venerdì 11 maggio 2018

Governo, si cerca l'intesa sul premier. Contratto da votare sulla piattaforma

Governo, si cerca l'intesa sul premier. Contratto da votare sulla piattaforma

 

Matteo Salvini e Luigi Di Maio

Lega e M5s, trovato l'accordo sui temi, si dedicano alla squadra di governo. Per palazzo Chigi si fa il nome di Massolo, presidente di Fincantieri. Di Maio: se non si chiude al voto. Martina avverte: attenzione a chi dice di avere la bacchetta magica. Domani nuovo incontro con Salvini
di redazione Roma

Il contratto è stato sottoscritto. Il governo è a un passo, ma forse è il passo più difficile, quello alla ricerca di un nome per palazzo Chigi che vada bene sia alla Lega sia al Movimento 5 stelle. Per la carica di presidente del consiglio è sempre più insistente l'ipotesi di un nome terzo coi due leader, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, a fare da vice. L'ultimo nome che circola è quello di Giampiero Massolo, ex diplomatico e presidente di Fincantieri. Dunque ancora poche ore e si va al giuramento, segnato in agendia per lunedì.Molte le cose sulle quali lavorare. Tra i dettagli da mettere a punto, c'è anche quello del coinvolgimento della base grilina. Che fare? Come rendere digeribile l'intesa con la Lega? semplicemente così, con un 'idea di Davide Casaleggio: il contratto di governo tra M5S e Lega sarà sottoposto agli iscritti al movimento sulla piattaforma Rosseau. Lo ha annunciato parlando in una conferenza stampa al Senato. "Così come è stato il modello tedesco in Germania dove il contratto è stato ratificato dagli iscritti all'Spd, noi lo faremo anche se in modo meno costoso e leggermente diverso: chiederemo agli iscritti di votare on line", ha spiegato. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se il voto degli iscritti sarà vincolante, Casaleggio ha risposto: "Il voto degli iscritti è sempre l'indirizzo principale da cui M5S prende le decisioni. Il sistema di voto è sempre stato determinante". Alla domanda se il voto sarà anche certificato da un ente terzo, Casaleggio ha risposto: "Sul ruolo della certificazione stiamo lavorando in diverse direzioni. Stiamo lavorando a un sistema di certificazione distribuito che verrà certificato direttamente sul blockchain. Sarà un voto blindato e assicurato a tutti gli iscritti".  Oggi, con un nuovo incontro tra i due leader, si è tornati nel vivo della trattativa, ma - ha assicurato Di Maio - non sono entrati nel merito nel merito dei nomi. "E' stato un incontro positivo", ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, parlando di "notevoli passi avanti". "Domani avremo un nuovo incontro a Milano", ha proseguito, auspicando di "chiudere prima possibile" l'accordo con la Lega per il contratto di Governo, altrimenti "si torna al voto". Di nomi "non ne abbiamo parlato, lo faremo a breve", ha aggiunto. In merito al voto degli iscritti al M5S sulla piattaforma Rousseau, annunciato da Davide Casaleggio, Di Maio ha sottolineato che "il fatto di chiedere ai nostri iscritti un parere sul contratto significa fare un buon contratto". Il leader del M5S ha anche commentato le dichiarazioni del presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, secondo il quale in Europa "tutti guardano con grande attenzione a quello che succede in Italia". ""Chi vede in questa ipotesi di Governo una minaccia per l'Europa vede piuttosto una minaccia per la sua poltrona, non per l'Europa", ha sottolineato Di Maio. Anche Salvini, al termine dell'incontro, ha elencato i principali temi su cui si sta sviluppando il confronto con il M5S. "Cancellare la legge Fornero, tagliare tasse e burocrazia, ridurre gli sbarchi e aumentare le espulsioni, ridare dignità al lavoro, tagliare sprechi e privilegi, difendere l'Italia in Europa, riconoscere Autonomia alle comunita' locali, chiudere le liti fra cittadini ed Equitalia, aiutare (davvero!) i disabili, garantire il diritto alla legittima difesa. Stiamo lavorando per questo", ha scritto Salvini su Facebook. Intanto, il Pd è entrato nel ruolo del partito di opposizione. "La legge Fornero è stata radicalmente cambiata dal nostro Governo che ha aperto spazi di aggiustamento. Le otto salvaguardie per gli esodati sono stati fatte dai Governi del Pd. L'anticipo pensionistico che deve essere stabilizzato è stato fatto dai Governi del Pd. Attenzione a chi dice di avere le bacchette magiche", ha dichiarato il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina. "Sono preoccupato quando si compone l'ipotesi di un'alleanza di governo tutta giocata su una capacità di spesa insostenibile per lo Stato. Non si non si possono mettere insieme Flat fax e reddito di cittadinanza perché insieme creano solo più deficit e debito. Scaricheranno le risposte di questo governo sulle generazioni future", ha aggiunto. "Noi dobbiamo sfidarle, prepararci a costruire l`alternativa. Una opposizione che sta nel paese reale, che sfida questo nuovo governo con risposte socialmente più equilibrate. Sulle spalle abbiamo un lavoro enorme", ha, infine, sottolineato Martina che poi indica che cosa farà il Pd. "Non so quanto durerà questo tentativo di alleanza che è già pieno di contraddizioni. Noi una norma per regolare un nuovo conflitto di interesse la presenteremo di certo e discuteremo e presenteremo una norma che applica pienamente l'articolo 49 sulla trasparenza dei partiti e dei movimenti", ha dichaiarato, rivendicando poi ruoli che spetterebbero di diritto all'opposizione. "Le commissioni Copasir e Rai devono andare all'opposizione perché sono di garanzia e di controllo. È sempre stato così". Dal reggente all'ex.Matteo Renzi ha annunciato un'"opposizione durissima" da parte del Pd a un esecutivo M5S-Lega. "Diremo con forza no quando si tratterà di dare la fiducia al Governo - ha scritto Renzi nella sua e-news - Ma a differenza di altri lo faremo rispettando sempre le istituzioni e il Governo della Repubblica perche' noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude e lo dimostreremo anche dall'opposizione". Renzi aveva usato il social network anche alcune ore prima per dire che "Lega e Movimento 5 Stelle hanno promesso tante cose. E su quelle promesse hanno vinto: chiederemo conto delle loro bugie elettorali, ogni giorno. Perché la democrazia non è uno scherzo e dopo questa esperienza di governo giallo-verde sarà chiara a tutti la differenza tra l'estremismo delle promesse a vuoto e il buon senso delle riforme", ha scritto su Facebook l'ex segretario del Pd, Matteo Renzi, aggiungendo che "devono rispettare le promesse folli e irrealizzabili che hanno lanciato e rilanciato sui social e nelle piazze: riusciranno a fare una sola aliquota al 15% (flat tax) e dare 1.680 euro netti al mese alle famiglie senza lavoro con due figli? Cosa racconteranno a chi farà la fila per il reddito di cittadinanza? Proveranno davvero a rimpatriare 600.000 persone e chiudere Ilva, bloccare Tav e Tap, fermare le grandi opere? Avranno la forza di cancellare jobs act, Buona Scuola, le nostre leggi sui diritti civili e sociali? ", si chiede l'ex premier. "Sto ricevendo tante email di persone che hanno voglia di non arrendersi, di ripartire, di darci una mano. Teniamoci in contatto, amici, perché non sarà uno scherzo nemmeno la nostra opposizione, durissima. Diremo con forza No quando si tratterà di dare la fiducia al Governo. Ma a differenza di altri lo faremo rispettando sempre le Istituzioni e il Governo della Repubblica. Perché noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude. E lo dimostreremo anche dall'opposizione. Coraggio amici. Ci aspetta una strada lunga, facciamola insieme", ha concluso Renzi.
tratto da italiaoggi.it

 

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