Al via le gare telematiche nella PA
A partire dal 18 ottobre prossimo tutte la
gare effettuate dalla PA dovranno essere svolte su piattaforme
elettroniche di negoziazione così come previsto dall'art. 40 del nuovo
Codice dei Contrattid.
di Marco Terrei - La nuova disposizione posta a garanzia della
trasparenza nella materia degli appalti obbliga tutte le
amministrazioni, dai comuni ai ministeri, ad effettuare qualunque tipo
di gara attraverso un sistema informatizzato grazie al quale tutte le
fasi della gara avverranno in maniera elettronica, come oramai accade da
molti anni sulla piattaforma del Mercato Elettronico della Pubblica
Amministrazione, MePA appunto, gestita da CONSIP S.P.A. del Ministero
delle Finanze.
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Segretezza e trasparenza sul modello MePA
Con
la nuova procedura l'invio dei plichi e di tutta la documentazione, da
parte degli operatori economici, a comprova del possesso dei requisiti
avverrà all'interno di un sistema computerizzato il quale garantirà la
segretezza dei nominativi dei partecipanti, del numero dei partecipanti e
del contenuto di tutta la documentazione di gara.
Tutte
le sedute di gara avverranno telematicamente fatto questo che
permetterà ad ogni operatore di seguire le varie fasi della gara stando
tranquillamente nel proprio ufficio.
Risparmio e smaterializzazione come nuovo paradigma della PA
Senza
ombra di dubbio questo cambiamento porterà un risparmio di tempo e di
denaro, sia da parte della Pubblica Amministrazione che da parte degli
Operatori Economici, per effetto della smaterializzazione dei documenti,
inoltre aumenterà la sicurezza delle procedure per mezzo della
tracciabilità dei flussi documentali e la segretezza del contenuto dei
plichi – soprattutto per quanto riguarda le offerte economiche
presentate dai concorrenti o dai ribassi - che, come appena accennato,
verranno gestiti da un soggetto terzo.
La
nuova prassi imposta dalla legge ci dice che non sarà sufficiente
inviare/ricevere il materiale via PEC perché, stabilisce l'art.52 del
Codice che, "In tutte le comunicazioni, gli scambi e l'archiviazione
di informazioni, le stazioni appaltanti garantiscono che l'integrità dei
dati e la riservatezza delle offerte e delle domande di partecipazione
siano mantenute. Esse esaminano il contenuto delle offerte e delle
domande di partecipazione soltanto dopo la scadenza del termine
stabilito per la loro presentazione".
Trasparenza,
integrità, riservatezza e semplificazione sono le parole chiave delle
nuove disposizioni che discendono direttamente dalla Direttiva
2014/24/UE la quale già all'interno dei considerando, norme introduttive
dell'intero articolato, sostiene che "I mezzi elettronici di
informazione e comunicazione possono semplificare notevolmente la
pubblicazione degli appalti e accrescere l'efficacia e la trasparenza
delle procedure di appalto" e poco oltre prosegue affermando che "Dovrebbero diventare la norma per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel corso delle procedure di appalto
in quanto aumentano enormemente le possibilità degli operatori
economici di partecipare a procedure d'appalto nell'ambito del mercato
interno" e conclude suggerendo di inserire l'obbligo per tutte le pubbliche amministrazione le quali "A
tal fine, è opportuno introdurre l'obbligo […] della comunicazione
integralmente elettronica, ossia la comunicazione tramite strumenti
elettronici, in tutte le fasi della procedura, compresa la trasmissione
di richieste di partecipazione e, in particolare, la presentazione
(trasmissione per via elettronica) delle offerte".
L'informatica per un recupero della fiducia dei cittadini
Da
qualche anno oramai la Pubblica Amministrazione è al centro di un
processo di rinnovamento che da un lato si è reso necessario per ridare
fiducia alla cittadinanza nei riguardi dello Stato ed al fine superare
le vicende di corruzione
che hanno caratterizzato il complesso delle amministrazioni centrali e
periferiche. Inoltre i costi sempre maggiori della macchina
amministrativa hanno visto un interesse crescente dei diversi governi
impegnati nella ricerca di strategie volte al contenimento di queste
spese; la Spending Review, appunto.
Tale strumento porterà sicuramente al raggiungimento di questo risultato.
fonte; https://www.studiocataldi.it/articoli/31810-al-via-le-gare-telematiche-nella-pa.asp
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