitorio. "Non è un veto su Berlusconi, ma la volontà di
dialogare con la Lega. Noi vogliamo fare un governo che preveda due
forze politiche e non quattro. La nostra posizione resta. Se siamo
arrivati a questo punto è perché ci sono dei responsabili. Se dovessi
fare una graduatoria delle responsabilità di questo blocco e del ritorno
al voto in cima c'è sicuramente Salvini che ha scelto Berlusconi invece
del cambiamento, poi Renzi che ha ingannato il suo partito e l'opinione
pubblica, poi c'è Martina che si è piegato a Renzi, e in fondo c'è
Berlusconi - ha osservato Di Maio - Perché tutte le persone che ho
elencato possono decidere se andare in una direzione o in quella di
Berlusconi. E invece sia Renzi che Salvini hanno deciso di rimanere
legati al leader di Forza Italia. Bene, facciano come vogliono. Il vero
grande tema quindi non è lui", ha concluso Di Maio. Un ammorbidimento
che accompagna la ripresa della trattativa tra il Movimento grillino e
la Lega. Poco più tardi Giovanni Toti presidente della regione Liguria,
ai microfoni di Gioco a Premier su Rai Radio1 ha detto di aver sentito
Berlusconi ieri notte. "Il tema è che Lega e M5S hanno i voti per un
accordo di governo, a cui Forza Italia non parteciperà con un appoggio
esterno. Ma il che non vuol dire che non si possa guardare a questa
esperienza di un nostro socio strutturale da 20 anni con critica
benevolenza. Una specie di astensione benevola. Dopodichè vedremo cosa
faranno", ha detto Toti. "Ho cercato - ha aggiunto - di spiegare a
Berlusconi che sarebbe un governo di cui non facciamo parte, ma
dall'altro lato aiuteremmo Mattarella. Soprattutto se fosse guidato da
Giorgetti. Un governo del presidente non sarebbe realizzabile, quindi
credo che Forza Italia possa stare a guardare con un`astensione benevola
un governo M5S-Lega. Non ho parlato di opposizione ma neanche di
sostegno: se fosse un governo Di Maio-Salvini andremmo nel mezzo. Non
credo che né Forza Italia né il centrodestra voterà un governo neutrale"
art. tratto da italiaoggi.it
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